(Centri di accoglienza. Accesso all'abitazione) (Legge 6 marzo 1998, n. 40, art. 38)
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(Misure straordinarie di accoglienza per eventi eccezionali) (Legge 6 marzo 1998, n. 40, art. 18)
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2. I centri di accoglienza sono finalizzati a rendere autosufficienti gli stranieri ivi ospitati nel più breve tempo possibile. I centri di
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accoglienza destinati ad ospitare, anche in strutture ospitanti cittadini italiani o cittadini di altri Paesi dell'Unione europea, stranieri
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5. Presso i valichi di frontiera sono previsti servizi di accoglienza al fine di fornire informazioni e assistenza agli stranieri che intendano
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le culture e della tolleranza; a tale fine promuove e favorisce iniziative volte alla accoglienza, alla tutela della cultura e della lingua d'origine
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ospitalità da più di tre mesi presso un centro di accoglienza. Dell'avvenuta iscrizione o variazione l'ufficio dà comunicazione alla questura
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accoglienza.
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3. Per centri di accoglienza si intendono le strutture alloggiative che, anche gratuitamente, provvedono alle immediate esigenze alloggiative ed
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favorire l'attivazione dei flussi e dei deflussi e le misure complementari relative all'accoglienza.
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enti locali, promuovono: a) l'accoglienza degli stranieri adulti regolarmente soggiornanti mediante l'attivazione di corsi di alfabetizzazione nelle
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che entrano in Italia nell'ambito di programmi solidaristici di accoglienza temporanea promossi da enti, associazioni o famiglie italiane, nonché per
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gestione dei punti vendita e l'utilizzazione commerciale delle riproduzioni dei beni; e) i servizi di accoglienza, ivi inclusi quelli di assistenza e di
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affinché tale affidamento si possa fondare sulla disponibilità e l'idoneità all'accoglienza indipendentemente dalle condizioni economiche.
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Chiunque, non essendo parente entro il quarto grado, accoglie stabilmente nella propria abitazione un minore, qualora l'accoglienza si protragga per
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servizi di pronta accoglienza, interventi socio-sanitari, servizi per l'accompagnamento e il reinserimento sociale.
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disagio tramite il sostegno al nucleo familiare di origine e l'inserimento presso famiglie, persone e strutture comunitarie di accoglienza di tipo
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per soggetti con fragilità sociali; e) centri di accoglienza residenziali o diurni a carattere comunitario.
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destinati all'accoglienza dei minori devono essere organizzati esclusivamente nella forma di strutture comunitarie di tipo familiare.
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che assumono compiti di accoglienza, di cura di disabili fisici, psichici e sensoriali e di altre persone in difficoltà, di minori in affidamento, di
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potrà offrirci utili riferimenti al fine di parametrare i processi di accoglienza tra immigrati e autoctoni.
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auspicate norme interne di "accoglienza", le società italiane possano costituire SE, anche con sede in Italia: ciò grazie ad una appropriata
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figlio del coniuge dell'adottante, fratello unilaterale dei discendenti di lui e risulti già inserito nel nucleo familiare di accoglienza. In tal caso il
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temporaneamente disponibile all'accoglienza del minore. Sebbene la nuova formulazione dell'art. 2 della l. 184 del 1983 abbia formalmente distinto le figure
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accompagnati" ed i loro percorsi migratori (nei circuiti della clandestinità, in quelli penali e in quelli della accoglienza) osservando le pratiche
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accoglienza e trattamento dello straniero (non già l'Etranger di Albert Camus, ma lo straniero della parabola evangelica di Luca) offre una prima e
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economica del diritto, la validità della scelta di implementare la capacità di accoglienza del circuito penitenziario. Il testo, infine, opera una
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con la legge 99/2009, e ne illustra le principali caratteristiche. Peraltro le prime esperienze della nuova figura non hanno trovato accoglienza
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Tempi di attesa: un approccio innovativo di gestione dell'accoglienza all'interno dell'Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate
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accoglienza volti a identificare soluzioni che assicurino un pronto accesso alle prestazioni per i pazienti aumentandone l'equità, la correttezza
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tutto in funzione dell'ordine pubblico, e quello di una logica di accoglienza indiscriminata di usi e costumi anche se confliggenti con i principi
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parte del contribuente della rendita catastale attribuita dall'Ufficio, che avrebbe meritato ben altra accoglienza.
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Il funzionamento coordinato del sistema commerciale e artigianale integrato con gli altri servizi (cultura, accoglienza, turismo, ecc.) è il
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Diritto di asilo e condizioni minime di accoglienza: la Corte Ue chiarisce obblighi e responsabilità degli Stati membri
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La sentenza della Corte di Giustizia Ue propone un'interpretazione della Direttiva c.d. accoglienza, 2003/9/CE, definendo obblighi e responsabilità
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, esamina gli attributi relativi alla fase terminalistico-portuale (per es. terminal, servizi di accoglienza, informazioni turistiche, ecc).
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dell'esercizio del culto della religione, nel caso di specie praticata, sul presupposto che la stessa detti precise regole di accoglienza e di
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L'Italia e il trattamento dei richiedenti asilo: sistema di accoglienza e valutazione del rischio
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, la Corte dichiara inammissibile il ricorso, valutando il sistema italiano di accoglienza e supporto ai rifugiati quale idoneo a scongiurare
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l'accoglienza degli stranieri che cercano rifugio in Italia e ricordano le linee per l'inclusione dei minori stranieri.
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dell'ordinamento di accoglienza - offendendo beni giuridici, in tale ambito, penalmente tutelati -, ma che, al tempo stesso, identifichino condotte
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Migranti, accoglienza e diritti umani. La responsabilità dell'avvocato europeo
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, la prospettiva si focalizza sui servizi per facilitare l'integrazione dei migranti nella società di accoglienza e sulla natura sociale delle
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persone e all'esistenza o meno di un rischio infettivo per gli operatori impegnati nell'accoglienza e in generale per la popolazione italiana. Nonostante
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che riguardi il minore, il suo prevalente e superiore interesse. Il contributo prospetta l'attuale assetto normativo in materia di accoglienza e
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delle fattispecie penali non trova al momento una generale accoglienza; si auspica poi che il fondamento della repressione penale vada trovato in una
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prevedere l'accoglienza che avrà nella prassi, dall'altro lato risulta però certo che un'applicazione rigorosamente funzionale di tale istituto necessita
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commercio]), mentre a livello multilaterale globale questa prospettiva di internormatività non ha trovato accoglienza in seno all'Organizzazione
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territorio di competenza l'accoglienza ai clienti attraverso il sistema ricettivo andando altresì a stabilire violazioni e sanzioni a queste connesse in
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emerse. L'esame sulla "communicatio in sacris" accenna anche la problematica dell'accoglienza nella Chiesa cattolica dei non cattolici, specialmente i
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Accademia della crusca
