Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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cercate scuse! Fate onore  alle  poche pietanze..
di Brera, ia Brera n. 28, aperta dalle ore 9 antimeridiane  alle  5 pomeridiane, meno i giorni festivi, le ferie del
forestieri è aperta tutto l'anno dalle ore 10 antimeridiane  alle  3 pomeridiane; nei dì festivi da un' ora alle 3
antimeridiane alle 3 pomeridiane; nei dì festivi da un' ora  alle  3 pomeridiane. _ Popolare, ia Circo n. 4, aperta dalle ore
pomeridiane. _ Popolare, ia Circo n. 4, aperta dalle ore 7  alle  9 pomeridiane; nei dì festivi dalle ore 2 pomerid. alle 4.
7 alle 9 pomeridiane; nei dì festivi dalle ore 2 pomerid.  alle  4. Per ogni volume che si estrae dalla Biblioteca Popolare
beneficare tutte le persone  alle  quali avete fatto del male ...
boccaporti chiusi ermeticamente. Il capitano, afferrato  alle  sartie di maestra del vento,
Ve le restituirò sagge, incapaci di far del male, sia pure  alle  rane ...
Rastrelli num. 20. Esso è aperto dalle ore 8 della mattina  alle  10 della sera per la distribuzione, raccomandazione ed
rilascio e pagamento di vaglia dalle ore 8 della mattina  alle  4 pomeridiane. _ La levata delle lettere dalle buche
buche sussidiarie ha luogo cinque volte al giorno, cioè:  alle  ore 7 e 30 e 10 mattina, ed alle 2 e 30, 4 e 15 e 8
volte al giorno, cioè: alle ore 7 e 30 e 10 mattina, ed  alle  2 e 30, 4 e 15 e 8 pomeridiane. Quelle site nei quartieri
per le quali viene stabilita una levata straordinaria  alle  12 meridiane. Le lettere della città fra la città e
A Mentana, io ho veduto i mercenari fuggire colle baionette  alle  reni dai nostri catenacci,
della gioventù romana, non della gioventù effeminata data  alle  dissipazioni, piegata al servaggio, ma di quella da cui
da cui usciva un giorno il nerbo di quelle legioni, davanti  alle  quali la falange macedone indietreggiava. Attilio, chiamato
fece un leggiero cenno di saluto gridando con voce secca  alle  emerite: - Attenzione a questo ... Czarre! ... (28).
con una gran barba rossa come una fiamma, che gli arriva  alle  ginocchia, e un lungo bastone in pugno; si ferma alla vista
i focolari prestano un lume intermittente e pallido  alle  finestre, e il genia campagnuolo sembra da quelle osservar
sicuro com’era dell’assoluzione che i preti non negano mai  alle  ribalderie commesse in servizio loro.
Morte a nessuno! gridava il solitario dall’alto del balcone  alle  moltitudini rispondendo alla terribile loro esclamazione!
Io faccio il bene per il bene! ... (Lanciando un'occhiata  alle  Cameriere.) Ma so anche punire i tristi! ...
il palazzo del Marino evvi la chiesa di San Giovanni  alle  Case Rotte, disegno di Francesco Richini, costruita
le vele. In circa mezz’ora furono presi tutti i terzaruoli  alle  due rande
dall'alto il lieto spettacolo, lanciando motti e sorrisi  alle  belle commensali. Il divieto di scendere al piano-terra
tanto la chiesa di San Giovanni come questo palazzo diconsi  alle  Case Rotte da quelle rovine.
in ogni specie di frutta. Centovite distribuisce tutto  alle  Dame, ai servitori. Poi s'inginocchia galantemente davanti
le immolate scendevano dai loro appartamenti per assidersi  alle  mense. Immaginate l'effetto di ottocento donne, splendenti
refezione il sesso forte si tenga in disparte. Ma vi hanno  alle  finestre ed ai balconi degli spettatori, che fumando il
si occupano del Primo Ministro.) Io non posso assistere  alle  udienze reali ... Il vedere mangiar troppo mi fa nausea! E
CHIESE. San Raffaele. San Fedele. San Giovanni  alle  Case Rotte. San Marco. TEATRI. Della Commedia (In
- ha detto la mamma - domani l'altro bisognerà alzarsi  alle  cinque! - Sicuro, - ha risposto il babbo perché la carrozza
Sicuro, - ha risposto il babbo perché la carrozza sarà qui  alle  sei precise, e per andar lassù ci vogliono almeno un paio
e così prima dell'undici saremo di ritorno... - Io  alle  sei precise sarò qui, - ha detto il Maralli. E voleva dir
mia. Vorrei sapere dove anderanno tutti domani l'altro  alle  sei di mattina, in carrozza... Credono di farla a me, ma io
di cascinali, ed apparian d'un tratto camicie bianche  alle  finestre nere, e, nella brina, per sentieri ignoti, già
vola, devia, ti perdi nei laberinti oscuri, cerca aiuto  alle  mille convessità dei muri, alle volte dei ponti, ai
oscuri, cerca aiuto alle mille convessità dei muri,  alle  volte dei ponti, ai trabaccoli vuoti; che il nemico non
se la minestra sarà di capellini o di cappelletti; pensano  alle  teoriche della mancia e degli stipendi, e mulinano in mente
più il nostro. Essa andava bene nei tempi in cui si credeva  alle  Ninfe, alle Driadi, alle Oceanine, in cui i fiumi portavano
Essa andava bene nei tempi in cui si credeva alle Ninfe,  alle  Driadi, alle Oceanine, in cui i fiumi portavano la barba da
bene nei tempi in cui si credeva alle Ninfe, alle Driadi,  alle  Oceanine, in cui i fiumi portavano la barba da zappatore, e
in cui le acque servono di più ai motori idraulici che  alle  fantasie, quella Venere, nuda, bella, e nient'altro che
dal pensiero di quella Venere attica e nuda, e di portarlo  alle  più belle figliuole d'Eva, [piemontesi e vestite] che io ho
[piemontesi e vestite] che io ho vedute nelle mie montagne:  alle  spose contadinotte dalla raggiera di spilloni in testa e
in testa e dalla vesta di seta, ritta, e color di pavone;  alle  povere scolare con le dita azzurre dal freddo; alle
pavone; alle povere scolare con le dita azzurre dal freddo;  alle  fanciulle che piansero e guairono per un tradimento o per
qualche paio di centinaia di anni, non abbiano a far gola  alle  Prussie e alle Russie, e servano a pagare i nuovi debiti,
di centinaia di anni, non abbiano a far gola alle Prussie e  alle  Russie, e servano a pagare i nuovi debiti, che allora avrà
con ogni più vile arte di corruzione cercavan pascolo  alle  libidini dei padroni, non sapevan forse che tale tesoro
facevano scavare con grandi spese per sottrarsi  alle  depredazioni di quei grandissimi ladri che si chiamavano
che si chiamavano Imperatori, ed in tempi meno antichi  alle  persecuzioni ed alle stragi dei barbari, Il terreno sui cui
Imperatori, ed in tempi meno antichi alle persecuzioni ed  alle  stragi dei barbari, Il terreno sui cui Roma è edificata,
è edificata, come quello de’ suoi dintorni, offre facilità  alle  escavazioni, essendo un composto di tufo Vulcanico, facile
Marra e bipenne non èrano che armi dissimulate. E, intorno  alle  case, vedèvansi fossi e rifossi non aperti alle aque, e
E, intorno alle case, vedèvansi fossi e rifossi non aperti  alle  aque, e nelle pareti, fori non aperti ai colombi. E,
la mandra, tornàrono, quasi fuggenti, prima dell'ora,  alle  case, narrando come una capra, passata nelle colture degli
E la Nera, fiammeggiante negli occhi e additando ingiuriosa  alle  case di Aronne, gridò: noi verremo! - --- Notte. Il cielo è
la voce delle mirìadi delle sue vìttime. Zitto, dinanzi  alle  case di Gualdo, su di un mammoso rialto, stà un gruppo di
rialto, stà un gruppo di gente appoggiata ai fucili. È  alle  case di Aronne che guarda. E laggiù, ecco un lume apparire
sul dorso gelato. Ma, purtroppo! i nemici non sono loro  alle  spalle. A un tratto, dalle case di Gualdo, colpi di
quelle carni maledette, sorrideva, metteva dentro le mani  alle  proprie piaghe e diceva di sentirne refrigerio; sicché i
5 _ Brera (di), via Fiori Oscuri n. 15 _ De Ponti Donnino,  alle  Cinque Vie n. 22 _ Foglia Antonio, Corso di Porta Romana n.
e udite sono descritte col buon senso del mercante attento  alle  frodi, ai prezzi e ai guadagni, e con la precisione
promettendo loro in ricompensa la gloria del paradiso oltre  alle  ricompense di molto oro e quant’altro potevano desiderare.
loro donne e con una massa di popolazione operaia vivente  alle  spese di questa ricchissima ciurmaglia, ciò che resta
la maggior parte de’ suoi connazionali, propenso a cedere  alle  prepotenti velleità dell’Oceano.
un silenzio profondo. Nella cucina Mansueta attendeva  alle  tranquille faccende della cena e faceva ripetere le
dall'alto delle loro specole, indagano Iddio per tradirlo  alle  trafitture micidiali della scienza epicurea. Ero allora al
cose alte, sublimi; una soave malinconia cresceva prestigio  alle  sue parole. Era impossibile dubitare della sua sincerità.
1429, che questo palazzo toccasse come quota ereditaria  alle  sue figlie Luchina, maritata al conte Luigi Dal Verme, ed
portici nell'intorno, e con porte di prospetto che mettono  alle  vie del Broletto e Giulini. _ Di antico pur conserva
di me, ma dolce, quasi voluttuosa, come quella che conduce  alle  lagrime, di cui parla Virgilio - quaedam flere voluptas E
quando la recrudescenza della fatica diede nuova autorità  alle  gambe. Furono questi poveri stinchi a farmi accorto della
a sposarsi quello trasparente del caprifoglio avviticchiato  alle  pareti. Porte basse e larghe, attraverso alle quali appare
avviticchiato alle pareti. Porte basse e larghe, attraverso  alle  quali appare il cortiletto ingombro di gerle, e quasi
dàlle un nome sonoro abbondante in vocali, e che sia dolce  alle  labbra dell'uomo». L'egual consiglio si sarebbe potuto dare
il villaggio dal nome più seducente, dal nome più dolce  alle  labbra dell'uomo Ma, ahimè, siccome è più che possibile che
aveva voluto partecipare ai disagi, ai pericoli ed  alle  battaglie di lei. Egli la prima volta, già col piede sul
giorno del Solitario che congedava i militi rimandandoli  alle  loro case. Quell’ordine del giorno diceva: «tornate alle
alle loro case. Quell’ordine del giorno diceva: «tornate  alle  vostre case, ma ricordatevi che l’Italia non deve rimanere
quello stanco avanzo dell’esercito Romano giunse  alle  porte di Cesenatico allo spuntare della mattina. «Scendete
e gran passeggio ai Giardini Pubblici Vecchi dalle ore due  alle  quattro pomeridiane; dalle ore sei alle otto di sera ai
dalle ore due alle quattro pomeridiane; dalle ore sei  alle  otto di sera ai Nuovi Giardini. In questi geniali ritrovi
milanese fa pompa di bellezza e d' eleganza. _ Dalle ore 3  alle  4 pomeridiane, nei giorni di martedì e giovedì, il corpo di
concerti in Piazza della Scala. Ogni giorno, dalle ore 2  alle  5 pomeridiane, passeggio dalla Piazza del Duomo, lungo i
il corso delle carrozze sui bastioni si fa dalle ore 7  alle  9 pomeridiane. _ Luogo di passatempo pel cittadino e il
Durino si danno frequentemente concerti, feste da ballo,  alle  quali il forestiero è ammesso munito di viglietto procurato
il grande, il sublime ancor più sublime comparisce in mezzo  alle  loro miserie! Giulia, la bellissima figlia d’Albione,
come un gobbo. Nel banco infatti, quasi avesse del piombo  alle  spalle, di tanto in tanto trabocca da una parte dall'altra,
cade. Da principio tutte ridevano. È davvero squilibrata.  Alle  quattro ore in aula non resiste. Via via s'accalda, fa
male minacciata, altre per la cute come i maschietti usi  alle  sassaiole di strada. È una contadinella, con accento
meridionale contratto e la scioltezza dei paesani davanti  alle  domande semplici, alle cose reali della vita. Mi dice che
e la scioltezza dei paesani davanti alle domande semplici,  alle  cose reali della vita. Mi dice che sua madre è morta
bianco bianco _ chissà che pallida sparutezza in confronto  alle  facce cotte della parentela contadina _ un giovane magro
tutto. S'accosta ancora, col visino lungo e il naso tirato  alle  pinne da quel vezzo di alzare e stringere le sopracciglia.
davanti a lei senza badare. Mi chiedo se l'abbia raccontato  alle  monache. (Il medico dell'ambulatorio non ha fatto domande.)
della vita. «Lugete, Veneres, cupidinesque! «E mano  alle  riforme carcerarie! ... Le case di pena si tramutino in
Un lusso al giorno! ... è poca cosa, ne conveniamo. Ma  alle  spese delle gozzoviglie, dei capricci galanti, delle corse
validi freni al delitto. Che faranno i ladri per soddisfare  alle  multe? La risposta è troppo ovvia: ruberanno. Le denunzie,
avea rapite l'anime quella lontana guerra. E fu allor che  alle  quercie malinconica si fe' la balda gioventù ferace: però
il venturo mandrian, destandosi là sotto: " Ecco - dicesse  alle  sue donne - che fér le quercie mentre i miei bisavoli
e taciti, rodendo il cor che vi contiene, valicate con esso  alle  spiaggie serene; puri amor che in silenzio e nell'ombra
il massimo numero di esperienze". Preferisco rinunciare  alle  pagine, insieme bibliche e barbariche, in cui si illustra