prigionieri. "Be'," fece il capitano, credendo che fosse ancora il governatore che faceva bum con la bocca, "ora state esagerando... Un bum ogni tanto, va
paraletteratura-ragazzi
torace respirando profondamente la profumata brezza che veniva dal mare. "E" motteggiò ancora il giovane gentiluomo "ne avete vinti molti di nemici
paraletteratura-ragazzi
! Siamo perduti!" "Non è ancora detto" rispose il capitano alzandosi in piedi e approfittando del fatto che gli indiani stavano combattendo contro Raul e
paraletteratura-ragazzi
pirata Catenaccio mentre una orribile smorfia di commozione rendeva ancora più orribile il suo volto sfregiato. "Vostra nonna è prigioniera sulla
paraletteratura-ragazzi
cretina," rispose il contadino "sapresti dirmi perché non sei ancora crepata?" Giovanna avvampò. "Come vi permettete di chiamarmi brutta vecchia
paraletteratura-ragazzi
qualcuno non si sentisse il coraggio di seguirmi in questa impresa disperata, è ancora in tempo per ritirarsi..." Poiché nessuno dei pirati rispondeva
paraletteratura-ragazzi
essere ancora vicine... Quindi vedete che non erro a prendere le mie precauzioni!" Il conte di Trencabar sbuffò: "Magari vi fossero delle navi corsare
paraletteratura-ragazzi
abbiamo scritto) era abitato. Infatti nell'interno del tempio, davanti ad una statua riproducente ancora una volta il serpente piumato, un gruppo di
paraletteratura-ragazzi
impadronito di un'altra pagnotta e l'aveva spezzata estraendone altri oggetti. "Ancora lime e scalpelli!" esclamò. "Un pugnale... Una torcia... Un acciarino
paraletteratura-ragazzi
Jolanda. Giovanna guardò ancora con il suo cannocchiale da marina. "Infatti," disse dopo un po' "le vele sono ammainate e sul ponte non c'è nessuno
paraletteratura-ragazzi
non conoscete mia nonna!" esclamò il Corsaro Nero, lasciandosi cadere sul suo sgabello. "Ella mi considera ancora come un ragazzo e non vuol
paraletteratura-ragazzi
non sarò più Capuleti..." Cercò di ricordare ancora. "Ah... Rinuncia al tuo nome e al posto suo (che di me non fa parte), abbimi tutta..." esclamò. "Io
paraletteratura-ragazzi
Pagina 106
constatare, appena arrivato qui mi sono dovuto cambiare perché i miei abiti erano ancora pieni di polvere..." "Ditelo al Viceré, capitano..." esclamò
paraletteratura-ragazzi
Pagina 132
permettete, signora? E innanzi tutto, chi siete, cosa volete?" "Sono Giovanna, la nonna del Corsaro Nero!" "Ancora!" gemette il Viceré. "E ciò che voglio è la
paraletteratura-ragazzi
Pagina 150
ancora finito di esprimere questa sua opinione piuttosto ottimistica che il rumore del pannello scorrente nella porta lo fece voltare, sorpreso. Rimase
paraletteratura-ragazzi
Pagina 157
verricello per levare l'ancora. Poi l'uomo che si era messo al timone parlò. "Timoniere fantasma!" disse con forte accento fiammingo che rivelava in
paraletteratura-ragazzi
Pagina 173
completamente la faccia. "Ba... Ba... Battista" gridò Nicolino, rimasto senza fiato. "Che c'è ancora?" domandò Battista, voltandosi. "Il materasso mi ha
paraletteratura-ragazzi
Pagina 176
... Libero!" seguitò alzando ancora la voce. "Liberissimo di sparire fra le nuvole... E i ricordi, i ricordi lasciare in fondo al mare. Libero" gridò levando
paraletteratura-ragazzi
Pagina 181
domanda dove si trova non bisogna dirgli che si trova nella santabarbara... Altrimenti sviene ancora e non potremo mai uscire..." Giovanna appioppò
paraletteratura-ragazzi
Pagina 211
perché c'è la luna..." Raul si avvicinò ancora di più alla fanciulla. "Ma sarebbe molto più bello per me," disse "se al posto della luna ci foste voi
paraletteratura-ragazzi
Pagina 57