Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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è l’incarnazione del No eterno  al  Vero, al Bello, al Buono.
è l’incarnazione del No eterno al Vero,  al  Bello, al Buono.
è l’incarnazione del No eterno al Vero, al Bello,  al  Buono.
 Al  16 di Luglio del 1269, al tramonto.
16 di Luglio del 1269,  al  tramonto.
 al  di qua del verone. Cassio al di là.
al di qua del verone. Cassio  al  di là.
urlano atterriti  al  nuovo attacco, al disperato assalto! Tutti tremano! Tutti
urlano atterriti al nuovo attacco,  al  disperato assalto! Tutti tremano! Tutti scappano!
leva il capo e fissa gli occhi in faccia  al  giovinetto. Nel silenzio s'ode lo sperone al piede ch'egli
in faccia al giovinetto. Nel silenzio s'ode lo sperone  al  piede ch'egli agita sul pavimento.
terrore. Palo cerca con gli occhi intorno, tenendo la mano  al  pugnale. Lo sguardo va al maniglio della cateratta.
occhi intorno, tenendo la mano al pugnale. Lo sguardo va  al  maniglio della cateratta.
profondi pensieri, alcune sue donne la seguono, ella siede  al  rezzo, ed ivi rimane estatica, figgendo gli occhi al cielo.
siede al rezzo, ed ivi rimane estatica, figgendo gli occhi  al  cielo.
passare nel giardino Desdemona con Emilia. Jago si slancia  al  verone, al di là del quale si sarà appostato Cassio)
giardino Desdemona con Emilia. Jago si slancia al verone,  al  di là del quale si sarà appostato Cassio)
in barba agli autori,  al  soggetto, all'idea, al genere dà i suoi "poveri" consigli
in barba agli autori, al soggetto, all'idea,  al  genere dà i suoi "poveri" consigli agli artisti. E i
folla e il corteggio si sono disposti intorno  al  catafalco. Fidelia si avvicina assai commossa al feretro,
intorno al catafalco. Fidelia si avvicina assai commossa  al  feretro, mentre Frank e il Frate la osservano, in
a un tratto un rapido bagliore luccica proprio sotto  al  monte tagliato a picco – e un grido di sorpresa strozza al
al monte tagliato a picco – e un grido di sorpresa strozza  al  canterino cenciaiolo l’Elogio alla Luna).
prende per mano e la conduce  al  banco. Si seggono. Sakùntala, timidamente senza guardare,
Sakùntala, timidamente senza guardare, porgerà il braccio  al  Re che con studiata lentezza cercherà di riagganciare il
sta ancora dinanzi  al  suo cavalletto, come Rodolfo sta seduto al suo tavolo:
ancora dinanzi al suo cavalletto, come Rodolfo sta seduto  al  suo tavolo: vorrebbero persuadersi l’un l’altro che
viale a destra. A sinistra un’osteria con porticato sotto  al  quale sono disposte varie tavole per gli avventori. Una
tavole per gli avventori. Una scaletta esterna conduce  al  primo piano dell’osteria.
viale a destra. A sinistra un’osteria con porticato sotto  al  quale sono disposte varie tavole per gli avventori. Una
tavole per gli avventori. Una scaletta esterna conduce  al  primo piano dell’osteria.
sta ancora dinanzi  al  suo cavalletto, come Rodolfo sta seduto al suo tavolo:
ancora dinanzi al suo cavalletto, come Rodolfo sta seduto  al  suo tavolo: vorrebbero persuadersi l’un l’altro che
 Al  Quartiere Latino.
 al  paravento)
 al  paravento)
 Al  muro, infami!
 al  Duca.)
 al  paravento)
mettono  al  lavoro)
 Al  suo cenno vengono portati davanti al Principe sacchi,
suo cenno vengono portati davanti  al  Principe sacchi, cofani, canestri ricolmi d’oro e di gemme.
 al  Duca.)
cui la descrizione s’unisce alla narrazione e la narrazione  al  dialogo, e l’epico al drammatico, lavoro quasi ignoto al di
alla narrazione e la narrazione al dialogo, e l’epico  al  drammatico, lavoro quasi ignoto al di fuori della Germania
al dialogo, e l’epico al drammatico, lavoro quasi ignoto  al  di fuori della Germania e pur degno di altissima fama. Ma
mettono  al  lavoro.)
vanno  al  mare)
camuffati da istrioni girovaghi, sbucano dalla via entro  al  cerchio fatto loro dalle curiose mousmé con un codazzo di
mousmé con un codazzo di suonatori, guèchas e saltimbanchi  al  suono di sàmisen, gongs, tamburelli, ecc.)
per una grande arcata, l’interno di una vecchia osteria  al  pian terreno, ed una rozza scala che mette al granajo –
osteria al pian terreno, ed una rozza scala che mette  al  granajo – Nella facciata, che guarda la strada è una porta,
facciata, che guarda la strada è una porta, che s’apre  al  di dentro – Poco discosto dalla porta, [per] una piccola
del torrente, cui fa argine un parapetto quasi ruinato  al  di là la Città – È notte…
 al  confine della Sassonia.
risale, saltellando,  al  fondo.)
nei loro discorsi; io non so con quali titoli presentarmi  al  signor Autore ed al signor Critico, io non sono che un
io non so con quali titoli presentarmi al signor Autore ed  al  signor Critico, io non sono che un umile spettatore, ma
si arriva alla cappella, di cui si vede la cupola elevarsi  al  disopra degli alberi. – A diritta l’ingresso al palazzo.
elevarsi al disopra degli alberi. – A diritta l’ingresso  al  palazzo.
la valigia avanti  al  tavolo. Il Capitano ed Arlecchino fanno il lazzo della
fanno il lazzo della valigia e scaraventano in faccia  al  Dottore e agli scrivani i fasci di carte racchiuse nella
appare dalla via Gérard appoggiato  al  suo ufficioso. La folla si allarga innanzi a lui. L’aspetto
suo pallido e sofferente gli desta la simpatia di tutti.  Al  suo apparire un affettuoso grido lo accoglie.)
II –  Al  Quartiere Latino
si arriva alla cappella, di cui si vede la cupola elevarsi  al  disopra degli alberi. – A diritta l’ingresso al palazzo.
elevarsi al disopra degli alberi. – A diritta l’ingresso  al  palazzo.
incatenati e costretti  al  lavoro.
 al  vederlo, mette un grido).
 al  castello di Bassano)
porta quattro whisky  al  tavolo)
dentro  al  giardino di casa Pantalone l'agitazione è al colmo. Ognuno
dentro al giardino di casa Pantalone l'agitazione è  al  colmo. Ognuno scende, sbuca fuori dal suo nascondiglio.
alte mura del castello; una terrazza tondeggiante. In cima  al  muro che la cinge, smerlato, più alto d’un uomo, si giunge
del fondo. Una panchina di pietra larga un metro, alta fino  al  ginocchio, gira torno torno, accosto al muro. Si giunge per
un metro, alta fino al ginocchio, gira torno torno, accosto  al  muro. Si giunge per due porte laterali. Pomeriggio: il
fa cenno  al  Sicario, che parte)
fa cenno  al  Sicario, che parte.)
 al  tuo letto, come spettri, stanno ancora le guèchas, ancora
sussurra a bocca chiusa un «Anakomitasani» accompagnandosi  al  suono di sàmisen e tam-tam delle altre guèchas.
si alza la tela Wowkle è accoccolata per terra, presso  al  fuoco, col bambino nella cuna portatile che ha appesa sul
che ha appesa sul dorso. Con voce molle e monotona canta  al  bimbo una ninna nanna, cullandoselo sul dorso)
si accosta  al  Principe, e dice: