illustri per natali e per censo, dalle mani incallite al lavoro, ma di una fede viva e ardente, e di un cuore che sente l'amore per la religione e
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nuove battaglie del Signore, e organizzarsi, unirsi in comitati, anche oggi sorge ostacolo potente al buon volere dei pochi, l'indifferenza. Anche buoni
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sia sol buono a lamentarsi dei tempi. I tempi siamo noi, o Signori; se siamo buoni, buoni saranno i tempi; e se cattivi e indifferenti al male
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, e molti discendono al popolo colle associazioni democratiche. In Sicilia la borghesia
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III. Ai nostri giorni non vi è più l'antica aristocrazia: essa mancò al mandato datole dalla Provvidenza, e le maledizioni piovvero sul suo capo. E a
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zelo! Ma se lo dicessi al popolo, o Signori, potrebbe forse eccedere.
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religiose, quando è trascurata la religione proprio allora che entrando in teneri e innocenti cuori, può determinare al bene le cognizioni di uno
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, efficace, che sarà quando la presente gioventù salirà al comando?
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crudele patrigno, una vita di lavoro e di sacrifizio, e a diciotto anni volò al premio del cielo. Questi, o Signori, sono gli esempi da dare al
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, e si sono stretti al Vaticano per gridare: la Massoneria: ecco il nemico.
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di Nabucco, che cadrà al lieve urto del sassolino. Nessun cattolico adunque neghi di pigliare le armi contro il verde vessillo della Massoneria; nuovo
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al Papa, ai Vescovi, ai Parroci nell'Opera dei Congressi.
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Il Papa ha parlato, e per lui Dio; conosciamo la volontà del Signore; coraggiosi per la religione e per la patria impugniamo la Croce al grido: Dio
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Accademia della crusca
