chiaro che il Volksbund butta via i denari. Ma agli aizzatori poco importa il vero interesse del paese: essi vogliono la guerra fino allo sterminio degli
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riuscire un candidato agli anticlericali di Trento, hanno dovuto prendere un cittadino e farlo pesare sulla bilancia più che il doppio di due candidati
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; perché è una prova che il buon senso trentino si ribella agli esperimenti di giacobinismo. D’altra parte conviene rilevare che quei moderati i quali
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voto che chiediamo agli elettori non è un assenso al nostro partito, ma al nostro programma amministrativo con a capo la riforma elettorale. Siamo
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tattica cogli altri partiti di opposizione: gli uni accanto agli altri, non frammisti, né confusi; non vincolati da alcun patto per l’avvenire, ma
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non voler ricadere nei passati ed espiati errori, la solenne rivendicazione della libertà sindacale, fatta assieme agli operai cattolici, ai quali una
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tutti è quella che si riferisce agli aumentati bisogni. Il conferenziere la rende evidente con un esempio praticissimo: «Entrate in un’osteria di
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Quest’oggi, nonostante il tempaccio e le strade pessime, è venuto qui l’on. D.r Degasperi per riferire agli elettori sull’ultima fase della questione
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italiani e cattolici serbando fede alla religione e agli ideali dei nostri padri. Fu applauditissimo. E gli applausi raddoppiarono insistenti quando
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governativa. Ritornati a Trento, agli 8 luglio si tenne una sessione privata in Municipio per deliberare sul da farsi. I delegati della comunità che
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sforzo valse a ricavare una proposta che s’avvicinasse di più della presente all’ideale ch’era il compromesso del 1909. Accennò poi rapidamente agli
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grigia, avvelenata così di sovente dalla malafede e dall’odio partigiano (applausi); badate agli ideali, ai principi, guardate all’avvenire! I giovani
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nella sua coscienza nazionale, socialmente riorganizzato, ritto in piedi innanzi agli irrisori ed ai potenti come noi lo abbiamo nella mente, quando
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Rundscaau. Lo studente Zuccali, come socialista, porta un saluto speciale agli operai organizzati, in nome degli studenti socialisti. Lo stud. Degasperi
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, che tornino agli omnibus del Moggio ed ai carradori, e poi che dopo 10 anni facciano le somme. Allora si vedrà la differenza, e che cosa vuol dire
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L’on. Degasperi, a nome del Comitato Diocesano, come società centrale delle nostre associazioni apolitiche, esprime il plauso agli interventi, il
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, riprovarono per vile interesse il passato e promisero di essere per l’avvenire gli uomini dell’ordine. Altrettanto chiedeva il Rettore agli italiani, ma
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logico e conseguente, sia di fronte agli affari economici, sia alle relazioni dei partiti affini. Se quest’arma, che l’agitazione e la propaganda di
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L’on. Degasperi si affretta alla conclusione del suo applauditissimo discorso indirizzando un appello agli altri partiti trentini. Si convincano
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puramente ideale superiore a qualsiasi interesse passeggero di partito. Su questo terreno non transigeremo e domandiamo solo agli avversari di combatterci
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aveva eccitato i cattolici alla restaurazione e, salito sulla cattedra di Pietro, aveva ricordato agli operai francesi nell’ottobre del 1887 che «la
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fornì agli apostoli della guerra in Italia uno dei loro propagandisti più tenaci nella persona del capo e del deputato del partito socialista trentino
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’amministrazione separata. S’introduca subito per decreto reale un nuovo sistema elettorale attribuendo il diritto di voto agli uomini ed alle donne dai 21
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volontà; perché siano fatte leggi che assicurino al lavoro il predominio sul capitale e che strappino agli sfruttatori i mezzi di arricchirsi a spese
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ancora il 4 ottobre 1917 quando, nonostante i tristi segni di quel periodo - eravamo a poche settimane da Caporetto - gridavamo in faccia agli
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amministrativa; unità meccaniche, diceva il nostro grande maestro, Giuseppe Toniolo «di continuo minacciate da pletora al capo e da paralisi agli arti», ed ha
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scelta della sede, dopo aver passato sopra al desiderio comune agli italiani, ha inflitto un’altra offesa al nostro paese. Il pericolo dell’atomismo
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, allora scenderanno in piazza e potranno dire agli operai: Ecco che i borghesi in Parlamento non vogliono cedere: bisogna ricorrere ad altri mezzi. La
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tenere questo discorso popolare al popolo in nome loro o viceversa se avessi a parlare in nome del popolo agli studenti. Mi perdonerete, quindi, se, per
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cogli universitari. Veda, interruppi allora la sua esclamazione di meraviglia, il popolo è grato agli studenti! Gli studenti hanno dichiarato d’essere
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furono appunto questi deputati che si presentarono parecchie volte agli elettori, mentre i «nullisti» hanno taciuto e a Trieste sono fuggiti
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capitale lagarina nuovo impulso alle industrie ed ai commerci, di cui a buon diritto era orgogliosa. Scioglie un inno agli abitanti tutti della zona
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, rispondendo agli on. Peano, Cameroni e Morpurgo si impegnò a sentire prima di stabilire le circoscrizioni elettorali, i rappresentanti politici delle
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, ai postelegrafonici, alla guardia di finanza, ai cancellieri giudiziari, per l’assimilazione agli effetti economici di tutte le categorie di addetti
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prolungati e ostentativi). E a proposito, da persona che occupa un posto insigne, è stato augurato che noi ci possiamo unire agli studenti liberali e i
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che nell’esperienza sono arrivate agli antipodi della meta voluta? Il liberalismo politico ha condotto all’ultrapotenza dello Stato, quello politico
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loro ottengono ferrovie, agli italiani invece della provincia lasciano l’onore di costruirgliele. Considerate un caso recente. Il capo del governo al
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perché non abbiamo lavoro a casa nostra? Chi è causa in gran parte della nostra miseria? Sempre i prepotenti, i quali per loro ottengono ferrovie, agli
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questi criteri la direzione ha anche spedita agli amici una circolare che a noi almeno pareva molto chiara: si convocassero gli elettori dietali di
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politici, così nella vita intellettuale s’impone sempre più la popolarizzazione, la decentralizzazione della cultura fino agli estremi punti della periferia.
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Eppure, io credo che agli uomini, anche a noi moderni, niente manchi più facilmente che il concetto di questo eterno evolversi anche della nostra
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quanto era tradizionale ha dato nuove forme politiche agli stati; l’evoluzione economica di oggi ci darà una nuova costruzione della società, la quale
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attività nel collaborare alle riviste e agli organismi colturali nazionali. Ci lagniamo di essere mai compresi e protestiamo contro chi ignora il
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agli intellettuali il riconoscimento della loro abilitazione scientifica. L’oratore ricorda qui – commosso - il bel tentativo fatto dai nostri
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sostegno proprio, hanno specialmente necessità di trovarlo nel patrocinio dello Stato... E, agli operai, che sono del numero dei deboli e bisognosi, deve lo
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varie forme dall’umanesimo e dalla rinascenza in poi, per il quale una volta agli uomini fu Dio lo Stato, poi l’Umamità, ed ora è la Nazione. E come
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teoria sociale quella che inverte i poteri pubblici, e passa ai semplici cittadini ciò che spetta agli organi punitivi e repressivi dello stato; né può
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comincia a reggere, la fiducia ritorna; siamo agli inizi, occorre avere coraggio, affrontare la riforma della finanza dello stato, quella dei comuni e
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comincia a reggere, la fiducia ritorna; siamo agli inizi, occorre avere coraggio, affrontare la riforma della finanza dello stato, quella dei comuni e
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teoria sociale quella che inverte i poteri pubblici, e passa ai semplici cittadini ciò che spetta agli organi punitivi e repressivi dello stato; né può
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Accademia della crusca
