Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: amici

Numero di risultati: 57 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2
da quasi un trentennio questo «scherzo», letto talora ad  amici  critici d'arte e di lingua, che sempre mi stimolarono a
Pisis, ma anche di Arturo Nathan, che ci dicessi dei tuoi  amici  triestini degli anni Venti, Edgardo Sambo, oppure Vittorio
spesso tragici senza perdere un senso di poesia intima e -  amici  rarissimi, io celiavo.
vegliato tutta la notte, i miei  amici  e io, sotto lampade da moschea con cupole di rame,
una atmosfera placida, sottilmente lirica, se tutti gli  amici  di Levi sono lasciati liberi di respirare e di sorridere
frequentazione, si facciano riconoscere alla prima come  amici  di lunga data, persino quando si tratti degli aderenti di
prima dipinto le sue nature morte, e i suoi ritratti di  amici  intellettuali: che il passaggio tra la sua prima e la sua
inevitabilmente falsata dalle memorie, pur belle, degli  amici  poeti, assuma per noi un volto più netto. Ecco, dopo i
del gran pubblico cui la guida è destinata. Ad esempio: Gli  amici  dei monumenti hanno tendenze ben diverse da quelle degli
«el Luis», ovvero «Spazza», come era chiamato dai pochi  amici  giornalisti, si fosse trovato un posto di disegnatore per
silenzi d’intesa, le sue battute di mano sulle spalle degli  amici  «convinti», ai quali quel surrogato di consenso appare
cercato fra le collezioni private e negli studi degli  amici  di Ziveri opere del tipo dell’«Autoritratto» e
parecchi anni2. Sono anche morto laggiù. Difatti molti  amici  milanesi prima di riabbracciarmi, mi squadrano increduli
delle centocinquantamila automobili di Buenos Aires. Gli  amici  più intimi riuscirono ad avere la smentita della ferale
De Pisis, malatissimo, fu ricoverato in una clinica, gli  amici  di lui non pensavano certo che il pittore sarebbe a lungo
diventammo  amici  subito; dissi che Giacometti è un grande scultore, ma lo è
che il pittore si sia voluto prendere per sé e per pochi  amici  una licenza, abbia soltanto voluto «fare il matto» con una
e altrove con entusiasmo, erano diventati subito suoi  amici  fraterni, ché allora gli uomini di cultura erano si e no un
pifferi in mezzo a un’armonia di violini. Gli stranieri,  amici  fuori, nemici dentro: non v’è che un solo modo per amarli,
viso nè a persona nè a cosa, e di essere neserabile cogli  amici  e coi nemici. D’altronde io non saprei dir niente di più
diventano uguali nella gran villa cinta dal muro. I pochi  amici  di Utrillo, Modigliani, Soutine, sono morti da un pezzo;
o solo nella sua stanza meditando, o in compagnia di alcuni  amici  ricercando e dando consigli. Alle dieci del mattino, il 22
1939 Brancusi aveva compiuto un viaggio negli Stati Uniti;  amici  ed amiche americani lo andavano spesso a trovare a Parigi e
sala. E si spiega perché: il pittore dipingendo i suoi  amici  ha fatto leva più sulle sue doti di artista, che sulla sua
sapore, estraneo al mio palato, che Levi abbia dato agli  amici  la sua più florida e intelligente esperienza di
— come scrisse Leonardo Sinisgalli, uno dei suoi piú teneri  amici  — remota e piccola, che dava colle finestre in un cortile
sempre a rimproverarci di una nostra distrazione verso gli  amici  e l’arte, sempre pronto ad accogliere contento, come fa il
afflitta dall’Aids e che la sua nuova famiglia era fatta di  amici  scelti dopo la sua fuga da casa: quelli da lei raffigurati
con Picabia e Duchamp in Europa: Man Ray e i suoi  amici  presentarono dunque al pubblico di New York degli oggetti
opere, che sono numerosissime, avendo in altro tempo alcuni  amici  narrato della vita e delle opere di lui, e solo in via di
prostitute, ciociare, signore, ostesse, poeti famosi e  amici  coi quali il pittore ebbe in comune gli schiamazzi
Signac era di idee anarchiche, come del resto tanti suoi  amici  pittori, dal più anziano e rispettato Camille Pissarro ai
di sapere com’erano fatti i teatri greci, se Socrate aveva  amici  da difenderlo o da compiangerlo, se gli Ateniesi erano
che ci fu dai maggiori tramandata. Tra questi generosi  amici  delle arti è degno di esser nominato un gentiluomo romano,
di ventitré anni fu condotto da una schiera de’ suoi nuovi  amici  fiorentini, una notte piovosa e cupa, al cimitero di San
indietro per aver la faccia serena oggi e domani, cogli  amici  «delle generazioni dopo la (sua)», i quali — come ci
la scrittura. Da Aix-en-Provence erano giunti a Parigi due  amici  dai destini ben diversi, Emile Zola e Paul Cézanne. Il