ripresentare questo libro, che espone in forma succinta i principali dati storici e attuali relativi all’evoluzione biologica.
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classificazione, la distribuzione geografica delle piante e degli animali, l’idoneità all’ambiente in cui vivono, e vari altri ancora.
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mille possibili variazioni, dallo zufolo alla zampogna, alla tromba, al flauto, all’armonium e all’organo. I quali, anziché singoli strumenti
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Si possono usare anche altri elementi, oltre all’uranio. Ricordiamo, per incidenza, il carbonio radioattivo 14C, con periodo di dimezzamento di
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L’era seguente si chiama Secondaria o Mesozoica, è durata all’incirca 150 milioni di anni, ed è assai ricca di fossili.
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All’Archeozoico segue l’era Primaria o Paleozoica, durata circa 300 milioni di anni. Essa ha inizio con il periodo Cambrico, nel quale si ha la
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attuali lucertole, i serpenti, le tartarughe e i coccodrilli - avranno importanza sempre più modesta nella fauna dei periodi successivi, fino all’attuale.
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come i mastodonti e i dinoteri, è caratteristico il differenziamento, nell’ordine delle scimmie, delle antropomorfe, le più simili all’uomo. Il ramo
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e storico (diciamo all’incirca quindicimila anni da oggi) occupa soltanto un millimetro e mezzo dei venti metri d’altezza della colonna. La nascita
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con raggiungimento della maturità sessuale all’età di quattro anni.
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pensano così ritengono che oggi dovrebbero esistere soltanto i «prodotti finali» dell’evoluzione, e pensano, naturalmente, ai Mammiferi e all’uomo. A
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visibili. All’inizio della mitosi si individuano i
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si legge all’inizio del Systema Naturae (1758).
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coppie diverse, fenomeni che sono stati ampiamente studiati dai genetisti. Così si spiega come i figli rassomiglino per certi caratteri all’uno, per
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, leggendo, s’intende che quella chiarezza e sicurezza rappresentano la grande forza che ha dato vita all’opera linneana.
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4) che nessuno dei due alleli conferisca un vantaggio all’individuo che ne è provvisto.
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delle frequenze geniche, e, soprattutto, capace di orientarle in un dato senso e di rendere gli individui più adatti all’ambiente in cui vivono.
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siano sempre caratteri sfavorevoli è infondata. L’essere un carattere vantaggioso o sfavorevole non è un che di assoluto, ma di relativo all’ambiente
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Questi esperimenti rispondono anche all’obiezione che il valore selettivo di piccole mutazioni che fanno variare qualche carattere apparentemente di
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finalità è una risultante dei processi di selezione. Un organismo non adatto all’ambiente o non armonico, muore; soli sopravvivono quelli che sono adatti e
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La selezione all’opera in natura.
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È indubbio, tuttavia, che la selezione, nella grande maggioranza dei casi, abbia la massima importanza. Possiamo quindi passare all’esame del secondo
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Il gene è un segmento della molecola di DNA, che consta all’incirca di 1500 nucleotidi. L’informazione genetica è data dalla combinazione delle
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nuovamente da un bovino selvatico, con l’intento di addomesticarlo e di ricavarne una razza da latte, non si otterrebbe una razza identica all
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Ma torniamo all’evoluzione. La breve digressione storica intendeva dimostrare come la questione della generazione spontanea si sia sviluppata
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All’epoca in cui Darwin e Huxley detronizzavano la teoria dell’angelo decaduto per sostituirvi quella della scimmia evoluta, assai pochi erano i dati
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Infine il Dubois, che intanto era divenuto professore di geologia all’Università di Amsterdam, scoraggiato, deluso e contrariato, chiuse le ossa del
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all’incirca 200-300 mila anni or sono.
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in località diverse. Le ricerche sono tuttora in progresso, e nuovi reperti possono, da un giorno all’altro, spostare i termini della situazione.
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La prima emergenza degli Ominidi si può datare all’inizio del Pliocene, circa 5 milioni di anni fa; ma i primi prossimi antenati dell'uomo attuale
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sua opera che erano state giudicate reprensibili. Buffon rispose con la seguente dichiarazione, che stampò all’inizio del volume IV della Histoire
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integralmente l’idea della origine animale dell’uomo. Oggi, di fronte all’evidenza dei fatti, anch’essi sono costretti ad accettare l’evoluzione
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1960; altra traduzione di M. di Castro (totale), col titolo: Darwin, Introduzione all’evoluzionismo, Newton Compton Italiana, Roma 1974.
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Atti del colloquio internazionale sull'origine dell’uomo tenuto all’Accademia Nazionale dei Lincei nell’ottobre 1971, Acc. Naz. dei Lincei, Problemi
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opposte tendenze: quella all’indagine analitica e sistematica e il desiderio di generalizzare e di teorizzare.
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I gravi problemi dell’adattamento all’ambiente e dell’evoluzione sono dunque spiegati in modo molto semplice e persuasivo. L’ambiente - che
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bozze dei nuovi libri solo grazie all’aiuto di due figliuole. Poi le tenebre scesero nella sua mente, e per parecchi anni continuò a vegetare. La
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. Pare che non sia vero, e ch’egli invece non abbia mai mancato di rispetto all’anziano collega, le cui ricerche zoologiche meritavano la massima
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interruppe: «Non ci comprendiamo: io parlo dello scoppio pubblicamente avvenuto all’Accademia per il dibattito tra Cuvier e Geoffroy Saint-Hilaire, di
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Quindi Darwin è l’esempio tipico del borghese agiato, che può trascurare una professione più redditizia per darsi all’attività che preferisce. Caso
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Fu mandato all’Università di Cambridge, e la sua conclusione è la seguente: «Nei tre anni passati a Cambridge, per quanto riguarda gli studi
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, effetto della competizione vitale. La selezione agisce costantemente favorendo gli individui più adatti all’ambiente in cui vivono. Ciò spiega il
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chiamati a condurre. Ciò non vuol dire, si badi, che non riconosca l’idoneità degli organismi all’ambiente, l’alto grado di precisione che deve avere
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» della selezione naturale. Questa non è soltanto il risultato di una lotta, bensì della vita stessa di ogni individuo che deve essere adeguata all
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Una coraggiosa eccezione, in quegli anni, è rappresentata da Filippo De Filippi, nato nel 1814 e professore di zoologia all’Università di Torino dal
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L’anatomia e l’embriologia comparata s’illuminarono di nuova luce, e fornirono forti argomenti all’evoluzionismo.
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tale impossibilità e cercare di formulare ipotesi scientificamente valide, cioè suscettibili di essere vagliate, ed eventualmente scartate in base all
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all’evoluzione il carattere di storia, perché definisce come storia soltanto il processo in cui è attiva l’azione dello spirito umano. Com’è dimostrato
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chiarificazione dei meccanismi di evoluzione, dei quali parleremo nella seconda parte di questo libro, l’opposizione all’evoluzionismo in genere e in
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Education della California ha votato all’unanimità una disposizione per cui si potrà insegnare tale teoria nelle scuole, soltanto mettendola a confronto con
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