Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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l’ipotesi (1) equivale  ad  a a = a τ od anche sostituendo ad a a la sua espressione
l’ipotesi (1) equivale ad a a = a τ od anche sostituendo  ad  a a la sua espressione fornita, dal teorema del Coriolis,
con S il campo geometrico (che sarà a due dimensioni o  ad  una soltanto) che si fa corrispondere ad una superficie o
a due dimensioni o ad una soltanto) che si fa corrispondere  ad  una superficie o ad una linea materiale.
una soltanto) che si fa corrispondere ad una superficie o  ad  una linea materiale.
del moto relativo di F' rispetto  ad  F, considerando intanto il comportamento delle velocità ad
ad F, considerando intanto il comportamento delle velocità  ad  un dato istante. Un punto generico P del piano, considerato
appartenente alla figura F, avrà la velocità v, normale  ad  OP (in un verso dipendente dal senso della rotazione) di
OP. Analogamente, se si considera come appartenente  ad  F', P possederà la velocità v', normale ad O'P, e di valore
appartenente ad F', P possederà la velocità v', normale  ad  O'P, e di valore assoluto ω'ρ' con ρ' = O'P. La velocità
relativa (dello stesso punto, nel moto di F' rispetto  ad  F) sarà pertanto
notare che questo teorema è pur applicabile  ad  ogni sistema S', ottenuto isolando idealmente una parte del
evidente che delle forze agenti su S' risultano esterne  ad  esso non soltanto quelle che già erano esterne ad S, ma, in
esterne ad esso non soltanto quelle che già erano esterne  ad  S, ma, in generale, anche talune di quelle che rispetto ad
ad S, ma, in generale, anche talune di quelle che rispetto  ad  S erano interne, cioè precisamente le forze esercitate su
le forze esercitate su S' da punti di S non appartenenti  ad  S'.
più comprensivamente osservando che il moto di F' rispetto  ad  F si può risguardare composto di due rotazioni (attorno ad
ad F si può risguardare composto di due rotazioni (attorno  ad  O' e ad O), e riportandosi (come già ai nn. 23, 25) alla
può risguardare composto di due rotazioni (attorno ad O' e  ad  O), e riportandosi (come già ai nn. 23, 25) alla
25) alla composizione degli atti di moto rotatori attorno  ad  assi paralleli (Cap. III n. 29).
discordi, cioè avvenire (attorno  ad  O e ad O' rispettivamente) in versi opposti;
discordi, cioè avvenire (attorno ad O e  ad  O' rispettivamente) in versi opposti;
4. - Momento di un vettore applicato rispetto  ad  un punto e rispetto ad un asse.
di un vettore applicato rispetto ad un punto e rispetto  ad  un asse.
omogenea si appoggia all’orlo (supposto orizzontale) e  ad  un punto della superficie interna di una scodella, che ha
la reazione tra l'orlo e l'asta (assimilabili il primo  ad  un cerchio, la seconda ad una retta materiale) dovrà
e l'asta (assimilabili il primo ad un cerchio, la seconda  ad  una retta materiale) dovrà ritenersi normale ad entrambe.
la seconda ad una retta materiale) dovrà ritenersi normale  ad  entrambe.
i casi in cui questa ellisse si riduce  ad  un cerchio o ad una retta.
i casi in cui questa ellisse si riduce ad un cerchio o  ad  una retta.
omogenea AB di lunghezza l si appoggia in C  ad  un cilindro r ad asse orizzontale.
AB di lunghezza l si appoggia in C ad un cilindro r  ad  asse orizzontale.
. Riducibilità di ogni sistema  ad  un vettore e ad una coppia. – Dall’osservazione ora fatta
. Riducibilità di ogni sistema ad un vettore e  ad  una coppia. – Dall’osservazione ora fatta scende che un
che un sistema qualsiasi di vettori è sempre equivalente  ad  un altro costituito da un unico vettore e da un’unica
assodata al n. 26 del Cap. III che un moto rigido parallelo  ad  una giacitura fissa presenta ad ogni istante un atto di
un moto rigido parallelo ad una giacitura fissa presenta  ad  ogni istante un atto di moto rotatorio (intorno ad un asse
presenta ad ogni istante un atto di moto rotatorio (intorno  ad  un asse perpendicolare alla giacitura prefissata) o
atto di moto rigido piano è puramente rotatorio (intorno  ad  un punto del piano) o traslatorio (sul piano stesso).
Sia C un corpo uniformemente ruotante attorno  ad  un asse fisso, G il baricentro del corpo (solidale con C) e
valuti il risultante R e il momento risultante M, rispetto  ad  O, delle forze centrifughe, desumendone in particolare le
condizioni sotto cui il sistema delle dette forze equivale  ad  un’unica forza o ad una coppia o a zero.
il sistema delle dette forze equivale ad un’unica forza o  ad  una coppia o a zero.
ogni sistema di vettori applicati paralleli è equivalente  ad  un unico vettore o ad una coppia.
applicati paralleli è equivalente ad un unico vettore o  ad  una coppia.
possiamo dimostrare che sono sempre equivalenti  ad  un unico vettore, o ad un’unica coppia (o, in particolare,
che sono sempre equivalenti ad un unico vettore, o  ad  un’unica coppia (o, in particolare, a zero):
prolunghi la ΩO fino  ad  incontrare ulteriormente l in I ', e si guidi il segmento
P'I'. Questo riesce necessariamente parallelo ed eguale  ad  IP.
dalla (8) Che, se tutte le masse appartengono  ad  un medesimo piano o ad una medesima retta, lo stesso
Che, se tutte le masse appartengono ad un medesimo piano o  ad  una medesima retta, lo stesso avviene del loro centro di
(15) è costantemente verificata pei moti rigidi intorno  ad  un punto fisso e per quelli paralleli ad una data
rigidi intorno ad un punto fisso e per quelli paralleli  ad  una data giacitura. Riservandoci di studiare direttamente e
ci intratterremo qui brevemente sui moti rigidi intorno  ad  un punto fisso.
Fissato un punto qualsiasi P del filo fra A e B,applichiamo  ad  uno dei due tratti di filo, p. es. ad AP, le condizioni
fra A e B,applichiamo ad uno dei due tratti di filo, p. es.  ad  AP, le condizioni cardinali di equilibrio. Poiché le forze
cardinali di equilibrio. Poiché le forze esterne (rispetto  ad  AP) si riducono a due: la F 1 applicata in A e l'incognita
PB,riconosciamo che Φ deve essere direttamente opposta  ad  F 1, cioè eguale ad F 2. Come si vede, essa è sempre
che Φ deve essere direttamente opposta ad F 1, cioè eguale  ad  F 2. Come si vede, essa è sempre diretta verso ‘ esterno
Sistemi piani. - Se tutte le masse del sistema appartengono  ad  un medesimo piano, il momento d’inerzia, rispetto ad un
ad un medesimo piano, il momento d’inerzia, rispetto  ad  un asse qualsiasi perpendicolare al piano, è la somma dei
perpendicolare al piano, è la somma dei momenti relativi  ad  una qualsivoglia coppia di assi perpendicolari, situati nel
risultante di un sistema di vettori (applicati) rispetto  ad  una retta orientata r intendesi la somma dei momenti
retta orientata r intendesi la somma dei momenti rispetto  ad  r dei singoli vettori del sistema, ossia la componente
secondo r del momento risultante del sistema rispetto  ad  un punto qualsiasi della r stessa.
Forze di altra origine, cioè dovute  ad  influenze estranee al sistema, come ad es. il peso, se S si
origine, cioè dovute ad influenze estranee al sistema, come  ad  es. il peso, se S si suppone immerso nell’ordinario campo
o le reazioni di appoggio di P su corpi non appartenenti  ad  S, ecc. Le forze di questa categoria. (siano esse attive o
rotolamento di k, le posizioni M c, M γ di M corrispondenti  ad  un generico contatto fra c e γ presentano la stessa
rispetto ad. IT, I'T' (IT tangente a λ, I'T'tangente  ad  l). D’altra parte la linea d’azione è, per sua definizione,
la linea d’azione è, per sua definizione, il luogo rispetto  ad  IT, dei punti M γ in cui il profilo mobile c tocca il suo
con quello di M nelle varie posizioni di k rispetto  ad  una sua tangente. Il suaccennato scorrimento della stessa k
infinitamente vicino t + d t, il centro istantaneo I viene  ad  occupare su λ una posizione di anomalia ζ + dζ, e su l una
elementari delle due figure, rispettivamente attorno  ad  O e attorno ad O', badando soltanto ai valori assoluti,
delle due figure, rispettivamente attorno ad O e attorno  ad  O', badando soltanto ai valori assoluti, valgono
bisogno di trasformare un movimento di rotazione, attorno  ad  un albero, in un analogo movimento attorno ad un albero
attorno ad un albero, in un analogo movimento attorno  ad  un albero parallelo.
Un compasso  ad  aste eguali, geometricamente e materialmente (non però di
necessità omogenee) sta a cavallo di un cilindro circolare  ad  asse orizzontale, e si trova in equilibrio.
rettilineo uniforme. Studiare il moto apparente rispetto  ad  una terna che ruota uniformemente attorno ad un asse fisso
rispetto ad una terna che ruota uniformemente attorno  ad  un asse fisso perpendicolare alla traiettoria (assoluta)
per un punto, scelto a piacere su s, una retta r' parallela  ad  r. Mediante a) si passa dal momento di inerzia rispetto ad
ad r. Mediante a) si passa dal momento di inerzia rispetto  ad  r a quello relativo ad r' e da questo, mediante b), al
dal momento di inerzia rispetto ad r a quello relativo  ad  r' e da questo, mediante b), al momento di inerzia relativo
r' e da questo, mediante b), al momento di inerzia relativo  ad  s.
che il risultante di quanti si vogliano vettori paralleli  ad  una retta (o ad un piano) è pur esso parallelo a codesta
di quanti si vogliano vettori paralleli ad una retta (o  ad  un piano) è pur esso parallelo a codesta retta (o a codesto
legami dipendono dal tempo, variano in generale da istante  ad  istante le configurazioni del sistema, cosicché uno
di due configurazioni infinitamente vicine, relative  ad  uno stesso istante, non può corrispondere ad un moto
relative ad uno stesso istante, non può corrispondere  ad  un moto effettivo; in altre parole non è uno spostamento
S di punti materiali possiede un piano diametrale coniugato  ad  un’assegnata direzione r (non parallela al piano), quando
un’assegnata direzione r (non parallela al piano), quando  ad  ogni punto di S ne fa riscontro un altro di egual massa
riscontro un altro di egual massa situato sulla parallela  ad  r passante pel primo, alla stessa distanza dal piano π e
si applica la precedente definizione  ad  un moto uniforme, cioè ad un moto di equazione oraria (8),
applica la precedente definizione ad un moto uniforme, cioè  ad  un moto di equazione oraria (8), si ritrova quella costante
posto, immaginiamo di far muovere la figura F' attorno  ad  O', in modo che un suo raggio ben determinato O'O'1, occupi
O', in modo che un suo raggio ben determinato O'O'1, occupi  ad  ogni istante la posizione che, in base alla costruzione
univocamente subordinata all’orientazione di F attorno  ad  O. Su questo raggio la posizione di O'1, sarà sempre la
alla distanza focale Δ di λ. Ne scende subito che, rispetto  ad  F', il luogo di I è un’ellisse l uguale a λ.
di densità cubica μ, e supponiamo c trascurabile di fronte  ad  a, b, sicché il parallelepipedo riesca assimilabile ad un
ad a, b, sicché il parallelepipedo riesca assimilabile  ad  un rettangolo materiale di lati b. Si tratterà di un
b. Si tratterà di un rettangolo omogeneo, corrispondendo  ad  ogni suo elemento dS la massa μcd S, e quindi la densità
dei sistemi contenenti particelle identiche vengano  ad  alterare i pesi statistici da attribuirsi ai diversi stati
da attribuirsi ai diversi stati di un gas, e quindi  ad  alterarne le proprietà.
Tre proiettili sferici (eguali ed omogenei) sono appoggiati  ad  un piano orizzontale e si toccano due a due. Ad essi ne
appoggiati ad un piano orizzontale e si toccano due a due.  Ad  essi ne viene sovrapposto un quarto identico, che li tocca
primo membro sono ortogonali al piano di figura, si riduce  ad  una relazione scalare fra il momento flettente e la
fra il momento flettente e la configurazione della verga  ad  equilibrio raggiunto.
che il vettore ove non sia nullo, è perpendicolare  ad  un tempo a b e a t, il che è quanto dire parallelo ad n. Si
ad un tempo a b e a t, il che è quanto dire parallelo  ad  n. Si può pertanto porre in ogni caso
M x R, né R, né M possono annullarsi) è sempre equivalente  ad  un vettore e ad una coppia.
M possono annullarsi) è sempre equivalente ad un vettore e  ad  una coppia.
la nuova definizione si applica senz’altro anche  ad  un punto Mobile comunque nello spazio, nel qual caso la
nello spazio, nel qual caso la velocità areolare rispetto  ad  un dato centro O
 ad  hp, si ha
rimane provato che  ad  esso d σ0 esclusivamente è dovuto il valore limite a 0 (per
è dovuto il valore limite a 0 (per P tendente  ad  O) della componente normale dell’attrazione, esercitata su
prima le componenti della velocità vettoriale rispetto  ad  Oxyz e poi eseguire la trasformazione di coordinate che fa
poi eseguire la trasformazione di coordinate che fa passare  ad  Ωξηζ, quanto eseguir prima questa trasformazione e poi
calcolare le componenti della velocità vettoriale rispetto  ad  Ωξηζ. Si può dir concisamente che le componenti della
 ad  es., si ha un vettore funzione dei punti di una superficie
si ha un vettore funzione dei punti di una superficie se  ad  ogni suo punto P facciamo corrispondere un vettore di
di moto, si considerino due atti di moto rigido intorno  ad  un medesimo punto fisso O e perciò entrambi rotatori,
medesimo punto fisso O e perciò entrambi rotatori, intorno  ad  assi concorrenti in O. Rispetto al polo O si annullerà per
velocità angolari, l’atto di moto composto avrà rispetto  ad  O i vettori caratteristici v 0 = 0, ω = ω' + ω''; cioè
di moto composto di due atti di moto rotatori intorno  ad  assi concorrenti in un punto è pur esso rotatorio intorno
assi concorrenti in un punto è pur esso rotatorio intorno  ad  un asse passante per quel punto, ed ha per velocità
generalizzato. - Riferiamoci dapprima per semplicità  ad  una funzione f (x) di una sola variabile e supponiamo che
che essa in tutto un certo intervallo (a, b), cioè da x = a  ad  x = b, si mantenga finita e continua salvo in un punto x =
punto x = c, in cui diventi infinita. Considerato intorno  ad  x = c un intervallo (c - δ, c + δ'), interno al dato, la f
la f (x) è finita e continua e quindi integrabile da x = a  ad  x = c - δ e da x = c + δ' a x = b, talché risulta ben
a fili (funi, gomene, catene, ecc.) appoggiati o avvolti  ad  altri corpi e mantenuti in equilibrio da forze applicate
di un fiume basta la forza muscolare di un uomo in capo  ad  una gomena, avvolta un numero sufficiente di volte intorno
una gomena, avvolta un numero sufficiente di volte intorno  ad  un pilastrino, per impedire ad un grosso barcone di seguir
sufficiente di volte intorno ad un pilastrino, per impedire  ad  un grosso barcone di seguir la corrente.
v (pur variando) si conserva costantemente parallelo  ad  una retta, oppure ad un piano, lo stesso segue per Δv, e
si conserva costantemente parallelo ad una retta, oppure  ad  un piano, lo stesso segue per Δv, e quindi anche per il
la simmetria di P e P' rispetto  ad  O, le loro posizioni relative (rispetto al punto di
a mezzo giro di l, il che implica una rotazione attorno  ad  Ω di Le traiettorie descritte da P e da P' riescono quindi
sovrapponibili mediante una rotazione di ½ Θ attorno  ad  Ω.
OO', in tale posizione che il rapporto risulti eguale  ad  I tende perciò ad allontanarsi indefinitamente quando ω' ed
posizione che il rapporto risulti eguale ad I tende perciò  ad  allontanarsi indefinitamente quando ω' ed ω tendono a

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