Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 - Statuto speciale per la Sardegna.

58598
Stato 7 occorrenze
  • 1948
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
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Ogni legge approvata dal Consiglio regionale è comunicata al Governo della Repubblica e promulgata trenta giorni dopo la comunicazione, salvo che il

E' elettore ed eleggibile al Consiglio regionale chi è iscritto nelle liste elettorali della Regione.

L'iniziativa delle leggi spetta alla Giunta regionale, ai membri del Consiglio ed al popolo sardo.

I beni immobili situati nella Regione, che non sono di proprietà di alcuno, spettano al patrimonio della Regione.

Tali norme saranno sottoposte al parere della Consulta o del Consiglio regionale e saranno emanate con decreto legislativo.

Su richiesta della Regione potranno essere concesse esenzioni doganali per merci ritenute indispensabili al miglioramento igienico e sanitario

La Giunta regionale è responsabile di fronte al Consiglio. Il voto di sfiducia del Consiglio determina le dimissioni della Giunta.

Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 4 - Statuto speciale per la Valle d'Aosta.

58860
Stato 4 occorrenze
  • 1948
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
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L'iniziativa per la revisione appartiene anche al Consiglio della Valle.

I beni immobili patrimoniali dello Stato, situati nella Regione, sono trasferiti al patrimonio della Regione.

Sono altresì trasferiti al demanio della Regione le acque pubbliche in uso di irrigazione e potabile.

L'iniziativa delle leggi regionali spetta alla Giunta regionale, ai membri del Consiglio della Valle ed al popolo valdostano.

Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5 - Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige.

59031
Stato 19 occorrenze
  • 1948
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
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Nel primo biennio di attività del Consiglio provinciale di Bolzano il Presidente è eletto tra i consiglieri appartenenti al gruppo di lingua tedesca

Nel primo biennio del funzionamento del Consiglio regionale il Presidente è eletto tra i consiglieri appartenenti al gruppo di lingua italiana e il

L'iniziativa per la revisione appartiene anche al Consiglio regionale.

Copia del Bollettino Ufficiale è inviata al Commissario del Governo.

Restano ferme le attribuzioni devolute dalle leggi vigenti al Ministero dell'interno.

Per la gestione dei servizi relativi alle scuole di cui al primo comma e per la vigilanza sulle medesime sono assegnati al Provveditorato agli studi

Copia dell'atto di impugnazione deve essere inviata al Commissario del Governo.

voti e formulare progetti. Gli uni e gli altri sono inviati dal Presidente della Giunta regionale al Governo per la presentazione alle Camere e sono

I beni immobili patrimoniali dello Stato situati nella Regione sono trasferiti al patrimonio della Regione.

Al medesimo scopo la Regione può, in casi eccezionali, assegnare una quota di integrazione ai Comuni.

Si applicano al Presidente ed agli assessori provinciali le disposizioni degli articoli 31, 32 e 33.

Il Commissario del Governo provvede al mantenimento dell'ordine pubblico, del quale risponde verso il Ministro per l'interno.

I beni immobili situati nella Regione che non sono proprietà di alcuno spettano al patrimonio della Regione.

La prima elezione avrà luogo entro tre mesi dalla pubblicazione del decreto legislativo, di cui al precedente comma.

Le altre attribuzioni che le leggi di pubblica sicurezza vigenti devolvono al prefetto sono affidate ai questori.

, i concessionari sono tenuti a fornire, con le modalità di cui al comma precedente, al prezzo di costo, per usi domestici, per l'artigianato locale o

I disegni di legge approvati dal Consiglio regionale o da quello provinciale sono comunicati al Commissario del Governo nella Regione e promulgati

La Regione ha altresì facoltà di proporre ricorso al Tribunale superiore delle acque pubbliche avverso il decreto di concessione e di proroga.

Gli assessori supplenti sono chiamati a sostituire gli effettivi nelle rispettive attribuzioni, tenendo conto del gruppo linguistico al quale

Senato della Repubblica. Regolamento

82038
Stato 20 occorrenze
  • 1948
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
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Ogni domanda di interpellanza al Governo è presentata per iscritto al Presidente che ne dà lettura al Senato.

Nel primo caso la petizione viene trasmessa, a cura del Presidente del Senato, al Governo, a meno che non riguardi un disegno di legge già presentato

Anche dopo chiusa la discussione, spetta la parola di diritto ad un Senatore per ogni Gruppo parlamentare, ai Ministri, al Senatore proponente e al

Se una Commissione reputi che un argomento deferito al suo esame non sia di sua competenza, domanda al Presidente del Senato che esso sia assegnato

L'interrogazione consiste nella semplice domanda fatta al Governo per sapere: se un fatto sia vero, se alcuna informazione sia giunta al Governo, o

Il messaggio, comunicato al Senato, è trasmesso alla Commissione competente. Questa riferisce al Senato che delibera in merito in Assemblea plenaria

riferiscono, riservata sempre al Governo e alla Commissione la facoltà di cui al comma precedente.

Il Senatore può dare spiegazioni al Senato.

Presidenza, può proporre al Senato le sanzioni di cui al primo comma del presente articolo.

Segretari, in relazione al numero dei suoi componenti. Dell'avvenuta costituzione è data comunicazione al Presidente del Senato.

La deliberazione del Senato viene quindi comunicata al Governo.

Il Presidente comunica al Senato la composizione delle Commissioni permanenti.

Gli oratori parlano dal proprio seggio, in piedi e rivolti all'Assemblea o al Presidente.

Nessuna persona estranea al Senato può introdursi od essere ammessa nell'Aula durante le sedute.

L'interpellanza consiste nella domanda fatta al Governo circa i motivi o gli intendimenti della sua condotta.

Quando si abbiano a nominare soltanto uno o due Commissari, può il Senato deferirne la nomina al Presidente.

Il Ministro deve pure comunicare immediatamente al Senato la cessazione di una procedura iniziata, che avvenga per qualsiasi motivo.

La Commissione deve riferire al Senato nel termine di giorni trenta dalla data in cui la domanda le sia pervenuta.

La mozione, che sia stata già letta al Senato, non può essere ritirata se dieci o più Senatori vi si oppongano.

Un Senatore che intenda rivolgere una interrogazione ne fa domanda per iscritto senza motivazione. Il Presidente ne dà lettura al Senato.

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