dell'elemento psico-razionale a posteriori, o confondeva i mezzi di conoscenza o dava un valore non intiero alla vita mentale dell'uomo.
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Quindi è necessario tutto quel corredo di conoscenze storiche, scientifico-naturali, psicologiche, fisiologiche e biologiche che servono alla
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Ma giornale e rivista hanno, di fronte alla scienza ed all'ufficio sociale di essa, un compito molto diverso.
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Solo nel nostro secolo grandeggia, accanto alla rassegna o rivista, il giornale, e l'una e l'altro uccidono il libro o almeno ne restringono ogni
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classe sociale distinta, alla quale il popolo guardava con riverenza.
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rapporti che lo legano alla invenzione ed alla circolazione delle ricchezze intellettuali che la scienza moderna va accumulando.
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, le sceglie i proseliti e i cultori, ne applica i risultati alla vita e civile.
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degl'iniziati escono presentandosi alla considerazione del pubblico, il giornale s'impossessa di quella parte che può più facilmente richiamare l'attenzione e
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sconnesse, la dimostrazione cede dovunque il passo alla semplice enunciazione.
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delle dottrine scientifiche ⸺ il giornale rende, d'altra parte, dei reali vantaggi alla scienza.
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Infine il giornale concorre e più concorrerà in avvenire ad applicare alla vita i risultati delle scienze pratiche.
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Ciò avviene per parecchi motivi, de' quali altri peculiari alla storia del nostro secolo e della nostra civiltà, altri inerenti all'indole stessa del
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combattute: egli esigerà quindi dal suo gior nale un'opinione certa e costante su simili questioni e tale che risponda alla sua.
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alla vita interiore si spiega facilmente attesa l'indole fugace e universalistica (foggio la parola, non trovandone una più adatta) del giornale: ma
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ne rimanga profondamente modificata: qui ci basta l'aver accennato ai rapporti che legano i giornali alla vita politica.
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errori, i mali della coscienza morale moderna debbano alla stampa non è certo cosa molto facile. Noi tenteremo solo una breve esplorazione in questo campo.
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fatti rode lentamente ogni fede ed ogni certezza che alla redazione del giornale piaccia distruggere; gli spedienti subdoli e disonesti della polemica
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pascolo alla curiosità ed al lavoro di imaginazione, escono troppo sovente dalla intimità del santuario domestico e dei loro sereni pensieri di fanciulli
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trovare in sé forze sufficienti a riaversi dal profondo malore che l'ha colpita — attingendole al cristianesimo — ed a far convergere alla ricerca e al
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Ma a mano a mano che dalla stampa minore si sale verso le più alte e complete creazioni del giornalismo moderno, la parte del giornale dedicata alla
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In genere queste “concezioni, generali„ non sono in nessun luogo assorte a quella altezza umana e cristiana alla quale dovrebbero: dovunque, quando
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nazione; ed è, in generale, brioso e vivace nella forma, ricercato nel contenuto letterario, ciarliero, nervoso e soprattutto aperto e pieghevole alla
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cultura superiore si prendano consapevolmente l'ufficio non di lusingatrici ma di educatrici del popolo e dieno alla stampa quotidiana un certo tono
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caratteri che noi osserviamo in Italia, e al torpore e alla bassezza della vita pubblica; nella quale le passioni e gl'interessi sovraeccitati
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prima che per tutto altrove, il giornalismo prender parte attivissima alla vita politica. Daniele de Foe (1705) passa come il fondatore del
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dovunque come più adatto alla sua indole il com pito di propaganda di nuove teorie e di critica letteraria e scientifica.
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Lo sviluppo preso più tardi dal giornalismo, se l'ha ricondotto in parte — in tempi normali ⸺ alla soddisfazione di quel primo bisogno umano che
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Essa ha di fronte alla seconda una maggiore facilità di direzione e responsabilità de'suoi atti e de' suoi sentimenti, e di fronte alla prima una
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che presiedono alle associazioni d'idee ed alla formazione di sentimenti nella psiche individuale.
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classi e dei partiti di oggi alla vita pubblica: fatto, questo, che ha una influenza notevole sul progresso della civiltà, perché crea una
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. Il nord e il sud d'Italia concorrono diversamente alla redistribuzione delle ricchezze consegnate allo Stato in forma di tributi e agli effetti
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alla verità, d'altra parte modifica l'efficacia che essi esercitano sull'opinione pubblica. In un paese dove la stampa quotidiana sia serva e poco
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essa, animando il pensiero medesimo degli scrittori, si insinua per tutto, dall'articolo di fondo alla nota di cronaca e dà al giornale il colore
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umani e silenzi pietosi le esigenze vitali d'una causa così alta come la nostra, e alla quale sono legati gl'interessi supremi.di tanti.
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Animo, o paurosi che rimanete di là del fiume perché pel vostro vecchio bagaglio non c'è trasbordo. Lasciatelo, alla buon'ora, e passate dietro noi
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contare né su risorse di redazione facili e alla mano, né su clienti certi, e non gli è quindi concesso di andare al passo degli avvenimenti.
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Nel peggiore dei casi esso assicura la persistenza dei beni già acquisiti alla civiltà: poiché c'è nel desiderio d sosta e di regresso di certi
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La vita letteraria era, dalle origini dell'umanesimo alla vigilia della storia contemporanea, dominata dal criterio supremo della elevatezza
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Uno degli studi più importanti sul giornalismo in rapporto alla cultura generale riguarderebbe l'influenza che esso ha avuto nel modificare i generi
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, appariscono esaminati e delineati con pochi tratti in una critica breve, dotta, serena, che li ricongiunge fugacemente alla vita la quale portò quei lavori e
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alla perfezione delle forme letterarie e della lingua scritta: io credo anzi che uno dei difetti più radicali del pensiero nostro contemporaneo sia
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rendersi interprete di esigenze vive e sentite, le quali aspirino non ad un potere sorto da consuetudini e da imposizioni, ma alla tutela del loro
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alle libertà civili è un ostacolo sollevato alla sua espansione, giacché dove governano i pochi e i molti obbediscono, la voce dei molti non è
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Sicché i cattolici fanno essi primi alla religione loro quel male che lamentano le sia fatto dagli altri: la umanizzano, la identificano con cose le
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par d'essere, per questa parte, non innanzi alla fine di un mondo, certo, ma innanzi alla fine delle vecchie forme esterne di un mondo sano e forte
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E così pel resto: i cattolici fanno nei loro giornali dei limiti troppo stretti alla letteratura, all'arte, alla cronaca e via dicendo: perché
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alla causa che vuol difendere. Ma a questo esso non giungerà se prima una larga e profonda trasformazione non abbia luogo nella cultura e nella vita
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principi religiosi e morali e fatta strumento in mano dei cattolici alla diffusione della verità e del bene) e dell'azione sociale cristiana,
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influisce poi alla sua volta nel dirigerne e determinarne l'efficacia, presentandole ed applicandole diversamente a seconda dei suoi diversi caratteri
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alla stampa, l'argomento è venuto subitamente di moda; e parecchie conferenze sono state lette e parecchi lavori pubblicati, dei quali terrò conto
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Accademia della crusca
