Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Fisiologia del piacere

170696
Mantegazza, Paolo 32 occorrenze
  • 1954
  • Bietti
  • Milano
  • Paraletteratura - Divulgazione
  • UNICT
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le loro fiaccole vivaci, ma devono tutti ammutolire davanti alla purissima luce di un affetto che li eclissa e confonde. I primi non possono

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Non credo necessario giustificare questa suddivisione, alla quale io non attribuisco alcuna importanza, ma che solo adotto come mezzo opportuno per

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per questo far subire alla nostra dignità una seconda riflessione, coll'emanarla al di fuori di noi sulla coscienza dell'umana società. Allora il

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considerare come una forza primitiva che ci spinge a fare il bene; al contrario l'amor proprio ci guida alla ricerca del bello e del vero, ed è da ritenere

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Le gradazioni per le quali l'amor proprio arriva alla superbia, e l'approbatività alla frenesia della lode, sono infinite, e noi passiamo per esse

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proprio. Spesso anzi la festa si deve alla soddisfazione di una vanità, intorno alla quale si raggruppano poi in mille modi superbiuzze grandi e piccine

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conseguenze della civiltà, che ha tolto l'uomo alla beata foresta ed alla carne cruda per portarlo nei nidi di corruzione e nei pandemoni delle nostre

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amiamo conservarlo nello scrigno; ma si trasforma in mille modi, se lo abbandoniamo alla vita burrascosa per la quale è nato, procurandoci in questo

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improvviso e inaspettato dalla miseria alla ricchezza, nel qual caso essa può esprimersi con un vero delirio passeggero, che giunge talvolta ad una

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l'uomo che soffre, allora l'affetto si fa attivo, e la compassione, che è sempre teorica, lascia il posto alla beneficenza. La compassione è di tutti gli

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basta per elevare alla sua altezza l'affetto materno e per farne divinare la santità. L'uomo non diventa fisicamente padre che con la voluttà di pochi

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feconde di piaceri, quanto più importante è la funzione alla quale si riferiscono. Fu alla donna che la natura diede l'incarico di conservare la vita

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costo, ed essa era affidata ad un affetto prepotente e necessario come è quello di padre e di madre. Quando gli individui sono nati alla vita fisica ed

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Non dimenticate però vostro padre. Voi, ne sono sicuro, lo amate. Anch'egli ha vegliato alla vostra culla, anch'egli ha preso parte ai vostri giuochi

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un'azione grande per intelletto, ci ispira l'ammirazione, la quale può arrivare a un tratto alla venerazione o all'adorazione, se il raggio di luce che

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quali l'io risponde alla natura. Ma quando noi passiamo dal sentimento il più complesso alla più semplice azione intellettuale, ci sentiamo in un

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intellettuale molto complesso. Esso è nel senso più vasto l'applicazione della mente alla ricerca del vero, del bello e del buono; per cui abbraccia tre

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scoperte, o dello scopo che raggiungono per mezzo del lavoro della mente. Essi godono dell'intelletto soltanto perchè li guida alla ricchezza o alla gloria

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volontà può però influire assai sulla conservazione delle immagini, perchè, facendo attenta la mente a ciò che arriva alla coscienza, più profonda

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piacere dalla culla alla tomba. Si potrebbe ancora abbracciare un campo più vasto, e studiare il piacere nel tempo e nello spazio, considerandolo nelle

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piacere prodotto da un sentimento colpevole è un vero male morale, per cui ridesta a vita gli affetti patologici. Una gioia pura invita alla propria festa

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assieme alla vita. La sensibilità generale, diversa nei diversi individui, li rende atti a raggiungere gradi maggiori o minori di piacere in una medesima

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piacevole. Nella fanciullezza la verginità della sensazione supplisce alla imperfezione delle facoltà superiori, per cui le impressioni più indifferenti

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Una delle quistioni più importanti che si riferisce alla sintesi o alla storia naturale del piacere, e la sua distribuzione nelle diverse classi

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è la sensazione allo stato comparativo e alla temperatura calda. 4. Il piacere è l'ebbrezza della sensazione. 5. Il piacere è la sodisfazione di un

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La natura, tendendo alla conservazione della specie attraverso i secoli, ha dato all'uomo e alla donna un bisogno prepotente di avvicinarsi e

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dell'appetito e il bisogno di riposo invitano l'uomo a riparare alla perdita di sostanza e a rianimare col sonno l'abbattuto sistema nervoso. La vita

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ragione prima che corre alla mente per ispiegare questo fatto è che la natura abbia voluto punire il colpevole che l'inganna, deludendone uno dei fini

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miriadi di infusori. Vi sono cibi che piacciono alla maggioranza degli uomini, mentre altri dividono il campo degli amatori in più partiti

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puro lusso, che non sono necessarie alla vita dell'individuo nè a quella della specie. Di più l'uomo ha potuto coll'arte estendere i confini dei piaceri

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voluttà. Il tempo musicale può da solo variare il piacere anche con le stesse note, ora portandoci alla gioia più vivace, ed ora ispirandoci alla

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, senza volerlo, il volto all'espressione di quella figura. L'Ercole di Canova ci atteggia i lineamenti all'ira e alla forza, mentre la morta signora

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Come presentarmi in società

199796
Erminia Vescovi 15 occorrenze
  • 1954
  • Brescia
  • Vannini
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fare appello alla ragione, al sentimento, alla convenienza, al senso del decoro e dell'onore, per ottenere preziosi risultati; mentre nella prima

della massima stima e della massima fiducia, e li chiamano a parte della loro autorità. In generale, però, la constatazione di questa verità sfugge alla

quelli che gesticolano, agitando le braccia come mulini, minaccia al vicino e a chi viene incontro, e spesso ai vetri dei negozi, o alla mercanzia

, incalzarsi l'un l'altro, premendo e urtando alla porta. Nei collegi ben tenuti è d'uso la fila a coppie: ciascuno stia col suo compagno e lasci passar

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della loro formazione va dai tredici in su, e a diciotto, quando il fratello esce appena dalla preparazione alla vita, e si accinge al lavoro più

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buona coscienza di poter dare alla sua futura compagna tutta quella felicità che dipende da lui, allora comincia a pensar sul serio all'amore e al

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. Tuttavia si può, dopo aver seduto qualche tempo, restituire alla persona gentile il posto che essa ha ceduto. In chiesa non si dovrebbe nè salutare, nè

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sguardi. Non parlando del loro vestiario che dev'essere adatto alla condizione e all'età, e limitando qui le mie avvertenze al contegno, io credo che la

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contatto con qualche cosa che le abbia anche lievemente maculate, bisogna ricorrere alla catinella e al sapone. E così si deve fare anche rientrando

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alla soluzione di qualche alto problema morale, sia infine (e perchè no?) un giocondo e onesto scherzo di costumi messi in burla, è il più gradito e il

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capire che in questa o in quella parte è manchevole, rinunzi alla gloria del tappeto verde e della boccia d'acqua fresca, e tenga per sè il patrimonio del

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tutto materiale. In realtà, chi tiene al sacro fonte un bambino o chi lo presenta alla Cresima ne assume una paternità di secondo grado, che si palesa

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tempo in poi! Tuttavia c'è chi repugna ancora a usarla, e preferisce la parola domestico. E sia pure. Ma osserviamo che, alla fine, il domestico è

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di tutti i bambini, che devono essere avvezzati a tempo. Ognuno al suo posto, e, sedendo alla mensa altrui, a quello che gli vien assegnato, senza

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ERMINIA VESCOVI COME PRESENTARMI IN SOCIETÀ galateo moderno della vita civile dalla adolescenza alla vecchiaia SOCIETA' EDITRICE VANNINI - BRESCIA

Pagina frontespizio

«Corriere dei Piccoli» 41, Anno XLIV (10 Ottobre 1954)

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AA. VV. 3 occorrenze

Alla mamma, che, si sa, pregia ogni novità, le vetture dell’altr’anno arricciare il naso fanno.

Egli allor lega con fili quelle rondini gentili e con quelli il nido annoda bene dietro alla lor coda.

: preparatevi alla vostra cattiva morte!... Olà!

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