esperimenti della pop art, ma, a differenza di questi, danno sempre il massimo rilievo all’aspetto compositivo e al valore materico e cromatico, non
critica d'arte
Pagina 102
Basta por mente, ad esempio, alle pseudo-sculture oggettuali di Oldenburg: al suo tubo di dentifricio gigante; alla sua macchina da scrivere “morbida
critica d'arte
Pagina 107
di ostranenje (per usare un termine coniato da Sklovskij) ossia di straniamento dell’immagine popolare, ora elevata al rango di opera d'arte
critica d'arte
Pagina 108
“cosmologica” ha preso il posto della primitiva ricerca di effetti artigianalmente preziosi, e si è estesa verso la ricerca di modulazioni spaziali inerenti al
critica d'arte
Pagina 121
Tramonto, allora, delle sculture basate sui rottami, sui meccanismi obsoleti, e tramonto dei gloriosi “mobiles" ondeggianti al minimo soffio d’aria
critica d'arte
Pagina 126
Ce lo provano, ad esempio, le fantasiose e spesso ironiche "macchinette" di Tinguely, che al momento della loro comparsa (1948-50) furono accolte
critica d'arte
Pagina 126
sfumati: oggi però possiamo riassumerne le caratteristiche essenziali in una precisa volontà di " understatement estetico"; ossia di "riduzione al minimo
critica d'arte
Pagina 128
Altri artisti, come Dan Flavin e Bruce Nauman, ricorsero all’inserzione di tubi al neon nelle loro opere o, come Chris Willmarth, di lastre opache e
critica d'arte
Pagina 129
recente Perizi e Aldo Calò, in parte aderenti al versante minimal in parte a quello che più giustamente si è soliti indicare come delle strutture
critica d'arte
Pagina 129
forse, invece, lo stesso storico si riferirà al concettualismo degli anni Sessanta-Settanta come ad uno dei tanti episodi “contro-artistici,” e più o
critica d'arte
Pagina 130
, dall’oggetto, libera dalla sottomissione al “bel materiale," dalla piacevolezza della manipolazione artigianale o industriale, e rivolta
critica d'arte
Pagina 132
Altri due artisti che in parte preludono al concettualismo sono l’italiano Piero Manzoni (1933-1963) e il francese Yves Klein (1928-1962).
critica d'arte
Pagina 134
’interferire, sempre in questo periodo, e il cooperare di linguaggi diversi appartenenti non solo alla visualità, ma alla musica, al teatro, al cinema, ecc
critica d'arte
Pagina 15
Diverso invece, il discorso per le opere di Duane Hanson, che nella incredibilmente puntigliosa ricostruzione di personaggi viventi (sino al minimo
critica d'arte
Pagina 156
Quanto ai possibili sviluppi futuri di questa tendenza, mentre ritengo che l’antica aspirazione alla replica identica, al trompe-l'oeil zeusiano non
critica d'arte
Pagina 157
Si è voluto indicare con l’aggettivo “post-moderno” soprattutto un atteggiamento estetico limitato all’architettura e al disegno industriale più che
critica d'arte
Pagina 165
Credo invece di poter azzardare un giudizio più severo per tutte le correnti che si rifecero all’arte programmata, al cinetismo, alla poesia concreta
critica d'arte
Pagina 171
apparentate all’arte del corpo e al concettualismo.
critica d'arte
Pagina 183
In effetti, se il primo cinquantennio del nostro secolo aveva visto esplodere i grandi movimenti dell'avanguardia "classica," dal futurismo al
critica d'arte
Pagina 189
) appartiene al passato; ora incomincia l’era delle qualità plastiche perfettibili nei numeri progressivi.
critica d'arte
Pagina 197
al muro o posarla sul pavimento, perché ho bisogno della resistenza di una superficie dura. Sul pavimento mi sento più a mio agio, più vicino, più
critica d'arte
Pagina 201
Questa definizione dell’arte "concettuale" americana è, lo ammetto, stabilita qui su basi puramente personali, e, ovviamente, riallacciata al mio
critica d'arte
Pagina 207
statico o in movimento, io mi servo delle fotografie e del film. Durante queste azioni sono, teso al massimo, al limite di un collasso nervoso. Rimasi
critica d'arte
Pagina 208
Il corpo che è, al tempo stesso, progetto/materiale/esecutore di una pratica artistica, trova il suo supporto logico nell’immagine, attraverso il
critica d'arte
Pagina 213
Una è legata a una “semiologia dell’immagine ottica” e, inversamente, l’altra è legata al significato, vale a dire alle “strutture denotative”. La
critica d'arte
Pagina 213
’immagine? Nella pubblicità, nei giornali, al cinema, alla televisione, parola e immagine stanno insieme. Neppure adesso il poeta può rinunciare alla
critica d'arte
Pagina 214
L’analisi di mercato stavolta non è completamente sfavorevole al poeta. Forse è l’immissione di nuovi segni in quello che fu il recinto sacro della
critica d'arte
Pagina 215
La pittura assomiglia al deus ex machina, non copia più il mondo, lo realizza, lo mette in scena melanconico e buffone come un dramma barocco. È
critica d'arte
Pagina 215
Il risultato di questa mia indagine è il ritratto. Un ritratto che ha una sua propria esistenza e che vive al di fuori di me. Appena si spengono i
critica d'arte
Pagina 216
Forse in tutte queste espressioni a un tempo: purché non si guardi al mito meccanicistico e cibernetico come alla sola meta della nostra civiltà; e
critica d'arte
Pagina 22
Arte ecologica (land art e earth art): operazioni artistiche rivolte al terreno, al suolo, con interventi diretti su campi, prati, fiumi, laghi
critica d'arte
Pagina 222
Gutaj: gruppo di pittori giapponesi riuniti a Osaka (1957) e praticanti un genere di pittura assai vicina alla action painting e al neo-dada. Tra di
critica d'arte
Pagina 225
Gruppo degli otto: pittori a cui Lionello Venturi dedicò una monografia e che furono riuniti per un certo tempo (attorno al 1952-54) sotto il segno
critica d'arte
Pagina 225
scultura astratte (non-figurative) che fossero completamente libere da ogni imitazione e da ogni riferimento col mondo esterno e si opponeva quindi al
critica d'arte
Pagina 226
. Dorfles, Kitsch, antologia del cattivo gusto, Mazzotta, Milano 1969). Si contrappone al termine “camp” che negli USA sta a indicare un genere di cattivo
critica d'arte
Pagina 226
Nuova astrazione: viene definita così di solito tutta la pittura che negli ultimi due o tre anni (1970-73) ha ridato importanza al colore e al fatto
critica d'arte
Pagina 229
È bene poi — prima di affrontare lo studio dei singoli artisti che ho nominato — accennare al fatto di come tutta una serie di artisti abbiano
critica d'arte
Pagina 25
Nel frattempo, attorno al 1954, l’appellativo di tachiste, inventato pare da Guéguen, veniva adottato ampiamente, pubblicizzato da Charles Estienne
critica d'arte
Pagina 30
’astrattismo-informale europeo — che conta alcuni artisti di notevole valore. “Gutai" — che ha un significato in parte sovrapponibile al nostro
critica d'arte
Pagina 36
Ma credo che — data l’estrema dispersione di forze dovuta al dilagare del verbo informale — sia meglio che io mi soffermi con maggior ampiezza su
critica d'arte
Pagina 45
pensare a un ritorno al naturalismo. Le ampie, sensibilissime tele dell’artista catalano, con le loro superfici scabre, spesso grumose, alle volte
critica d'arte
Pagina 52
tecniche tachiste: l’uso che egli fa del dripping, dei colori sbavati e dissolti, dell’asimmetria della composizione, anziché condurlo al dissolvimento e
critica d'arte
Pagina 64
La sua grande mostra retrospettiva al Museum of Modern Art (del 1971, anno successivo a quello della sua morte) rivelava le sue eccezionali doti di
critica d'arte
Pagina 65
metalliche non figurative) che già costituivano, per quell’epoca, una insolita e ardita affermazione in mezzo al prepotere ancora totale d’una
critica d'arte
Pagina 70
Se in Rothko la ricerca d’una nuova modulazione spaziale si era venuta rivolgendo soprattutto al medium cromatico, ossia al tentativo di ottenere
critica d'arte
Pagina 70
Al Manifesto Bianco che Fontana riportò in patria dopo la guerra fece seguito la costituzione a Milano di un gruppo spazialista con la proclamazione
critica d'arte
Pagina 71
critico francese curò una serie di esposizioni a Parigi e a Milano attorno al 1957 e che comprendeva il francese Bellegarde, l’italiano Gianni Bertini, l
critica d'arte
Pagina 73
Fu attorno al 1958, che Scialoja avverti. il bisogno di imprimere il suggello della propria personalità attraverso qualcosa di più diretto e decisivo
critica d'arte
Pagina 74
Già attorno al 1950 apparve evidente che il concretismo come tale — cioè come continuazione del concretismo di Van Doesburg e di Mondrian e di quello
critica d'arte
Pagina 81
Nicholson, che in molti dei suoi rilievi — attorno al 1936 — è assai più prossimo alla Sintassi neoplasticista che a quella “astratta," ma che peraltro ha
critica d'arte
Pagina 82