Ma se questo sentimento accompagna, quasi riflesso freddo, la consapevolezza fugace della differenza e dell'antitesi che è nei vari stati d'animo; se chi ieri cadde e sente oggi il male di quell'essere caduto non scruta nella sua anima le origini presenti ancora, benché inosservate, di quel male e non tenta di sradicarle, il suo non è dolore vero; poiché non è atto di volontà opposta a quel male e rivolta quindi a dominarlo ed espellerlo, ma è semplice, direi quasi, registrazione della presenza di esso, accompagnata da uno sterile e fugace sentimento di pena. Ciò sarà forse avvenuto spesso ad ognuno di voi; ciò avviene tutti i giorni alle anime che non vivono in uno sforzo assiduo di progresso nella volontà del bene, nella unificazione morale della propria coscienza.
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Questi difetti, che noi chiamiamo oggi ipocrisia religiosa, ipocrisia la quale può anche talora non essere accompagnata dalla mala fede, ma procedere o da viziosa educazione o da animo molle e piccino, erano largamente diffusi nel secolo XVII. La religione cattolica si era quasi, permettetemi la parola, stereotipata in certe formule apprese a memoria, in certe consuetudini religiose; si era, negli istituti esteriori ed, anche, negli usi della società del settecento, così fariseizzata, per un processo di esteriorizza zione superstiziosa e di esposizione accademica, che la veste esterna concreta dell'intimo senso religioso nascondeva e come soffocava questo senso medesimo, agli occhi dell'osservatore, anche là dove esso fosse ancora vivo. Vedi, Le Battaglie d'oggi, 2.° vol., (Società Nazionale di Cultura) dove è largamente esposto questo processo di evoluzione regressiva della vita cattolica ne' popoli latini.
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1º rimaner fedeli alla democrazia, in quanto essa è moto che tende alla elevazione ed alla liberazione dei salariati, compiuta per l'azione diretta e cosciente del proletariato medesimo, ed. accompagnata preparata e integrata da corrispondenti mutazioni negli istituti e nel rapporti economici e nell'ordinamento dello Stato, e cioè della collettività dei cittadini operanti pel governo dei pubblici affari;
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Per intendere che cosa significhi, nella vita di un popolo, questa assenza di religiosità viva, accompagnata non raramente ad una esuberante religione esteriore, converrebbe esaminare così l'ufficio della religione nella coscienza come i danni di una religione che è fuori di posto e che, esteriorizzata in costumanze ed in forme vuote di contenuto morale, sembra dispensare dalla religiosità vera e conservarne tuttavia 1'aspetto e le pretese, e che l'osservanza esterna e ufficiale vede servire a scopi estranei di superiorità e di dominio; onde l'ipocrisia, che è il vizio di tutte le religioni praticate ma non sentite; il che vuol dire solo estrinsecamente praticate.
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