... ALLA CORDA...
NON TENTATE DI RISALIRE! ALLA CIECA!
ED ORA DI CORSA ALLA CASERMA DEI POMPIERI!
LE PILLOLE DI ELIO! LE DARÒ DA MANGIARE ALLA PIOVRA!
AHUM! SE ALMENO CI FOSSE UN PO’ DI MUSICA ALLA RADIO..
SITIBONDO DI VENDETTA, PLUTO SI RIALZA E MUOVE ALLA RISCOSSA, MA...
IO HO GUADAGNATO SEI SOLDI LAVANDO I CANARINI ALLA SIGNORA TULIPPA.
FATTO RIAFFIORARE RAPIDAMENTE IL TURBOCANNONE, TOPOLINO SI ATTACCA ALLA MANOVELLA DI SPARO.
ORA MI SENTO MILIONARIO, CON QUESTO PO’ PO’ DI RUBINO ALLA CRAVATTA!
IL VENTO CI PORTERÀ IN CITTÀ. ATTERREREMO PROPRIO IN MEZZO ALLA PIAZZA!
UNA FAVOLA PER I PICCINI, PAPÀ! L’HO PRESA ALLA BIBLIOTECA DELLA SCUOLA.
ANDREMO ALLA MIA MINIERA SEGRETA, E TI REGALERÒ UN RUBINO GROSSO COME UN POMODORO!
MA MENTRE BUCI SI AVVICINA ALLA PORTA, VIENE INVESTITO DA UN GETTO D’ACQUA SPORCA...
HO VERGOGNA DI ME STESSO... MA ADESSO NON È TEMPO DI BADARE ALLA COSCIENZA.
PLUTO APPOSTATO ALLA SOMMITÀ DELLA SCALETTA, OSSERVA ATTENTAMENTE LE MOSSE DELL’UOMO E DEL CANE.
VI DISPIACE SE MI ALLENO A RASPARE E ANNUSARE ALLA VOSTRA PORTA PER UN MOMENTINO, SIGNORA!
IL BABBO MI DICE SEMPRE DI ANDARE A RASPARE E AD ANNUSARE ALLA PORTA DI QUALCUNO.
FRATEL CONIGLIETTO BRUCIA DALL’IMPAZIENZA DI ARRIVARE ALLA MINIERA DI RUBINI... E SORA VOLPE LO FARÀ ADDIRITTURA INCENDIARE!
SISSIGNORI! FRATEL CONIGLIETTO HA SPEDITO SORA VOLPE ALLA CACCIA AL TESORO, LONTANO LONTANO... DOVE PARE CHE L’ARCOBALENO SPROFONDI SOTTO TERRA.
VOGLIO FAR VISITA ALLA VECCHIA AMICA TESTUGGINE... È TANTO TEMPO CHE NON CI VEDIAMO, E ABBIAMO UN MUCCHIO DI COSE DA DIRCI.
. TOPOLINO PARTE IN AEROPLANO ALLA RICERCA DELLA STAZIONE TRASMITTENTE E PIPPO LO SEGUE. QUANDO GIUNGONO IN VISTA DI UNO SCOSCESO PICCO DI MONTAGNA L
Claggart s'avanza sul ponte e si ferma davanti alla cabina del capitano. È indeciso: poi bvussa alla porta e attende. I lampi lo investono da ogni
Billy, svegliati e silenzio. qualcosa accade a bordo. Non ti hanno preso per forza sulla nave? In ogni angolo tutti pensano alla sommossa. Non vuoi
intensissima alla fine, quasi accecante.
alle murate. Sul ponte, Claggart passeggia in su e in giù, con le mani dietro alla schiena, la luce s'attenua.
Billy è innocente, almeno lo sentiamo tale; ma noi non possiamo giudicare che con la legge marziale. Noi non dobbiamo obbedienza alla natura: noi
Falalani proprio di fronte alla stazione, che allora sorgeva con una baracchetta in legno grezzo. I Falalani misero su cantina e osteria, presto
confidenza dei fan- ciulli. Lui non dà alcun appiglio alla conversazione, ma ri- sponde con premura e scioltezza. «Sì, zia Nice. Cattiva sta- gione
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tempo zie e prozie criticavano la sua poca assiduita in chiesa e la facoltà prescelta), ma sentiva il malessere salirle alla vita, toccarle lo stomaco
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riquadratura buia del loro uscio accanto alla chiesa, le cocche della pez- zuola erte ai lati come nere alette. Poi apparve, e sedé in cima al poggiolo, la
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Accademia della crusca
