allegramente. faceva aprire un lucchetto nascosto al di sotto, cosicché i letti abbassandosi improvvisamente, quei poveri diavoli che vi erano seduti
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XV. Quanto per ischerzo dice Parini al suo marchese :
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l'accoglievano e con acclamazioni. Sarà dunque permesso di dar laude all'abilità del cuoco e al buon gusto del padrone; ma fare sparire le vivande appena
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che altro » rimane fuorché ebbrezza, saziamento e silenzio , » cose rigide, malinconiche e non convenevoli al » bere insieme e al mangiare ? » XVIII
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II. RIASSUNTO DELLE REGOLE COMUNI RELATIVE AL BERE. 1.° Forbirsi le labbra colla tovaglíuola pria di bere e dopo d' aver bevuto; 2.° Non bere a bocca
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Dal sucido Ottentotto che passeggia nudo al Capo di Buona Speranza fino al venustissimo ed affettato Ortensio che con tanta attenzione acconciavasi
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Chi veste più magnificamente di quel che le sue facolta gli permettono, é uno sciocco che si espone al pericolo di mostrarsi presto tra cenci; ovvero
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e gli specchi infranti li sentiamo predicar massime di morale, e chiamarci al gran modello della natura !!
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donna che manca di pudore non manca di monili, e la brama di possedere i monili induce a rinunziare al pudore. - Consultiamo dunque la ragione e i fatti
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I doveri di chi visita risultano tutti dallo scopo ch'egli si propone. Questo scopo si é: Recare una nuova sensazione aggradevole al visitato; o
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all'amico é forse quella dello zio Tobia in Tristam-Sbandy. « Egli si mise a sedere in una seggiola a canto al letto dello sgraziato amico, e non profferi
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VIII. E'stato discusso con calore se la data della lettera si debba porre al principio od alla fine. L'uso mercantile vuole la data al principio
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desiderio benevolo al principio, un tenero addio alla fine costituivano tutto il cerimoniale delle lettere romane: Se tu stai bene, ne godo; e io pure sto
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del figlio o la malvagità dell'animo, costituisce il pregio principale de' genitori. Le massime assolute di bontà o severità indefinita che al diverso
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di premi e di ricompense. Cosi renderete cara al fanciullo la prudenza, promettítrice di sicurezza; la giustizia, larga sorgente di credito; la bontà
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I momenti in cui i giovanetti s'abbandonano al giuoco, sono i più opportuni per esplorare la loro indole e il loro carattere. Un padre destro sa in
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Un fiorista riesce al più a rendere doppio un fiore; ma se gli manca la semente, non può produrre un fil d'erba. Volere che un fanciullo, che non ha
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figliuoletto; e sembrerebbe ad altri avvilirsi se scendessero a discorso colla servitù, come sembrava infatti al liberto Pallante, il quale non mai i suoi
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bocca per torsi qualche minuzzole di cibo; Guardare entro al fazzoletto dopo d'essersi pulite le nari, quasi che splenda di gemme e d'oro; Spargere il
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la verità al re. Una donna, a cui l'imperatore Adriano aveva negato udienza sedendo pro tribunali, gli disse: Cessate dunque d'essere principe
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2.ª Serie. Rodersi le unghie co'denti e mordersi la pelle genera negli astanti fastidio e ribrezzo, oltre d'esporre al ridicolo chi eseguisce questi
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Il ribrezzo cresce, se si presentano al nostro sguardo piaghe ulcerose e fetenti, ecc.
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esporre le loro mercanzie al Pireo.
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moccichino al fuoco per asciugarlo,
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All' opposto ci riesce penosa la ricordanza dei mali se non dà risalto al coraggio con che giungemmo a superarli. Enea nell' atto di raccontare a
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., ricordare al marito le sregolatezze della moglie, al mercante il successo fallimento, all'uomo d'onore il ricevuto oltraggio, alla madre la recente
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Risulterà più evidente l'inurbanità degli atti molesti agli altrui desiderii, alla luce de' tre seguenti principii: 1.° Ciascuno aspira al libero
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Vogliono esservi compagni e vi si cuciscono ai fianchi quando amereste passeggiar soli, od avviticchiando il loro braccio al vostro, vi fanno
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risentimento non è gia proporzionato al dolore che le cagiona negli occhi una luce troppo viva, ma é proporzionato allo spregio ed al ridicolo cui si vede
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supplimento della dignità. Un suddito che presentasse in pubblica udienza una presa di tabacco al suo sovrano, commetterebbe un atto d'inurbanità
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agli afflitti! b) Si vuole attribuire ad un solo le sventure o i cattivi successi cui concorsero molti; e per abbandonarsi al vile piacere di rodere la
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che col mezzo del vaccino riesce la filosofia a conservare. Si nelle forme e si nelle attitudini non possiamo sino ad un certo punto accostarci al
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sarà minor male l' accostavi al primo:
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braccia al petto, posar un ginocchio sull'altro, oppure starsi colle gambe ripiegate indietro, incrocicchiate ». Tutte le attitudini che indicano
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Le ricchezze perdute dalla nobiltà, per le ragioni che diremo, furono raccolte da persone intelligenti e attive, che, senza appartenere al ceto de
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, mostrano di ricredersi passando al sospetto opposto; e dalla nuova vostra negativa o meraviglia fatti accorti, si ripiegano sopra sè stessi per ritornare
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I giardini de' filosofi d'Atene si estendevano dalle rive dell'Illisso sino a quelle del Cefiso. Gli Epicurei si erano stabiliti al centro, i
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all'oriente, l'altro all'occidente, questi in alto, quello al basso; cosicchè dopo lungo alternare di sì e di no, dopo un'ora di tempesta, dopo
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sottomettersi al suo parere. Tra cento contendenti forse se ne trova un solo che fluisca col dire
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necessario a tutte le età, le conversazioni non potevano sfuggire al morso della censura; giacché, essendo suscettive di vari aspetti, offrivano campo
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Le facezie che piacciono al volgo, riescono il più delle volte insipide alle persone sensate. Poco oneste possono sembrare tra gravi matrone quelle
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astanti comunica agli altri le sue viste; si mettono al vaglio i fatti e le congetture, si confrontano le realtà e le apparenze; si richiamano le notizie
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Si può innalzare l'animo alla speranza, mentre il volgo s'abbandona al timore considerando tutta l'estensione delle eventualità possibili.
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al di là della sua ombra, rappresenta il difetto che ho in animo di censurare: eccone degli esempi:
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Chiederai dunque al giovine galante
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Al vecchio dimanderai conto degli usi civili, politici, religiosi che negli anni di sua gioventù si costumarono, onde procurarti il piacere di
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promoverle ecc. Parlerai al filosofo di leggi, all'avvocato di liti, al medico delle malattie dominanti ecc. Ma guàrdati bene di decidere tu stesso
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Conviene assistere al discorso di chi parla, come si assiste in teatro ad una scena nuova; GIOJA Nuovo Galateo. Tom. I. 4
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Si dice delicato un fiore allorché al contatto d'aura un po' pungente s'attrista, e al raggio meridiano piega il capo sullo stelo. Per denotare
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Achille ha attaccato egli stesso il cadavere d'Ettore al suo carro, dopo che lo ha strascinato tra i sassi e il fango, sferzando a più non posso i suoi
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