Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Fisiologia del piacere

170489
Mantegazza, Paolo 28 occorrenze
  • 1954
  • Bietti
  • Milano
  • Paraletteratura - Divulgazione
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. Noi veniamo così a ridurre al minimo il tributo che, come individui della società, dobbiamo pagare al nostro prossimo, serbando il grosso del capitale

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sentimento di riserva, il quale, essendo di ordine meno ideale, può essere facile a tutti: l'onore. Se al sentimento purissimo e trasparente della nostra

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L'amor proprio è così strettamente unito a tutti i piaceri, che nell'organismo morale si può rassomigliare al tessuto connettivo. È per questo che

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può avere le proprie vanità; e sebbene in questo campo le gradazioni per le quali si passa dal bene al male siano infinite, pure sappiamo benissimo

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giocondamente nella nostra mano, sentiamo che è nostro più di ogni altra cosa, e che il pronome possessivo arriva in questo caso al grado superlativo. Il denaro

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l'umanità intera, la quale si rallegra di avere in sè chi ne sublima la dignità avvilita da tanti egoismi e bassezze. L'uomo che si sacrifica al bene

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senz'essersi invitati al saluto; quando uno stesso bisogno, sorto a un tempo in entrambi, li obbliga a cercarsi per scambiarsi un sorriso di critica o di

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che si conosca; ma che può in alcuni casi arrivare al più semplice altruismo e all'abnegazione più completa di se stesso.

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onde di voluttà che passano da un labbro all'altro. Nel primo periodo della maternità, ogni cura prestata al proprio figlio, ogni carezza, ogni piccola

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colpevole che egli accarezza, prova certamente una gioia morbosa. Una madre che, abusando dei privilegi del sentimento, ispira al proprio bambino con ogni

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vero piacere nel vezzeggiarli, nel solleticarli, nell'accarezzarli con mani irrequiete. Anche senza alcuna idea relativa al sesso, il giovine ci

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prodigandola a persone o ad azioni che ne sono indegne, sia eccedendo la misura dovuta al merito. La prostituzione più ributtante della stima è quella

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correre al tempio di Dio; e là, prostrata dinanzi all'altare, al lume incerto di alcune candele, fra il mormorio confuso di pochi credenti, prega, si

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speranza è lo sguardo intento al cielo, e tutto l'atteggiamento della persona composta a una trepida confidenza e ad un'estasi misteriosa. Gli occhi fissi al

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di sovente con quello del sonno è la tendenza al riposo. I piaceri che ne derivano sono talvolta molto intensi e vengono preferiti a qualunque

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siamo destati al mattino dalla sveglia, che ci chiama al lavoro prefissoci fin dalla sera precedente. Quel suono stridulo e petulante ci rompe a un

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raggiungerlo. Allora l'offesa del nostro amor proprio si associa al disgusto della facoltà mentale mal sodisfatta, e ne può nascere un dolore di una

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. Quando invece il piacere proviene dall'aggiunta di calorico al nostro corpo, la mimica è molto varia secondo il modo col quale ci riscaldiamo. In generale

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potrebbero fare studi sul piacere in rapporto al grado di intelligenza e alla squisitezza del sentimento; sui piaceri della solitudine e della vita turbinosa

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fremere. In generale, gli ingenui e i generosi si abbandonano al riso con maggior trasporto che gli egoisti, i quali ridono sempre in modo disarmonico

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intensi e più nobili esulano dall'animalità pura e semplice, per assurgere al campo spirituale, in cui primeggiano il sentimento e l'intelligenza. Pertanto

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negli animali inferiori, in molti dei quali il piacere della copula si riduce unicamente al contatto o all'attrito dei genitali. Salendo dai gradi

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incontriamo in un essere che appaga in noi anche il sentimento del bello, solo o anche apparentemente associato al vero e al buono, i nostri desideri

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L'uomo può abusare di se stesso, traendo piaceri da organi che la natura non ha ancora chiamati all'azione o che ha già condannati al riposo. Le

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. L'acido non piace che nei gradi infimi; s'associa molto bene al dolce, di raro al salato e al grasso, quasi mai all'amaro. È preferito dai malati

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che spetta in ispecial modo al senso dell'odorato e del gusto è quello del fumar tabacco, piacere assai complesso, che consta di molti elementi che noi

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associano quasi sempre, dando luogo a sensazioni molto interessanti e complesse, e che devono il loro carattere piacevole al rapporto armonico che li

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per far riconoscere l'errore di questi filosofi. Il desiderio e il bisogno non sono sempre dolori, ma costituiscono soltanto l'introduzione al

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Come presentarmi in società

200085
Erminia Vescovi 17 occorrenze
  • 1954
  • Brescia
  • Vannini
  • paraletteratura-galateo
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IN CHIESA - APPENDICE PER LA STRADA - IN VIAGGIO ALL' ALBERGO - AL RISTORANTE AL CAFFÈ - IN TEATRO AI CONCERTI E ALLE CONFERENZE AL BALLO IV

, erano stati comunemente uniti. Ciascuno al suo destino!

, che la bimba impari a far la riverenza, è cosa puramente formale, e da lasciarsi al gusto dei genitori e dell'ambiente in cui vivono. Ma è

agli uomini e nelle case loro, a più forte ragione va riguardosamente osservato dinanzi al Creatore supremo e nelle case ove Egli risiede. Fra i miei

essere sufficienti a rendere corretto il contegno dell'impiegato davanti al pubblico. Pensi egli che la gente viene a chiedergli un servizio a cui

della loro formazione va dai tredici in su, e a diciotto, quando il fratello esce appena dalla preparazione alla vita, e si accinge al lavoro più

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buona coscienza di poter dare alla sua futura compagna tutta quella felicità che dipende da lui, allora comincia a pensar sul serio all'amore e al

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ormai parlare da sè!... e dovrebbe anche capire da sè quello che fa. Tuttavia, gravi legami li legano al figlioccio; di questi però si parlerà ad

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pel quale a lui faceva voglia lasciarli stare... Ora son passati, grazie al cielo, o, come si suol dire con neologismo di gran voga, sono superati. Era

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E ognuno poi in particolare, dal modesto operaio al sovrano potente, ha il suo decoro speciale da custodire. Il frate stesso, che ha detto addio per

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, al suo fianco è il secondo posto; il terzo in faccia al primo, il quarto in faccia al secondo. Nel salire, va innanzi la persona di maggior riguardo

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Lo spettacolo al teatro, sia esso una sfolgorante rappresentazione d'opera, in cui tutte le arti concorrono armonicamente congiunte e fuse insieme

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chi va al teatro unicamente per godere la sublime elevazione di spirito a cui lo rapisce la musica o il dramma, e forse per quella volta sola, e a

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strada 177 In viaggio 189 All'albergo, al ristorante, al caffè 197 In teatro 205 Ai concerti, alle conferenze 215 Al ballo 223 V DOVERI DI CORTESIA

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quella signora anziana, madre e talvolta nonna, che veste come una giovanetta. Eppure, quante se ne vedono! E fanno pena, perché rinunziano in tal modo al

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di tutti i bambini, che devono essere avvezzati a tempo. Ognuno al suo posto, e, sedendo alla mensa altrui, a quello che gli vien assegnato, senza

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Questo volume si ripresenta al pubblico, che tanto favorevolmente lo ha accolto, in nuova e più accurata veste, e con un'aggiunta sul galateo

Pagina premessa

«Corriere dei Piccoli» 41, Anno XLIV (10 Ottobre 1954)

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AA. VV. 5 occorrenze

Il padron si mostra grato al campione improvvisato. Quel diretto suo gagliardo non val meno d’un miliardo!

Il suo babbo sbalordito dal magnano va e lo prega che al bambin accorci il dito col martello e con la sega.

Balza in piedi anch’ei e si dà a picchiar di qua e di là e sul muso al negoziante centra un destro massacrante.

Al tonfo che n’è uscito, Sancio Panza riapre gli occhi e ammira con sbalordimento lo sfacelo del suo ardimentoso padrone. - Sapevàmcelo! - sospira. E

Ciò detto, il cavaliere dà di sprone a Ronzinante - che, al suo solito, era sopra pensiero - e parte in gran furia contro i mulini, con tanto di

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