Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: aeronauti

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1875 gli  aeronauti  Croce Spinelli e Sivel, sono morti nell'aria all'altezza di
pacifici Biafri che prima le occupavano. Come si vede, gli  aeronauti  del Washington stavano per cadere su di un isola assai
La distanza scemava con rapidità spaventevole: pareva agli  aeronauti  che la foresta volasse loro incontro. "Attenzione ai rami
la folla con una grandine di legnate e condussero gli  aeronauti  verso la grande capanna. Il re, senza dubbio informato del
conoscessero, fecero largo e l'uomo bianco avanzò verso gli  aeronauti  stupiti stendendo la mano e dicendo: "Sono felice di
delle isole fluviali fece nascondere fra le arachidi gli  aeronauti  e veleggiò arditamente verso il sud. A mezzanotte,
la vela più che poté e quarantadue ore dopo sbarcava gli  aeronauti  sani e salvi nel libero territorio della repubblica di
erano riaperte sotto la spinta interna. Fortunatamente gli  aeronauti  avevano un vantaggio di otto miglia sull'incrociatore e le
vi era più nulla da gettare. Ben presto agli orecchi degli  aeronauti  giunse il fragore delle onde: l'oceano non era che a
cadeva dalle alte regioni dell'atmosfera. Ad un tratto gli  aeronauti  si trovarono fra le onde. La scialuppa, lasciata cadere
La scialuppa, piena d'acqua com'era, calò a picco, ma gli  aeronauti  avevano avuto il tempo di aggrapparsi alla barra di
era l'equipaggio della piccola nave che avvertiva gli  aeronauti  di averli visti. O'Donnell scaricò la grossa carabina che
situazione degli  aeronauti  del Washington diventava di momento in momento più grave, e
metri cubi d'idrogeno che possedevano nei cilindri, gli  aeronauti  sarebbero caduti in mezzo all'immenso Atlantico per non più
che è l'isola più avanzata verso l'est. Alle nove gli  aeronauti  distinguevano nettamente il monte Fogo, che s'innalza per
delle larghe oscillazioni e virando frequente di bordo. Gli  aeronauti  che udivano sempre più distinti i muggiti delle onde,
signor Autore mi sembrano, nel loro dialogo, simili a due  aeronauti  che s’arrabbattano intorno ad un pallone, ed uno vuole
Quali conseguenze dovevano derivare dal contatto degli  aeronauti  con la nave dei morti? Sarebbero sfuggiti immuni,
due i 43o. L'aria era diventata tanto ardente, che agli  aeronauti  sembrava di respirare quella che esce da un gigantesco
di orsi accampati intorno al fuso, per impedire agli  aeronauti  di uscire e di riprendere il volo. Quando i primi albori
ai ferri e guardando abbasso. Per un momento i quattro  aeronauti  credettero che si slanciasse nel vuoto; la loro speranza
a retrocedere verso la prora, guatando cupamente gli  aeronauti  che non osavano ancora muoversi e si rannicchiò dietro una
costante verso il nord-est. Mentre l'attenzione degli  aeronauti  era volta alla nave da guerra, i due immensi fusi avevano
Kelly, se non per me, per voi. Ditemi: vi sono stati degli  aeronauti  che hanno osato spingersi fino a quella zona?" "Sì e alcuni
e soprattutto del gigantesco Dorkia, costringendo gli  aeronauti  a riprendere le loro vesti d'inverno e a riaccendere la
i quali s'innalzavano rapidamente. costringendo gli  aeronauti  a portarsi sempre più in alto per non urtare contro quegli
sciolte, che agli sguardi ansiosi e meravigliati degli  aeronauti  apparve l'imponente massa dell'Himalaya coronata di nevi e
del passaggio del mostro volante e mezz'ora dopo gli  aeronauti  varcavano la frontiera tibetana, entrando nel Butan.
centonovanta chilogrammi, s'alzò con rapidità fulminea. Gli  aeronauti  si sentirono come soffocare in quella vertiginosa
i 4000, poi i 5000 e s'arrestò cento metri più sopra. Gli  aeronauti  trasportati quasi di colpo in quelle alte regioni, dove
dalla superficie dell'oceano e non s'arrestava. Ormai gli  aeronauti  distinguevano nettamente l'equipaggio inglese schierato
di ora in ora più considerevoli. E bensì vero che gli  aeronauti  possedevano trecentocinquanta chilogrammi di zavorra e
e ricondotto verso le coste americane, senza che gli arditi  aeronauti  avessero potuto opporvisi in modo alcuno. "A mezzodì faremo
rimase perfettamente immobile, lasciando agio agli  aeronauti  di riposare comodamente. L'ingegnere però, che dormiva con
una lumaca! Ditemi, Mister Kelly: vi sono stati degli  aeronauti  che sono precipitati in mare coi loro palloni?" "Molti,
arrampicatisi sui pennoni, salutavano gli intrepidi  aeronauti  con formidabili hurrah. "Grazie!" gridò l'ingegnere,
dei manciù continuava senza interruzione, ma le armi degli  aeronauti  non potevano servire più, in causa della distanza; nemmeno
di sabbia il quale si prolungava fino alla riva. I tre  aeronauti  la trascinarono più innanzi onde la corrente non la
in causa della distanza, non sprecarono le munizioni. I tre  aeronauti  finsero di non essersi nemmeno accorti della loro presenza
di fabbrica americana e muniti di numerose cartucce, i tre  aeronauti  attraversarono la radura, dirigendosi verso gli alberi che
celasse qualche gruppo di casupole cinesi o tartare. I tre  aeronauti  avevano già quasi compiuto il giro dell'isolotto senza aver
poca pendenza del letto, in meno d'un quarto d'ora i tre  aeronauti  sbarcavano sul margine della foresta di pini e di querce,
i volatili tutti fuggiti dopo quelle due detonazioni, i tre  aeronauti  si cacciarono sotto le piante, dirigendosi là dove avevano
poi ritornò nella sua casupola borbottando. I tre  aeronauti  si sedettero sotto una superba quercia che nonostante il
Fra queste due isole e quella di San Paolo, i due  aeronauti  scorsero un legno a vapore, che sembrava grande come una
metri. Tosto il colore verdastro scomparve, e i due  aeronauti  scorsero solamente una lunga distesa di nebbia
uni su gli altri e separati da un breve spazio d'aria. Gli  aeronauti  si trovarono avvolti in una semioscurità e provarono
lasciarlo andare. A prua di quello strano galleggiante, gli  aeronauti  scorsero, non senza un fremito d'orrore, gli avanzi di due
fiancheggiata da due imponenti ghiacciai per sottrarre gli  aeronauti  alla rarefazione dell'aria, che cominciava a produrre i
dalla bufera; la nebbia però non permetteva agli audaci  aeronauti  di vedere dove calavano. Lo scrosciare della cascata si
male uscisse; ve ne rimaneva tuttavia tanto dentro, che gli  aeronauti  credettero per un momento di morire asfissiati. -
una simile cosa. Volle in seguito vedere i fucili degli  aeronauti  senza poter comprendere come facessero fuoco non avendo la
nemici fuggire, li avevano salutati con una scarica. Gli  aeronauti  non si degnarono nemmeno di rispondere. D'altronde lo
non basta, mordendole ferocemente. La truppa scorta dagli  aeronauti  pareva che colle sue continue mosse disordinate e colle sue
cosa di breve durata. Ben presto il barometro avvertì gli  aeronauti  che i trovavano a 3000 metri di altezza, mentre prima si
grida strozzate, e di quando in quando agli orecchi dei due  aeronauti  giungevano degli scoppi di risa. L'ingegnere diede uno
modificato subito la sua rotta e si dirigeva verso gli  aeronauti  per portare a loro soccorso. Senza dubbio il suo equipaggio
Atlantico, che gli arditi  aeronauti  stavano per attraversare, è il più noto ed il più
gambe senza riguardo, o fatemele tirare da Simone." I due  aeronauti  si avvolsero nelle loro coperte per ripararsi dall'umidità
trinciando colpi a destra ed a manca ed insultavano gli  aeronauti  i quali si accontentavano di sorridere a quell'impotente
è stato già studiato e anche adoperato, credo, da taluni  aeronauti  europei, e con risultati soddisfacenti, io ho avuto la
per mancanza d'idrogeno?" "Mi resta la scialuppa. Da  aeronauti  diverremo marinai e cercheremo di raggiungere la costa più
Linee di fuoco correvano a destra e a sinistra degli  aeronauti  atterriti, facendo scintillare il fuso, il quale pareva che
all'assalto dello "Sparviero" sperando di sorprendere gli  aeronauti  e di opprimerli colla loro enorme superiorità? Il cosacco
furiosa. Presso il fuso, si combatteva ferocemente fra gli  aeronauti  e i tibetani, i quali parevano più che mai decisi
ora dopo il Brahmaputra, il gigantesco fiume che gli  aeronauti  avevano già attraversato nel Tibet e che dovevano seguire
gigantesca. Il panorama che s'offriva agli sguardi degli  aeronauti  era d'una bellezza selvaggia e insieme spaventevole. Pareva
delle brusche scosse. Era così secco che le carni degli  aeronauti  si raggrinzivano e che le labbra si screpolavano. Quando le
chilometri all'ora. Se continuava in quella direzione, gli  aeronauti  non dovevano tardare a scoprire qualche terra. Alle
del calore solare che era ancora intenso, quantunque gli  aeronauti  si fossero allontanati assai dal Tropico del Cancro. Alle
lo "Sparviero" abbassato fino a duecento metri, gli  aeronauti  scorgevano sovente dei contadini, i quali, come in altri
via via che l'aerostato s'allontanava. In pochi minuti gli  aeronauti  superarono la distanza che li separava dalle nubi e si
le stelle, e all'orizzonte brillava la luna, versando sugli  aeronauti  i suoi azzurrini raggi d'una dolcezza infinita. Al disotto
li spinge sopra la Manica, ma per errore di equilibrio, gli  aeronauti  sono costretti a gettare subito dieci sacchi di zavorra,
di una certa forza ascensionale, privo della navicella e di  aeronauti  ma munito di strumenti atti a precisare e a conservare le
rami di pino e col solito lusso. L'assalto dato dai quattro  aeronauti  fu tale, che dopo mezz'ora del superbo arrosto non ne
azzurre. Si tenne qualche istante quasi immobile, onde gli  aeronauti  potessero meglio contemplare i marmorei scaloni e la selva
e si erano gettati in ginocchio, alzando le mani verso gli  aeronauti  e mandando acute grida. Dal monastero accorrevano altri
in momento più rarefatta, rendendo la respirazione degli  aeronauti  assai penosa. Si trattava di raggiungere i
gigante lasciò andare il cono e scaricò sui due disgraziati  aeronauti  un torrente di liquido nero, che puzzava di muschio,
la piccola catena dei Chacche-tag. Alla mezzanotte gli  aeronauti  si libravano sopra Toksun, piccola fortezza mongola,
o spezzare le funi, o disarticolare la scialuppa. I tre  aeronauti  afferrarono la guide-rope di prua e operarono una energica
il contrario." "E i più lo credono; anzi, taluni pretesi  aeronauti  hanno perfino immaginato di dotare i palloni di vele,
Butan, che gli intrepidi  aeronauti  si preparavano ad attraversare, prima di scendere nelle
e senza ordine, per lo più in legno e a un solo piano. Gli  aeronauti  ebbero appena il tempo di gettare uno sguardo sulla città.
dalle altre. - Ecco la principessa - disse Fedoro. I tre  aeronauti  si erano alzati guardando curiosamente verso l'entrata