L'onorevole guardasigilli, perchè la Camera non facesse accoglienza favorevole all'emendamento proposto dagli onorevoli miei amici Bembo e Berti, ha
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fu detto da alcuni amici, non avendo assistito al principio del discorso dell'onorevole Sartoretti) di quella che si dava nelle altre provincie
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milioni poi non sono buttati via, e quando l'onorevole Nicotera ed i suoi amici verranno al potere, credo che non saranno tanto malcontenti di trovare
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Dopo l’avvenuto nelle Terme di Caracalla, la posizione d’Attilio, e de’ suoi amici divenne ben pericolosa. Il traditore avea pagato il fio con la sua
amici i quali, non essendovi tempo da perdere giacché i nemici si preparavano ad un nuovo assalto, vollero tosto seguire il provvidenziale consiglio del
parteggiava per il clericume in tutta l’Italia, massime nella campagna di Roma ove tutti i padroni son preti od amici potenti dei preti. Mentre Cucchi co
. Il capitano finalmente potè ottenere dalla sua signora che scendesse in camera, il che fece, piuttosto per aver contezza de’ suoi amici che per
copia per portare nelle sue terre, ai suoi amici, un simulacro della maggiore delle grandezze umane. I preti hanno tentato deturpare quell’opera
perverso di quanti si conoscono. I chercuti hanno il garbo di farci schiavi e farci adorare i nostri tiranni». Così discorrendo i due amici quasi
tre amici, che Dio sa quanto erano bramosi di baciarle la mano, s’erano già mossi per alzarsi anche loro quando uno scoppio di risa generale degli
moderantume. I nostri amici di fuori sonosi rappattumati vergognosamente con questi nemici d’Italia, ma noi!... come lo potremo mai? Potremo noi vivere in
arrivò, e fu seguito nella sua stanza dagli amici suoi che gli palesarono la trama dei porporati ed ogni loro scoperta. Era troppo nobile d’animo il
dopo il loro insuccesso sparavano rabbiosamente nel vuoto del portone. Lascio pensare con che animo i due amici ancor vivi e le loro care facessero
sugli avvenimenti del giorno quando Attilio, giungendo vicino ai due amici, partecipò loro la sua scoperta ed i tre s’incamminarono giù per le scale verso
dalle frontiere e si avrà un’idea dell’infernale perversità con cui da Firenze s’ingannava il popolo di Roma e gli eroici suoi amici. E i tiri di
, amici contribuiscono con ogni mezzo a sovvenire la schiera dei liberatori. Finalmente! la terra italiana sarà lavata da tanta lordura! La gioventù
accompagnavano il titolo er altro colla maggiore indifferenza, si distinguevano pure alcune fisonomie meste e queste erano i veri amici del defunto
non solo si trovava al sicuro nelle ugne dei tre amici ma doveva fare i suoi conti anche con un quarto personaggio che valeva ciascuno dei primi e
tre amici, feriti, avevan combattuto e combattevano da leoni. Gli insorti, animati dai loro capi, s’eran pure portati valorosamente, ma le munizioni
amici si avanzarono. Prima di giungere all’ultimo limite della piazza un militare del picchetto di guardia al palazzo facevasi innanzi, stringeva la
con Giulia verso gli amici. Il brigante quando sentì la tempesta venire sulle sue traccie aveva abbandonata la preda, mettendosi in salvo fuggendo. Il
nuovi amici che sì potentemente avean contribuito alla liberazione dei fratelli. Quante interrogazioni! quanti abbracciamenti, quante richieste di
accoglienze da ognuno. Giulia presentò ai suoi amici gli ospiti Romani e tutti insieme salirono verso l’abitato. Giunti in casa - e dopo qualche riposo
erano introdotti molti dei più coraggiosi d’ogni provincia italiana. I nostri vecchi amici Attilio, Muzio, Orazio, ecc., erario al loro posto per
Orazio dopo aver accolto e lodato i nuovi amici e fratelli pensò di provvedere alla sicurezza generale. Chiamò a sé Attilio ed il Principe, ormai
. Dopo due giorni dalla sua partenza da Porto d’Anzo, la Clelia entrava con vele e bandiere spiegate a Porto Longone. Appena ancorata i nostri amici
rovina. Di fuori i nostri amici son pronti e noi accusano di neghittosi. L’esercito, meno la parte legata alla pagnotta, è tutto con noi. Le armi che
le fanciulle inglesi ed offrono agli amici? Lo yacht non è un arnese ma una nave, su cui l’inglese ricco e coraggioso solca gli Oceani e passeggia il
Attilio, Muzio, Silvio ed Emilio, l’antiquario, che era stato secondo in comando prima dell’arrivo dei nuovi amici. Emilio tenne ad onore di cedere la
Noi lasceremo i nostri amici occupati a consolare l’afflitta Irene per la perdita del fratello che sinceramente amava. Ultimo rampollo dello
presenti egli avea ucciso congiunti, amici, fratelli. Cesare non sanguinario al pari di Silla ma d’un’intelligenza a lui superiore, non seppe imitarne
molto mercé la generosa provvidenza d’amici che dal continente inviano il necessario. Il numero ristretto degli abitanti rende superflui Governo e
amici i Romani che bastava tirassero poche fucilate anche all’aria peché l’esercito italiano marciasse immediatamente su Roma. Ed i Romani, poveretti
cresciuta nella bella e lieta Inghilterra, come poteva Giulia separarsene per sempre e per sempre abbandonare amici e congiunti che tanto l’amavano? Che
) foste voi meno briganti derubando e sgozzando un povero popolo che vi credeva amici. Voi, non solo siete briganti, ma per di più traditori! Ma mi
stretta di mano tra i vicini, poiché tutti eran conoscenti ed amici. Quando quasi tutti furono al loro posto una voce sonora si udì nel recinto che
anni prima, superba di fare da sacerdotessa per amici che amava teneramente, essa improvvisò un altare al piede della più maestosa delle quercie coll
occhi. Poverino! In quella carissima donna si riassumevano per lui mille affetti e ricordi di famiglia, d’amici e di patria! Giulia amorevolmente baciò
Il solitario è sul continente ove lo chiamarono i suoi amici. Egli ha lasciato la sua dimora per compiere un dovere verso quella Italia a cui egli ha
’amore che portate ai vostri amici, alle vostre donne, alle vostre madri, non mi fate soffrire una morte così crudele!». «Parli di morte crudele!? Ma per
avvallamento del terreno, Orazio disse: «I nostri amici sono fuori di pericolo, tocca ora a noi a fare altrettanto». Così dicendo prese a destra per un sentiero
pochi proscritti, si accinse ad inseguirli nel bosco col maggiore accanimento. Fin che durarono le cariche, i nostri amici che avevano pregato i due
perversi, per aver salva la vita. Invano! troppo sanguinose eran le ingiurie ricevute dai nostri tre amici e troppo prezioso l’olocausto dei tre mostri
, dormivo con un occhio aperto e quando uscivo di casa avevo meco due amici fedeli, il mio Lione e la mia carabina, con tutti gli accessori. Lione a cento