Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Trattato di economia sociale: introduzione all’economia sociale

392944
Toniolo, Giuseppe 1 occorrenze
  • 1906
  • Opera omnia di Giuseppe Toniolo, serie II. Economia e statistica, Città del Vaticano, Comitato Opera omnia di G. Toniolo, voll. I-II 1949
  • Economia
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Lo vedemmo già: la coscienza individuale e di riflesso quella collettiva, la quale è consapevolezza di fini e di mezzi umani riconosciuti da ragione, accettati come dovere dalla volontà, trasfusi in sentimento impellente e moderatore, mentre è una causa unificatrice dell'uomo (la convinzione di esistere per fini morali propri, distintamente dagli altri) e della società (di comporre un ente morale autonomo), si dispiega al di fuori con una funzione operativa direttrice per eccellenza.

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Per l'autonomia politica dei cattolici. Democratici e Cristiani

402892
Murri, Romolo 1 occorrenze
  • 1906
  • Murri, R., La politica clericale e la democrazia, I, ne I problemi dell’Italia contemporanea, Ascoli Piceno-Roma, Giuseppe Cesari–Società Naz. di Cultura, 1908, 56-72.
  • Politica
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Clericale non è l'uomo che abbia una fede o che regoli secondo essa la sua vita; perché in tal caso tutti saremmo clericali, regolando ognuno su principii accettati più o meno per autorità e incapaci di controllo e di rigorosa dimostrazione scientifica la propria vita morale: né è clericale colui che di questa sua fede, con la parola o con il render servigii di vario genere a quelli dei quali intenda guadagnarsi la simpatia e la fiducia, cerca indurre in altri il convinci¬mento sincero: ma clericali, a qualunque o scuola o partito o confessione appartengano, chiamiamo quelli che la fede, la quale è oggetto di accettazione libera e volontaria e quindi di pacifica persuazione, ed ispiratrice di quegli interni movimenti del volere dei quali l'uomo non deve render conto che a Dio, convertono in strumento di dominio, e vogliono insinuare od imporre con mezzi estranei ad essa e con coazione morale o fisica di vario genere, ricorrendo od aspirando, per imporre questa fede medesima, al potere politico ed all'alleanza con esso; mediante la quale alleanza, in cambio di certi servigi resi, si pretendono altri servigi, diretti appunto ad isolare od a coartare le coscienze, per uno scopo non di salute spirituale ma, comunque, di dominio. (Esigere dallo Stato il rispetto della libertà, e dell'attività religiosa, e patteggiare con esso per questo, è ufficio della Chiesa e diritto suo). Noi chiamiamo quindi clericale colui che dai suoi dipendenti in economia esige una condotta religiosa conforme ai suoi interessi o alle sueopinioni, colui che con mezzi violenti ed astuti perturba l'opinione altrui religiosa, o chi per imporre determinati sistemi e determinate credenze si serve, o vuol servirsi, dell'autorità dello Stato, facendo violenza alle coscienze, o chi limita. contraddicendo all'evangelo, il proprio interessamento a quei della sua stessa fede, considerando gli altri come nemici e trattandoli senza. amore; chiunque, in una parola, non avvertendo che la fede è volontaria accettazione interiore di certe verità religiose e morali, intende sostituirsi a questa spontaneità interiore, traendo altri, con mezzi violenti e coattivi, a quell'accettazione medesima, per scopi che non possono quindi essere spirituali ed ispirati dall'amore cristiano. Il quale proposito apparisce poi essere assurdo; sicché l'ovvio effetto del clericalismo non può essere se non quello di provocare una più vivace reazione dagli animi liberi e di condurre invece gli animi timidi e vili a mentire con l'atto esterno la fede del più forte ed a rinunziare ad ogni spontanea attività dello spirito, ponendosi passivamente nelle mani dell'interessato patrono di una fede, il quale muta così il ministero spirituale in un vero e proprio dominio.

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