Siete un quadro!... Circonfusa di luce, tutta in raggio lunare, sembrate la regina delle notte che ritorna al suo nido, perchè ha sentito il brivido
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E talvolta, via!... Si va in vettura al Bosco di Boulogne!... E alla sera, al ritorno, poichè l'aria m' ha fatta bella e fresca, il mio amante mi
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È una nottata perfida!... Ah! quel destino, quando ci si mette!... Voi credete al destino?...
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Eh! che volete!... S' ha un bell' esser soldati, rotti al gioco dell' arme e delle insidie... Ma in fondo, in fondo, in fondo, resta sempre uno
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Tanto più che stanotte al Transilvania... Che Faraone perfido!
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Sessantamila franchi... i miei guadagni di lunghe notti al gioco... Sarebbero bastati per viver dieci anni!...
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!... II passato va a posto tutto a un tratto, e si resta più liberi di pensare al domani!
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No. Grazie, viscontino. Ora è già molto tardi... Penseremo al da farsi, e domattina correrò a Parigi.
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vedere... Chiuder gli occhi e riaprirli... ma al momento opportuno...
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Proprio a questo proposito, badate che al Transilvania hanno scoperto il trucco!
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Eccovi... fuoco ed impeto!... Con voi non si ragiona!... V' accendete... Smaniate... i fraterni consigli vi fanno male al cuore... Ma a questa
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lo ero previdente: io pensavo al futuro!
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...stanotte stessa, mentre tu giocavi, non fu lui che ti disse d' affidarmi al viscontino, per condurmi a casa?
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spietata, chi ne ha colpa?... Se, per salvarci, occorre essere ladri, io non esito: rubo!... Non penso al disonore, nè al delitto, nè all' infamia
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(al Poeta)
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(al servo)
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Fate passare sùbito!... Siate pronto al mio cenno!... E che tutto si svolga come abbiam stabilito!
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Non so... dico per dire... Tutto, tutto è possibile!... Anche un uomo che aspetta... là... vicino al teatro...
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(e la fa sedere al tavolo, offrendole carta e penna)
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(scrivendo e rispondendo nello stesso tempo al Viscontino)
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(a basso voce al Viscontino)
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(al servo)
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(senza badargli si avvicina al tavolo sul quale sono i gioielli e il denaro. E fingendo ed esagerando un grande stupore, dice)
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.... Ma voi, ben si capisce, meritate un migliore trattamento... Un viaggio, al largo, nella Nuova Orleàns, potrà distrarvi!
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Non la troverete più al vostro fianco, cavaliere!... Vi siete reso indegno di portarla!
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sbalordimento, si risveglia follemente. E piantandosi con fiera audacia davanti al Visconte, esclama):
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In una notte avrete tutto il tempo! Qui vi vogliono bene... vi aiuteranno... Parlerò al mio uomo...
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(MANON s'è tutta aggrappata a LAURETTA. E al riflesso della lampada ch'è a terra, il suo volto appare spettrale).
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Hai ragione, creatura! La nostra lotta non è ancor finita! Ma bisogna lottare fino in fondo! lo conosco il sentiero più sicuro... quello che guida al
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Pensa le loro faccie ... la loro confusione, quando, al mattino, bussando alla mia stanza, non m' han trovata più!... Ah! li vedo... li sento
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E via, al galoppo!
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(e gli si aggrappa al collo, pazzamente).
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Ecco un cenino che farebbe invidia persino al Cardinale Dubois!
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Dunque, il Reggente, nella notte del sabato, non era solo nel suo letto, al solito...
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(afferando la mano di Des Grieux e premendosela al petto)
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(al visconte che misura a lenti passi la stanza)
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Visconte mio, son certo! È il suo amico fraterno... è votato alla Chiesa... devoto al Conte padre... Quando, quella mattina che la mia sorellina
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Ho messo un servo a guardia presso la porta piccola. Ho ispezionato tutto, intorno alla locanda. Gli altri due servi sono all' uscita grande. Al più
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Prima di tutto, stabiliamo il piano: dividiamo gli incarichi. Voi, Tiberge, parlerete al vostro amico...
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Veniamo al fatto! Su! Rispondi!...
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Quanto al grado, sergente! Mano da generale: non mi scappi!... Di', Combalet, ti interrogo con dolcezza... ma ti stringo con forza! Bada bene: il mio
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Credi al nostro avvenire?
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Poichè questo episodio ha sconvolto d' un colpo il mio progetto, noi sconvolgiamo tutto! Al posto del chiostro, una casa per voi!
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come lui ti dice: niente convento... protezione... lusso... ah! per tutti gli Dei, tu vieni meno a te stessa, al tuo istinto, al nostro nome... Qui non
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(riponendo il gioiello a restituendolo al Visconte)
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estremarnente pallido e stanco, ma sul suo volto e nei suoi occhi è un'espressione quasi mistica. - TIBERGE si stacca da lui e si avvicina al gruppo degli
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Ed egli - trovandosi di faccia al cardinale - si smarrì... si confuse...
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Egli mi lasciò in dubbio. Ma non credo che voglia presenziare al tuo Esercizio pubblico. Verrà certo più tardi a San Sulpizio.
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(Il cicaleccio degli abatini intorno al giovine Courtrée riprende, mentre il marchese di LASSAY e le DAME rientrano da destra).
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Se quel povero abate, invece di confondersi davanti al cardinale, gli avesse detto...
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