alla testata di Valle Strino. Il tiro assai efficace danneggiò i trinceramenti stessi e costrinse i difensori ad abbandonarne una parte.
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Il nemico intensifica da qualche giorno il lancio sulle nostre linee di manifestini incitanti alla diserzione e di diari di guerra contenenti
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Dalle sue posizioni nell’Alta Val Camonica la nostra artiglieria colpì ripetutamente il Rifugio Mandrone alla testata di Valle Genova, cacciandone le
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Nell’Alta Val Camonica la nostra artiglieria aprì il fuoco contro baraccamenti nemici nella cava di Presena, distruggendoli in parte, obbligando alla
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I nostri lasciarono avvicinare l’avversario a breve distanza, indi irruppero su di esso alla baionetta, volgendolo in fuga dopo violenta mischia.
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Offensive nemiche siffatte sono state segnalate in valle Popena Ansiei e lungo la cresta delle Alpi Carniche, dall’alto Degano alla testata del
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Nostri reparti da montagna compirono nella giornata del 14 ardite scorrerie contro le posizioni nemiche di Cresta Villacorna 3024 m. alla testa del
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degli accessi alla conca venne ripresa con rinnovato vigore.
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e sul Rautkofl, alla testa della Rienz.
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di Albiole e Redival alla testata di Valle Strino Noce. Il Torrione fu più volte conquistato e perduto. Infine a motivo della violenza del fuoco
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Nelle acque dell’Isonzo vennero pescate tre delle mine galleggianti che gli Austriaci abbandonano ancora alla corrente nell’intento di danneggiare i
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In Valle Sugana, nel pomeriggio del 30 agosto, dopo un’intensa preparazione delle artiglierie, riparti nemici assalirono le nostre posizioni alla
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Velivoli nemici lanciarono bombe sul Passo di Rolle, alla testata del Cismon (Brenta) e nella Conca di Agordo (Torrente Cordevole): nè vittime, nè
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Arrestato ogni volta dal nostro fuoco, fu contrattaccato alla baionetta e disperso dai valorosi alpini del battaglione Valle Brenta che inflissero
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Alla testata del Rio Felizon (Alto Boite) la notte sul 3 nostri riparti di fanteria, alpini e volontari, con ardita operazione di sorpresa occuparono
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Alla testata del Rio Felizon (Boite) un riparto nemico che tentava sorprendere le nostre nuove posizioni sulla Punta del Forame restò quasi
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Alla testata del Rio Felizon (Boite) il nemico attaccò in forze un nostro posto avanzato su Punta del Forame, obbligandolo ad arretrare di un
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Alla testata del Rio Felizon (Boite) il nemico tentò un nuovo attacco contro le nostre posizioni di Punta del Forame, ma fu ricacciato con perdite.
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All’ala sinistra espugnarono l’altura di San Grado, fortemente presidiata dall’avversario. Più a sud, con brillanti assalti alla baionetta
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In Valle Brenta nostre piccole operazioni offensive dirette ad assicurarci il possesso della riva sinistra del torrente Maso, portarono alla
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progressi della nostra tenace avanzata alla testata del torrente Vanoi (Cismon), e verso la vetta del Sief (alto Cordevole).
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Nella passata notte un nostro dirigibile, sfuggendo con abile manovra alla ricerca dei proiettori nemici giungeva di sorpresa sulle stazioni di
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Alla testata del Vanoi l’artiglieria avversaria continuò ieri nell’intenso bombardamento delle nostre posizioni a nord–est del Cauriol senza riuscire
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Eguale sorte ebbe un attacco eseguito da riparti di Kaiserjägern contro le nostre posizioni di Punta Forame alla testata del Rio Felizon (Boite).
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Alla testata del torrente Vanoi (Cismon–Brenta), nel pomeriggio di ieri, forze nemiche, col favore di fitta nebbia, tentarono un violento attacco di
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Nella notte sul 5 la nostra flottiglia aerea ha rinnovato il bombardamento di Pola con efficaci risultati e ritornò incolume alla base.
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A nord–est di Gorizia, il nemico sottoposto da più giorni a perdite ingenti oppone disperata resistenza alla nostra pressione che continua decisa.
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Alla fine, verso mezzodì, l’avversario battuto e respinto, desistè dai suoi infruttuosi tentativi.
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A nord–est di Gorizia il nemico, impegnando unità di recente fatte affluire alla nostra fronte, ha rinnovato ieri con più grande accanimento e
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Alla testata di Val di Genova, all’alba di ieri, un attacco in forze, eseguito dal nemico contro una nostra piccola guardia, a sud di cima Zigolon
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La nostra artiglieria eseguì efficaci concentramenti nella zona montana. Sul Piave, mandò alla deriva una barca carica di nemici, che tentavano un
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Alla foce del Piave un nucleo misto di marinai e soldati, passato sulla sinistra del fiume, catturò con riuscito colpo di mano, un ufficiale 11
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A nord del Grappa, nella giornata di ieri, il nemico tentò con 5 contrattacchi di ritoglierci i vantaggi di terreno conseguiti alla testata della Val
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’artiglieria, contro i nostri elementi alla testata di Val di Seren (nord del Grappa). Respinto e ripetutamente contrattaccato subì gravi perdite, senza
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Alla testata di Val Seren (nord del Grappa) il nemico tentò invano l’attacco contro nostri posti avanzati: venne respinto con perdite e lasciò nelle
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In Valle Ornic una nostra pattuglia assalita da un nucleo avversario più numeroso, lo respinse e lo obbligò alla fuga.
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linea Cavili‒Dobrusavo‒Musa Oba e si erano impadronite alla destra della forte posizione di Monte Boliste.
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trincee avversarie di Cima Tre Pezzi, alla confluenza del torrente Assa col torrente Ghelpac. Inflitte gravissime perdite al presidio, in accanita
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avanzato antistante alla posizione di Monte Corno. Venne ricacciato in disordine dal nostro fuoco di repressione.
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margini laterali, altrimenti il tiro è nullo, e bisogna ricominciare da capo. Poi rigetta il sassetto alla seconda e salta dalla prima alla seconda
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possessore chiede al compagno: — Lo vôi? — Magara! — Allora vedemo a cchi ttocca. E avvicinando il confetto alla sua bocca, dice: "Bocca mia, poi alla bocca
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Uno dei fanciulli che giuoca si finge maestro; gli altri compagni si fingono scolari, rifacendo più o meno bene tutto ciò che alla scuola si usa di
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Nelle ore afose dell’estate, sotto alla sferza del sollione, s’udiva e s’ode ancora, sebbene più raramente, il lamentevole ritornello del venditore
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sarebbe guadagnato la persona la quale vinceva alla Riffa o al Nummeretto.
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Notissimo giocattolo di legno a forma di pera, alla cui estremità è piantata una punta di acciaio o di ferro, alla quale si avvolge attorno una
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Si piglia una manina al bambino, e mentre gli si fa il solletico in mezzo alla pianta, lungo il braccino e fin sotto il mento, si canticchia: "Bèlla
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sta dietro a tutti, il quale rimasto diritto, salta uno per uno i compagni, incurvandosi poi anche lui dopo l’ultimo saltato, mentre il primo alla sua
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Si giuoca alla Mora soltanto dagli adulti, in due, in quattro ed anche in più. Per mezzo della conta si scelgono o si fanno i compagni. Questo giuoco
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sua Confraternita. Vestiti — scrive il Belli — di una goffa livrea, o dicasi pure divisa, coi colori della compagnia alla quale appartenevano, i
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: — Paro o ddìspero? Alla risposta sua, p. es., di dìspero, apre la mano e conta; se il numero è paro vince lui, se dispero vince il compagno. In questo
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