accenni civettuoli, promesse che avean l'aria di voler essere ripulse, inviti che pretendevano di parere concessioni pietose. E il salotto gli
prosa letteraria
aspirandone il profumo, lo ringraziava con accenni del capo e degli occhi, ridiventata seria in quell'intimità del salotto che l'ora tarda e il
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