Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: ad

Numero di risultati: 42 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

I ragazzi della via Pal

208088
Molnar, Ferencz 11 occorrenze
  • 1929
  • Edizioni Sapientia
  • Roma
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

ad un altro pezzo di terreno affittato ad una segheria a vapore, e quindi il terreno, quivi, era ingombro di cataste di legna. Enormi cubi di legna

Società dello Stucco occupava la carica di segretario, s'era strozzata la parola in bocca. Accanto ad una delle cataste di legna aveva intravisto

minacce dovevano essere veramente serie se Boka si era deciso ad emettere un proclama con la firma presidenziale. I ragazzi conoscevano già taluni

primo della prima fila, corse ad aiutarlo mentre s'infilava il soprabito. I ragazzi della via Pal, seduti nei vari banchi, si fissarono

felice di poter prendere parte ad un'avventura cosi interessante, e la sua gioia era tanto esuberante che Boka dovette contenerla: — Non fare il

. In cima ad ogni fortezza il vento agitava una bandierina rossa e verde. Soltanto quella d'angolo, la fortezza numero tre, mancava. Questa bandiera

prima fila, si alzò tutto serio e si avviò verso la finestra, per chiuderla. In quel momento Cionacos si sporse dal suo banco e sussurrò ad un ragazzino

. — Forse il dottore — mormorò la donnina. — Apri — disse il marito. La donnina andò ad aprire: sulla soglia apparve Boka e la donna sorrise con

ad acchiapparli. Abbiamo inseguito due estranei fino alla Colonia degli Impiegati e soltanto lì abbiamo saputo che i due scappavano senza ragione

guardata bene. E' una vera donna. — Se è una vera donna, può entrare. E andò ad aprire la porticina. La vera donna entrò e si guardò attorno. Era

nemico. Il nemico, se combattete bene, si troverà circondato e sarà costretto ad arrendersi. E se non si arrendesse, lo spingerete nella capanna e lo

Pagina 146

I miei amici di Villa Castelli

214195
Ciarlantini, Franco 31 occorrenze
  • 1929
  • Fr. Bemporad & F.°- Editori
  • Firenze
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

I SOLDATI Stamane da Villa Castelli son passati i soldati. Mario stava accudendo ad alcini suoi lavori di vimini quando udì un suono di fanfana. Era

Pagina 100

vanno ad abbeverarsi. Appena l'animale si sente liberato dalla catena che lo legava alla mangiatoia, si avvia alla gora dove troverà la fresca bevanda

Pagina 102

desta, piange nella cameretta buia, con le imposte serrate. Dina corre ad addormentarla, con una vecchia ninna nanna. - Fa' la nanna, cosci ne di

Pagina 115

UN GUARDIANO DA NULLA Gran baloccone quel Pietrino! Deve far la guardia al granturco sparso ad asciugare sull'aia, e invece gioca a nocino dietro il

Pagina 116

, insieme, i ragazzi si sono recati ad un cascinale non molto lontano dove erano stati piantati in un bel tratto di terreno i poponi. Chissà perchè

Pagina 119

occhi volentieri. Un moscone passa ronzando, poi esce subito come se avesse capito che ha sbagliato strada. Si ode ad un tratto un pigolio di uccellini

Pagina 124

può fare un vecchio cane, Mario si levava dal capo il berretto e mostrava di tirarlo al suo amico. A un tratto «Moschino» riuscì ad addentare ciò che

Pagina 14

per aumentare la fiamma, attizza il carbone sotto la gran cappa di zinco, per mettere sul fuoco il ferro ad arroventarsi. Quando questo è ammollito dal

Pagina 14

pur risoluta negli atti, mite con tutti, è così sicura di sè che incoraggia ad affidarle qualunque incarico. Difatti compie imbasciate in men che non

Pagina 17

dai paesi vicini ed un signore vestito di nero ha letto ad alta voce i nomi incisi sulla pietra. Ad ogni nome la bandiera del paese e quella della

Pagina 21

I PROVERBI DEL MESE Ad Ognissanti mantelli e guanti. Quando l'albero si spoglia, vèstiti. Quando l'albero si veste, spògliati.

Pagina 26

, qualche volta, Mario va alla scuola com'è vestito in casa; egli mette la cartella ad armacollo, infila le mani in tasca e dice che così non sente

Pagina 26

bolle un tegame che manda odore d'intingolo. Le molle e la paletta pare che facciano da guardiani al focolare. Ad una parete sono appesi vecchi rami

Pagina 32

OBBEDIENZA Una volta fu domandato ad un vecchio sapiente qual fosse la prima virtù dei bambini, ed egli rispose: -L'obbedienza. -E la seconda

Pagina 36

. Tutti i pastori, a questo annunzio vennero da ogni parte a trovare il bambino cantando gloria a Dio nel più alto dei cieli, e si misero nella capanna ad

Pagina 40

appena una camicina di velo e un fiocchetto rosso sui capelli. Ma non c'era di meglio in quel luogo, anche ad aver molti danari. Pensava il buon

Pagina 44

fratello, principe Tommaso, e li accompagnava un cerimoniere di Corte. Passavano vicino ad un campo di zucche, ed giovinetto Principe disse al

Pagina 47

punisca il ghiottone. Dopo poco tornò ad aprire per vedere se la bestia aveva fatto giustizia. Il gatto, difatti aveva ucciso il topo e mangiato il

Pagina 48

gli facevano mille sgarberie. Abituato ad essere trattato male, il mondo gli sembrava una sola cattiveria, e non osava più nemmeno sorridere. Nel

Pagina 51

Francini ne cita ad ogni proposito, specie quando tratta della campagna. Un giorno, mentre pioveva forte, l'udirono dire brontolando: Sott'acqua fame

Pagina 57

sole, sotto le foglie verdi le violette dapprima scolorite e piccine, poi sempre più scure e profumate, vengono ad annunziarei che la buona stagione sta

Pagina 60

terra, e accanto ad essi stanno i fastelli. Nei ripostigli attendono gli aratri e gli erpici, quelli che prepareranno il solco ove germoglieranno i semi

Pagina 61

AL MERCATO Una mattina per tempo Mario ebbe il permesso di accompagnare il babbo ad un mercato del bestiame che aveva luogo in un paese vicino

Pagina 74

con se i loro caprettini. Com' erano bizzarri! Talvolta qualcuno ad un tratto springava quattro salti, poi si portava belando accanto alla sua mamma

Pagina 75

L'AQUILONE Mario è riuscito ad avere un aquilone e corre felice sgomitolando lo spago, perchè il vento è favorevole e l'aquilone sale ch'è un piacere

Pagina 77

appartenendo ad una grande organizzazione nazionale che prende il nome dall'eroico Genovese dove si esercitano il corpo e lo spirito per diventare

Pagina 80

gli altri e non date mai ascolto ai cattivi. - I cattivi, sentendo Gesù predicare in tal modo, cominciarono ad odiarlo e pensarono di condannarlo a

Pagina 86

; quando le nubi vanno al bosco, piglia il gabbano e mettitelo addosso. Da marzo ad aprile c'è poco da dire.

Pagina 88

la lavagna; accanto alla lavagna c'è il gesso attaccato ad uno spago. Alla parete c'è il Crocifisso, c'è il ritratto del Re e quello di Mussolini. In

Pagina 9

LA PAURA DEL CONIGLIO BIANCO Cecco, l'ortolano, per mostrare ai suoi ragazzi tutti bei conigli butta ad essi le foglie dei cavoli e l'erba di

Pagina 90

mèsse odorosa che lascerà il posto ad un'altra pure odorosa se non altrettanto tenera. Ecco uomini, donne, fanciulli, sono nei prati; si ode il rumor

Pagina 98

Cerca

Modifica ricerca