, né dei socialisti, passati al fascismo e al nazionalismo; ma debbo onestamente auspicare che si sollevino dalla visione di interessi localistici e di
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Il fascismo, arrivato al potere, va abbandonando (almeno al centro) il metodo violento che lo ha reso efficiente, e cerca opportunamente consensi
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La violenza delle azioni, che costarono gravi perdite al nemico, attesta della importanza che esso annette al possesso delle due alture dai nostri
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Scontri di pattuglie a noi favorevoli allo Stelvio, al Tonale e sugli isolotti del Piave di fronte al Montello. Al Col del Rosso un riparto nemico
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Questa derivata rispetto al tempo dell’area descritta dal raggio vettore dicesi, per un’ovvia ragione, velocità areolare del punto rispetto al centro
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Tornando al nostro moto (23) notiamo che l'accelerazione a è, in questo caso, la derivata seconda dell’ascissa curvilinea s rispetto al tempo, talché
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conto della resistenza che l'aria stessa oppone al moto dei corpi: cosicché le due leggi suindicate, applicate al moto dei gravi nell’aria, conducono
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al variare di t non cambia mai segno, è sempre crescente o sempre decrescente, talché si annulla una volta al più (precisamente per
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sotto le ipotesi ). Perciò anche la velocità si annulla al più una volta, onde il moto presenta al massimo una inversione di senso, ed è
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che derivata due volte rispetto al tempo, dà
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E poiché codesta espressione v 1 v 2 cos al tendere allo zero di v 1 o v 2 o di entrambi, tende allo zero (per quanto al limite risulti indeterminato
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28. Se un punto si muove sopra un’ellisse, con un moto centrale rispetto al centro dell’ellisse, l’accelerazione è proporzionale al raggio vettore
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o ancora, aggiungendo al secondo membro il termine
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Poiché, come al n. 11, sussiste la identità
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dove, al secondo membro, il trinomio
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In una prima approssimazione si può supporre che i moti dei pianeti attorno al sole, e dei satelliti attorno al loro pianeta siano circolari uniformi.
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parallelo. La velocità del diretto è di 78 chilometri all’ora; quella del merci è di 30 chilometri. La velocità impressa al sasso normalmente al diretto è
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b) B' è allineato con A e B e coincide con A. In tal caso, basta al nostro scopo far ruotare il piano di 180° intorno al punto medio di AA' (e di BB').
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Scrivendo IP al posto di P'I' e aggiungendo l’unità al primo e al terzo membro si ricava
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trasportata al generico arco della cicloide originaria, mostra che s è eguale al doppio della corda P W.
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46. Passiamo al caso generale di rotazioni non uniformi, limitando per altro la nostra indagine al problema seguente: Data a priori una curva λ
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accezione generale (applicabile ad un moto piano qualsiasi) di luogo dei contatti di due profili coniugati rispetto al contatto delle traiettorie
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Esso comprende due affermazioni, l’una relativa al caso di un punto in quiete, l'altra al caso di un punto già animato da una certa velocità.
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La somma (algebrica) dei lavori di una forza rispetto a più spostamenti consecutivi è eguale al lavoro della forza rispetto al risultante degli
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cioè al lavoro L; onde si conclude
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le quali si deducono dalle equazioni stabilite al n. prec., sostituendovi al posto del simbolo m della massa la sua espressione (17).
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Supposto che si tratti di una superficie convessa, la σ, nelle vicinanze di M, giacerà tutta al disopra, o tutta al di sotto del detto piano tangente.
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Quest’ultima condizione, relativa al verso dei due momenti, entrambi perpendicolari al piano di v 1 e v 2 implica che rispetto alla perpendicolare in
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Infatti O è anche centro di gravità di punti appartenenti tutti al segmento M N (i baricentri parziali delle coppie di punti simmetrici); esso è
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Ciò posto, se nelle formule relative al parallelepipedo, nelle quali intervengono soltanto a, b, c, ed m, si pone c = 0, si hanno senz’altro le
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Ove si introduca la densità μ (che va ritenuta, al solito, funzione finita generalmente continua dei punti di. S), si constata ovviamente che l
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Siamo così in grado di dar forma concreta al termine complementare U* (n. 28), che costituisce la parte (d’ordine superiore al secondo) trascurata
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Al potenziale di un segmento omogeneo AB in un punto P (esterno al segmento) si può attribuire l’espressione
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μ designando al solito la densità.
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Qui ammettiamolo, ed osserviamo che, se per il nostro solido fissato in O, le forze attive si riducono al peso, dovrà la sua linea d’azione passare
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27. Poiché la trazione limite è, almeno per approssimazione, direttamente proporzionale al peso p del cilindro e inversamente proporzionale al
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Notiamo, infine, che, il fattore h 1 ammette una interpretazione perfettamente analoga a quella data al n. 27, nel caso del cilindro, per il
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27. Non è privo di interesse il raffrontare la parabola funicolare (23) con la parabola che al n. 16, considerando una sollecitazione discreta
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Ammesso infatti che gli estremi A, B siano da banda opposta rispetto al punto più basso del filo (ciò che accade certamente quando essi si trovano al
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che abbiamo già ottenuto direttamente al n. 31.
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ossia, al limite per ds → 0
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Ridotto al punto P' esso diventa
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trovata in modo diretto al n. 31.
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ed è quindi proporzionale al quadrato della distanza dall’asse di rotazione e al quadrato della velocità angolare.
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ossia, badando al triangolo rettangolo PQN,
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Come al n. prec. si ha sensibilmente
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§ 4. - Resistenza al traino.
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b) L’attrito di rotolamento fra ruota e suolo, rappresentato da un momento perpendicolare al piano della ruota. Esso si esplica (Cap. XIII, § 6) in
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dove designano le derivate di x, y, rispetto al tempo Nel seguito con punti sovrapposti al simbolo di uno scalare o di un vettore o di un punto
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Nel seguito con punti sovrapposti al simbolo di uno scalare o di un vettore o di un punto variabile denoteremo esclusivamente le derivate rispetto
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