(Un’ondata di volanti colle loro mazze adorne, quale di nastri, quale di lanterne, irrompe per l’arco d’ingresso precedendo e seguendo le dorate slitte.
Le botteghe sono adorne di lampioncini e fanali accesi: un grande fanale illumina l’ingresso del Caffè Momus. Il Caffè è affollatissimo così che alcuni Borghesi sono costretti a sedere ad una tavola fuori all’aperto.
La cella è affollata da gente d’ogni classe e l’ogni paese: Matrone adorne di ricchissime vesti, portanti in capo una preziosa mitella od altre acconciature sfarzose; schiavi in rozza tunica, e, fra questi, alcuni colla fronte segnata dallo stigma dei fuggitivarii; qualche liberto in pomposa lacerna dissimula, sotto dei nèi artificiali, gli sfregi del volto; eleganti cavalieri ed aurighi d’ogni fazione. Di fianco all’ingresso un mercante d’idoli ed un venditore di tavole votive spacciano la loro merce. Un tempiere sta presso al vassojo delle offerte.