All'arrivo dell'ospite, la padrona di casa gli andrà incontro, l'accompagnerà alla camera che gli è destinata e, senza aver l'aria di sollecitare
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metà in seconda). All'inserviente che viaggia sul treno (lire mille in prima classe, cinquecento in seconda). Nel vagone ristorante: al cameriere che
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che ha scritto il pomeriggio, verrà concesso un "a solo". All'incauta signora che si è ingolfata in una complicata barzelletta e non riesce più a
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all'indomani mattina, naturalmente con una scusa valida. All'invito si risponde subito per iscritto oppure con una telefonata. Se un impegno precedente le
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ufficiale di Marina di qualsiasi grado superiore, eccettuato quello di Ammiraglio, si scrive: "Caro Comandante". All'Ammiraglio ci si rivolge chiamandolo
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del figlio, non le interrompe con questo o quel pretesto. All'arrivo, o al momento del commiato, si presenta per salutare la maestra, informarsi dei
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raramente - il classico l "plastron" che esige, non lo si dimentichi, il collo duro ad angoli piegati. All'occhiello, un garofano bianco, simbolo di
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Accademia della crusca
