l'intrico dei rami. - Ma, nonna, è tardi, capisci, è tardi! - replicò il fanciullo indicando con la manina il sole già alto nel cielo e che rideva
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sistemata secondo il piano del vecchio marinaro. Anche le orme dei loro passi erano state cancellate sulla rena. All'ingresso della caverna, in alto, era
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scorgeva la calle con il selciato sconnesso e le porte e le finestre delle case ancora chiuse. La fanciulla guardò in alto per vedere che tempo faceva. Il
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esposta al sole di giugno, gli occhi socchiusi rivolti in alto. Anch'egli pregava: pregava per la buona fanciulla che, sola, lo aveva teneramente
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, mentre dall'alto della torre dell'orologio i «Mori» battevano le nove. Piegarono a destra, di fianco al grandioso campanile sulla cuspide del quale
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subito succeduto, prima che il crepitio degli incendi propagatisi in breve nella. città si fosse diffuso sempre più alto e insistente. Quel rombo e
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padre, che con lo sguardo rivolto in alto mirava il cielo sconfinato sul quale erravano nuvolette vagabonde. E laggiù, intorno all'aiuola fiorita, non
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raggio di sole sul lastrico della strada s'ingrandisse sempre più, invadesse la stretta calle, il fondaco tenebroso, e tornasse lassù, in alto in
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alto, si apriva il boccaporto, un'ondata di luce tepida e di aria salmastra giungeva fino a lui, più dolce e inebriante di un vino generoso. Fatta
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cinquantina d'anni ed era di complessione massiccia, alto e robusto. Una folta barba brizzolata gli copriva, buona parte del viso scarno solcato di rughe
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