Accettati, per la debolezza di molti dei nostri e per le larghe promesse fatte dal Vaticano, i nuovi Statuti, entrammo nell'Opera dei congressi e vi conquistammo una fortissima posizione. Morto, nell'estate dell'anno seguente Leone XIII, e succedutogli Pio X, chi scrive dovè chiedere ed ottenne il permesso di partecipare al primo congresso nazionale della rinnovata Opera che si teneva nel novembre a Bologna; e vi ottenne, con i suoi amici, una vittoria clamorosa e definitiva sui vecchi elementi. Poco appresso, Pio X sciolse l'Opera dei congressi; e continuò l'implacabile persecuzione incominciata già contro la democrazia cristiana.
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Falso: nella dottrina ufficiale cattolica sulla posizione della Chiesa nella società e di fronte allo Stato, e dei doveri verso di essa, c'è quanto basta ed avanza perché si abbia un partito, il partito clericale nel senso stretto della parola, sino a che i diritti della Chiesa non sieno riconosciuti ed accettati dallo Stato. Chi segue rigidamente quella dottrina non può non essere di questo partito. La verità è che di cattolici i quali, sul terreno della loro azione politica, aderi¬scono lealmente a quel programma — che era il programma dell'Opera dei Congressi prima della crisi di questa — non se ne trovano più in numero sufficiente. Il clericalismo dichiarato e coerente fa bancarotta anche in Italia.
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