le loro fiaccole vivaci, ma devono tutti ammutolire davanti alla purissima luce di un affetto che li eclissa e confonde. I primi non possono
Pagina 103
Non credo necessario giustificare questa suddivisione, alla quale io non attribuisco alcuna importanza, ma che solo adotto come mezzo opportuno per
Pagina 11
per questo far subire alla nostra dignità una seconda riflessione, coll'emanarla al di fuori di noi sulla coscienza dell'umana società. Allora il
Pagina 117
considerare come una forza primitiva che ci spinge a fare il bene; al contrario l'amor proprio ci guida alla ricerca del bello e del vero, ed è da ritenere
Pagina 119
Le gradazioni per le quali l'amor proprio arriva alla superbia, e l'approbatività alla frenesia della lode, sono infinite, e noi passiamo per esse
Pagina 122
proprio. Spesso anzi la festa si deve alla soddisfazione di una vanità, intorno alla quale si raggruppano poi in mille modi superbiuzze grandi e piccine
Pagina 126
conseguenze della civiltà, che ha tolto l'uomo alla beata foresta ed alla carne cruda per portarlo nei nidi di corruzione e nei pandemoni delle nostre
Pagina 135
amiamo conservarlo nello scrigno; ma si trasforma in mille modi, se lo abbandoniamo alla vita burrascosa per la quale è nato, procurandoci in questo
Pagina 137
improvviso e inaspettato dalla miseria alla ricchezza, nel qual caso essa può esprimersi con un vero delirio passeggero, che giunge talvolta ad una
Pagina 138
l'uomo che soffre, allora l'affetto si fa attivo, e la compassione, che è sempre teorica, lascia il posto alla beneficenza. La compassione è di tutti gli
Pagina 154
basta per elevare alla sua altezza l'affetto materno e per farne divinare la santità. L'uomo non diventa fisicamente padre che con la voluttà di pochi
Pagina 175
feconde di piaceri, quanto più importante è la funzione alla quale si riferiscono. Fu alla donna che la natura diede l'incarico di conservare la vita
Pagina 178
costo, ed essa era affidata ad un affetto prepotente e necessario come è quello di padre e di madre. Quando gli individui sono nati alla vita fisica ed
Pagina 180
Non dimenticate però vostro padre. Voi, ne sono sicuro, lo amate. Anch'egli ha vegliato alla vostra culla, anch'egli ha preso parte ai vostri giuochi
Pagina 182
un'azione grande per intelletto, ci ispira l'ammirazione, la quale può arrivare a un tratto alla venerazione o all'adorazione, se il raggio di luce che
Pagina 186
quali l'io risponde alla natura. Ma quando noi passiamo dal sentimento il più complesso alla più semplice azione intellettuale, ci sentiamo in un
Pagina 209
intellettuale molto complesso. Esso è nel senso più vasto l'applicazione della mente alla ricerca del vero, del bello e del buono; per cui abbraccia tre
Pagina 214
scoperte, o dello scopo che raggiungono per mezzo del lavoro della mente. Essi godono dell'intelletto soltanto perchè li guida alla ricchezza o alla gloria
Pagina 219
volontà può però influire assai sulla conservazione delle immagini, perchè, facendo attenta la mente a ciò che arriva alla coscienza, più profonda
Pagina 223
piacere dalla culla alla tomba. Si potrebbe ancora abbracciare un campo più vasto, e studiare il piacere nel tempo e nello spazio, considerandolo nelle
Pagina 242
piacere prodotto da un sentimento colpevole è un vero male morale, per cui ridesta a vita gli affetti patologici. Una gioia pura invita alla propria festa
Pagina 256
assieme alla vita. La sensibilità generale, diversa nei diversi individui, li rende atti a raggiungere gradi maggiori o minori di piacere in una medesima
Pagina 258
piacevole. Nella fanciullezza la verginità della sensazione supplisce alla imperfezione delle facoltà superiori, per cui le impressioni più indifferenti
Pagina 259
Una delle quistioni più importanti che si riferisce alla sintesi o alla storia naturale del piacere, e la sua distribuzione nelle diverse classi
Pagina 263
è la sensazione allo stato comparativo e alla temperatura calda. 4. Il piacere è l'ebbrezza della sensazione. 5. Il piacere è la sodisfazione di un
Pagina 283
La natura, tendendo alla conservazione della specie attraverso i secoli, ha dato all'uomo e alla donna un bisogno prepotente di avvicinarsi e
Pagina 31
dell'appetito e il bisogno di riposo invitano l'uomo a riparare alla perdita di sostanza e a rianimare col sonno l'abbattuto sistema nervoso. La vita
Pagina 36
ragione prima che corre alla mente per ispiegare questo fatto è che la natura abbia voluto punire il colpevole che l'inganna, deludendone uno dei fini
Pagina 45
miriadi di infusori. Vi sono cibi che piacciono alla maggioranza degli uomini, mentre altri dividono il campo degli amatori in più partiti
Pagina 57
puro lusso, che non sono necessarie alla vita dell'individuo nè a quella della specie. Di più l'uomo ha potuto coll'arte estendere i confini dei piaceri
Pagina 65
voluttà. Il tempo musicale può da solo variare il piacere anche con le stesse note, ora portandoci alla gioia più vivace, ed ora ispirandoci alla
Pagina 72
, senza volerlo, il volto all'espressione di quella figura. L'Ercole di Canova ci atteggia i lineamenti all'ira e alla forza, mentre la morta signora
Pagina 77
fare appello alla ragione, al sentimento, alla convenienza, al senso del decoro e dell'onore, per ottenere preziosi risultati; mentre nella prima
della massima stima e della massima fiducia, e li chiamano a parte della loro autorità. In generale, però, la constatazione di questa verità sfugge alla
quelli che gesticolano, agitando le braccia come mulini, minaccia al vicino e a chi viene incontro, e spesso ai vetri dei negozi, o alla mercanzia
, incalzarsi l'un l'altro, premendo e urtando alla porta. Nei collegi ben tenuti è d'uso la fila a coppie: ciascuno stia col suo compagno e lasci passar
Pagina 116
della loro formazione va dai tredici in su, e a diciotto, quando il fratello esce appena dalla preparazione alla vita, e si accinge al lavoro più
Pagina 126
buona coscienza di poter dare alla sua futura compagna tutta quella felicità che dipende da lui, allora comincia a pensar sul serio all'amore e al
Pagina 144
. Tuttavia si può, dopo aver seduto qualche tempo, restituire alla persona gentile il posto che essa ha ceduto. In chiesa non si dovrebbe nè salutare, nè
Pagina 162
sguardi. Non parlando del loro vestiario che dev'essere adatto alla condizione e all'età, e limitando qui le mie avvertenze al contegno, io credo che la
Pagina 166
contatto con qualche cosa che le abbia anche lievemente maculate, bisogna ricorrere alla catinella e al sapone. E così si deve fare anche rientrando
Pagina 20
alla soluzione di qualche alto problema morale, sia infine (e perchè no?) un giocondo e onesto scherzo di costumi messi in burla, è il più gradito e il
Pagina 204
capire che in questa o in quella parte è manchevole, rinunzi alla gloria del tappeto verde e della boccia d'acqua fresca, e tenga per sè il patrimonio del
Pagina 219
tutto materiale. In realtà, chi tiene al sacro fonte un bambino o chi lo presenta alla Cresima ne assume una paternità di secondo grado, che si palesa
Pagina 252
tempo in poi! Tuttavia c'è chi repugna ancora a usarla, e preferisce la parola domestico. E sia pure. Ma osserviamo che, alla fine, il domestico è
Pagina 258
di tutti i bambini, che devono essere avvezzati a tempo. Ognuno al suo posto, e, sedendo alla mensa altrui, a quello che gli vien assegnato, senza
Pagina 50
ERMINIA VESCOVI COME PRESENTARMI IN SOCIETÀ galateo moderno della vita civile dalla adolescenza alla vecchiaia SOCIETA' EDITRICE VANNINI - BRESCIA
Pagina frontespizio
Alla mamma, che, si sa, pregia ogni novità, le vetture dell’altr’anno arricciare il naso fanno.
Egli allor lega con fili quelle rondini gentili e con quelli il nido annoda bene dietro alla lor coda.
: preparatevi alla vostra cattiva morte!... Olà!