MORTE DELLA VERGINE: Questo episodio compare nei dipinti attorno al XIII secolo e trae spunto dal racconto della Leggenda aurea di Jacopo da Varagine
critica d'arte
Pagina 102
Tra le figure, oltre alla Vergine disposta accanto al Cristo Giudice, sono riconoscibili: San Bartolomeo, dal fisico possente, che tiene in una mano
critica d'arte
Pagina 107
SAN GIORGIO E IL DRAGO: L’iconografia risale al XIII secolo e può riferirsi a due momenti diversi della storia che ci viene tramandata dalla Leggenda
critica d'arte
Pagina 116
L’iconografia ha origini medioevali e si riferisce al momento in cui Daniele ristabilisce la giustizia; dietro la storia di Susanna si cela il
critica d'arte
Pagina 120
Ester era stata allevata da Mardocheo, un ebreo inviso al capo dei ministri del re Amàn, il quale aveva decretato l’uccisione di tutti gli ebrei che
critica d'arte
Pagina 121
La colonna frammentaria è il simbolo della fine del mondo pagano ma al tempo stesso della “forza” della fede, mentre il sempreverde simboleggia la
critica d'arte
Pagina 127
BANCHETTO DI ERODE, SALOMÈ CON LA TESTA DEL BATTISTA: L’iconografia, risale al XII secolo ma si afferma solo nel Rinascimento ed in genere si
critica d'arte
Pagina 127
, che si riferiscono al suo martirio, avvenuto con l’estirpazione delle stesse.
critica d'arte
Pagina 129
fiamme; talvolta compare accanto al suo orecchio la colomba dello spirito santo, per simboleggiare l’ispirazione divina delle sue parole.
critica d'arte
Pagina 130
Sant'Erasmo: Santo martire che ha come attributo un argano riferito al suo martirio: i suoi carnefici lo sventrarono, avvolgendo poi le sue viscere
critica d'arte
Pagina 131
San Floriano: Santo martire di origine austriaca, ucciso per annegamento, dopo che gli era stata legata una pietra al collo; per questo motivo viene
critica d'arte
Pagina 132
San Paolo: Santo martire, spesso raffigurato in compagnia di San Pietro; ha come attributi la spada, che si riferisce al martirio ma anche al fatto
critica d'arte
Pagina 133
accanto ai suoi piedi che alludono al suo rifiuto dei beni terreni.
critica d'arte
Pagina 133
corona e un manto foderato di ermellino, che la identifica come principessa di Bretagna, e una freccia che si riferisce al martirio.
critica d'arte
Pagina 133
alla sua incredulità riguardo al fatto che la Vergine era stata assunta in cielo con tutto il corpo; la lancia e il pugnale, riferiti al suo martirio.
critica d'arte
Pagina 134
al raccolto ma anche al racconto mitologico secondo il quale avrebbe con la stessa evirato il padre Urano. Come personificazione del tempo ha come
critica d'arte
Pagina 137
Pietro Perugino nel dipinto Apollo e Marsia, conservato al Louvre, rappresenta la sfida: a destra ritrae Marsia seduto ed intento a suonare il flauto
critica d'arte
Pagina 141
e violentò Europa. L’iconografia più antica risale al V secolo a.C. e riguarda l’arte vascolare, dove l’immagine mostra semplicemente Europa in
critica d'arte
Pagina 149
riferito al triste epilogo, con Venere che accorre in soccorso, inutilmente, dell’amato. Tiziano nel dipinto Venere e Adone, conservato al Prado (figura 87
critica d'arte
Pagina 152
Perseo libera Andromeda, conservato agli Uffizi, dipinge la scena come sequenza temporale: in alto, a destra, Perseo discende in volo; al centro è in
critica d'arte
Pagina 157
simmetria, determinando una visione “unita”. In questo caso la lettura va fatta partendo dal generale per scendere poi al particolare.
critica d'arte
Pagina 16
Il ritratto, come genere, nasce intorno al IV secolo a.C. in Grecia, grazie soprattutto a Lisippo, autore del ritratto ufficiale di Alessandro Magno
critica d'arte
Pagina 164
In essa è palese il richiamo al canone greco; la figura che ha gli attributi del condottiero e al tempo stesso dell’oratore, è in un atteggiamento di
critica d'arte
Pagina 166
Il riferimento al classicismo greco permea in generale gran parte della ritrattistica del II secolo d.C., grazie anche al gusto dell’imperatore
critica d'arte
Pagina 166
Nel volto la resa fisionomica è al tempo stesso precisa e generalizzata, quasi ad indicare che proprio quella particolare persona assume, per la
critica d'arte
Pagina 166
Il Ritratto di Certosino di Petrus Christus, conservato nel Metropolitan Museum di New York, appartiene al secondo tipo di ritratto (figura 103).
critica d'arte
Pagina 168
libraria era al servizio della teologia), e con l’avvento della stampa diventa un mezzo democratico per diffondere la cultura.
critica d'arte
Pagina 204
tipologia ostensiva dei genitali che si collega al tema della lussuria.
critica d'arte
Pagina 208
Venere Pandemia, che si rifà al significato opposto (figura 140).
critica d'arte
Pagina 208
Eugène Delacroix, nella Morte di Sardanapalo, utilizza il nudo per dare vita ad un tema storico, quello del re che per sfuggire al popolo in rivolta
critica d'arte
Pagina 210
distanza del colore preso in esame dai due “non colori”, ossia il bianco e il nero (un colore risuona di più se è vicino al bianco e viceversa di meno se
critica d'arte
Pagina 34
Schema a fonte di luce in movimento: La luce non è fissa ma si muove, rivelando al suo passaggio elementi della composizione. È quello che possiamo
critica d'arte
Pagina 40
, senza fare alcuna concessione al “decoro” e al “bello”.
critica d'arte
Pagina 49
, oppure al Venditore di fiammiferi di Otto Dix.
critica d'arte
Pagina 52
Iniziamo il nostro percorso ricordando le iconografie più semplici, prodotte in un periodo di tempo che va dal I-II secolo d.C. al Medioevo.
critica d'arte
Pagina 57
ALBERO: La rappresentazione di un semplice albero, che compare in epoca bizantina, allude al tema della Redenzione; se si tratta di un albero di
critica d'arte
Pagina 57
fino al Settecento si ritorna al discorso di origine. Simbolicamente l’immagine serve ad esprimere il concetto di Maria Vergine Regina dei cieli.
critica d'arte
Pagina 60
Il termine sacra conversazione si riferisce al “colloquio muto”, fatto cioè di soli sguardi, tra la Vergine, il Bambino e i Santi. In genere la
critica d'arte
Pagina 60
libri sono due (uno in terra e l'altro tra le mani della Vergine) alludono al Vecchio e al Nuovo Testamento. Può verificarsi il caso in cui il libro
critica d'arte
Pagina 63
Nelle più antiche rappresentazioni compare un fiore, oppure dei fiori in un vaso; ciò è dovuto al fatto che molte autorevoli figure religiose dettero
critica d'arte
Pagina 67
Nel secondo caso, come possiamo apprendere dal dipinto l’Annunciazione di Jacques Daret, conservato al Louvre, Maria riceve l’Angelo in una stanza
critica d'arte
Pagina 68
Tutto ciò serve ad “attualizzare” il racconto, per renderlo vicino al mondo contemporaneo.
critica d'arte
Pagina 74
TRASFIGURAZIONE: Questo tema ha un’iconografia che si fa risalire al VI secolo, in ambito orientale. L’episodio, descritto dagli Evangelisti Luca
critica d'arte
Pagina 78
Nel Rinascimento, l’immagine del Redentore ha soltanto i piedi immersi nell’acqua, e ad essa si accompagnano, oltre al Battista, degli Angeli che
critica d'arte
Pagina 78
ORAZIONE NELL'ORTO: Il tema cominciò ad essere rappresentato intorno al V secolo, come possiamo vedere nel mosaico della Chiesa di Sant’Apollinare
critica d'arte
Pagina 82
Il Cristo, rappresentato frontalmente, appare immobile, mentre Giuda e i soldati, che recano picche e torce, sono in movimento, rispondendo al
critica d'arte
Pagina 84
Un esempio di questo genere lo possiamo trovare nella Chiesa di Santa Maria in Antiqua al Foro Romano, nella cappella privata di Papa Giovanni VII
critica d'arte
Pagina 89
RESURREZIONE: L’iconografia di questo tema ha origini medioevali e rimane praticamente inalterata fino al Rinascimento.
critica d'arte
Pagina 97
Il Cristo è raffigurato in piedi sul sarcofago e reca in mano un vessillo bianco con una croce rossa, simbolo della Resurrezione; intorno al
critica d'arte
Pagina 98
secolo. In genere mostra tre figure intorno ad un tavolo: Gesù al centro, visto frontalmente, mentre spezza il pane, e due discepoli colti come in un
critica d'arte
Pagina 99