. – Un Ufficiale dispone delle sentinelle presso il catafalco; quattro valletti infiggono in alti candelabri, posti agli angoli del catafalco, dei grossi ceri accesi.
(sorge la luna,il suo disco luminoso irradia l’orgia e contrasta colle fiaccole e coi doppieri accesi. Ero, coperta col velo d’argento, ritta sull’altare, domina virginalmente il baccanale)
Candelabri e caminetto accesi: sulla credenza sta bollendo il samovar.
In fondo, lampadari e doppieri accesi: nell’antisala una lampada veneziana scendente dal soffitto: fiori in ogni canto.
Ai lati del letto quattro candelabri con quattro ceri accesi.
Michele, recando i fanali accesi, viene dalla cabina.)
Michele, recando i fanali accesi, viene dalla cabina.)
si sprofonda perdendosi lontano, lontano fra le sue Case Verdi, tutte uguali, circondate di verandah popolate di belle donne, dai piedi nudi e le capigliature sciolte, sotto la luce di infinite lumiere, sempre uguale, in quel formicolìo di gente affannosa che si agita, ognuno tratto da una febbre, gli occhi accesi, violento il sangue nelle vene, le labbra umide, semiaperte e il respiro ad aneliti brevi, di fuoco!
Le botteghe sono adorne di lampioncini e fanali accesi: un grande fanale illumina l’ingresso del Caffè Momus. Il Caffè è affollatissimo così che alcuni Borghesi sono costretti a sedere ad una tavola fuori all’aperto.
A mezza scena, alquanto a sinistra, è un tavolino coperto da tappeto di damasco, e sopra il medesimo una chitarra, vasi di fiori, due candelabri d’argento accesi con paralumi, sola luce che schiarirà la sala. Un seggiolone presso il tavolino; un mobile con sopra un oriuolo fra le due porte a destra; altro mobile sopra il quale è il ritratto, tutta figura, del Marchese, appoggiato alla parete sinistra. La sala sarà parapettata.
A mezza scena, alquanto a sinistra, è un tavolino coperto da tappeto di damasco, e sopra il medesimo una chitarra, vasi di fiori, due candelabri d’argento accesi con paralumi, sola luce che schiarirà la sala. Un seggiolone presso il tavolino; un mobile con sopra un oriuolo fra le due porte a destra; altro mobile sopra il quale è il ritratto, tutta figura, del Marchese, appoggiato alla parete sinistra. La sala sarà parapettata.
(I lumi del cimitero sono tutti accesi: il chiostro è ormai quasi oscuro. Le Suore escono dal cimitero e si avviano verso Suor Angelica che è come in estasi. Il gruppo delle Suore si avvicina in silenzio. Nella semioscurità sembra che le figure bianche, camminando, non tocchino terra.)