Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIOR

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Il congresso degli studenti cattolici a Lavis

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Alcide de Gasperi 1 occorrenze

Bisogna penetrare sotto la corteccia della manifestazione quotidiana, allontanare le sovrapposizioni accidentali e giungere ai tesori d’energia potenziale e viva che giacciono in fondo al cuore del popolo trenino. Discopertili, lavoriamoci attorno con gli strumenti della tecnica moderna, con i sussidi della scienza progredita, fino che avremo quel popolo che sta in cima ai nostri ideali, quel popolo ravvivato della sua fede, rinsaldato nella sua coscienza nazionale, socialmente riorganizzato, ritto in piedi innanzi agli irrisori ed ai potenti come noi lo abbiamo nella mente, quando auspichiamo alla democrazia cristiana trentina (grandi applausi). Io vi veggo, o giovani, - conclude l’oratore - circondati oggi da tanto assenso di popolo che nessun miglior augurio posso farvi di quello che nella vostra vita sia sempre come oggi e che, combattendo e lavorando, possiate vedere sempre la vostra opera accompagnata da tanto plauso e da così cordiale partecipazione. Ma non illudetevi, non sarà sempre così. Vi sono nella vita sociale dei momenti in cui pare - e forse non è – di essere soli. Soli in mezzo alla bufera avversaria, soli in mezzo ad incertezze affaticanti, e sembra di non aver accanto nessun braccio che sorregga, di non sentire alcuna parola che conforti e consigli. In questi momenti vi trovate soli innanzi a Dio ed alla vostra coscienza. È per questi momenti decisivi che l’associazione cattolica v’eccita a preparare fin d’oggi le vostre riserve di energia religiosa. Se per quei momenti vi sarete armati da lunga mano della fortezza di un cristiano carattere o della rettitudine d’una coscienza intemerata, allora procedete pure tranquilli per la vostra via, per quanto deserta vi possa sembrare la solitudine che vi circonda e per quanto accanita l’opposizione che vi sta innanzi. Anche a voi allora il poeta, il nostro Gazzoletti vi dice:

Congresso degli Universitari catt. a Mezolombardo

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Alcide de Gasperi 1 occorrenze

Entrando stamane in paese, egli dice per varie cause affatto accidentali, gli studenti erano pochini, o già qualcuno ghignava e mormorava la parola «fiasco» ma non era vero. Col prossimo treno, e dalla Valle di Non, arrivarono molti dei nostri, sicché la frequenza degli studenti non è diminuita, in paragone degli altri congressi. Non era affatto un fiasco, erano semplicemente dei disguidi e dei ritardi. Ed è così di tutta la nostra azione. Quando pare che siamo già fuori di via o in decadenza, gli avversari ci guardarono con scherno. Ma s’acquetino! Non si tratta che di disguidi e di ritardi. La nostra locomotiva va innanzi infine vittoriosa e trionfante verso la meta, malgrado tutti i farisei, che in disparte ci guardano con sprezzo, nonostante qualche podestà, il quale, quando gli si chiede la sentenza, si fa portare il catino dell’acqua per lavarsi le mani come Pilato. (Applausi prolungati e ostentativi). E a proposito, da persona che occupa un posto insigne, è stato augurato che noi ci possiamo unire agli studenti liberali e i socialisti per la difesa nazionale. Accettiamo l’augurio della concordia e dell’unione in certi momenti. Solo osserviamo che l’invito andava diretto non a noi, ma a coloro che, collo spirito di setta e di prepotenza, questa cooperazione rendono, ad uomo coerente nei suoi principii, impossibile. Non a noi andava diretto l’invito che abbiamo l’onore oggi di aver fra noi come oratore, l’amico Luigi Carbonari, lo strenuo difensore dell’italianità, dove l’esserlo è grave e pericoloso. (Applausi prolungati). A questo giovane, che appartiene alle nostre file, vogliamo oggi rendere omaggio, tanto più che il plauso dei non consenzienti, è venuto meno quando s’è scoperto, che a quella strenua opera di difesa, lo guidavano i suoi principi intransigentemente cattolici. Chiedo quindi scusa alla sua modestia, ma ritengo doveroso, che il congresso degli studenti, riconosca i suoi meriti e lo additi al pubblico come esempio. (Applausi). Il dott. Degasperi presenta quindi il seguente ordine del giorno, che viene accolto da applausi fragorosi e grida di viva S. Sebastiano, viva Carbonare, viva lo studente Carbonari! Il congresso di Mezolombardo, mentre protesta contro gli attentati del Tiroler Volksbund diretti contro l’integrità nazionale del Trentino, eccita studenti e popolo tutto ad opporsi con tutte le forze agli avversari nazionali, addita all’ammirazione ed all’esempio dei trentini la difesa dei benpensanti del comune di Folgaria e in modo speciale l’opera energica ed efficacissima dello studente Carbonari.

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