Diritto e tempo sono sempre stati in relazione ambigua. Alle regole del diritto privato si è spesso pensato come regole eterne. Specialmente nei Paesi di "civil law" si pensa alla legge, finché essa è in vigore, come rivolta al futuro nella sua interezza. Di qui il difficile rapporto della scienza giuridica con la varia fenomenologia delle norme temporanee. L'articolo discute di queste difficoltà tenendo in considerazione sia 1'"accelerazione" del tempo nell'epoca presente, sia la stretta relazione tra la legge giuridica e il principio di eguaglianza.
Le giuste premesse per una radicale modifica della materia e per una accelerazione dei procedimenti relativi tanto ai siti di interesse nazionale quanto ai nuovi siti di interesse regionale sembrano essere state poste.
In un ambito molto articolato di norme e di interessi, caratterizzato anche dalla forte influenza del diritto comunitario, 1'A. analizza il rapporto tra le politiche di semplificazione dell'azione amministrativa e la tutela dell'ambiente. Le esigenze di accelerazione dell'azione amministrativa, in attuazione dei principi costituzionali di efficienza e di efficacia dell'azione pubblica, devono essere attuate a livello normativo in modo da garantire comunque un'adeguata ponderazione degli interessi ambientali. In proposito si esamina il regolamento di semplificazione del procedimento di autorizzazione paesaggistica per gli interventi di lieve entità (d.p.r. 9 luglio 2010, n. 139) nonché le disposizioni contenute nella legge generale sul procedimento amministrativo come riformata dalla legge n. 69/2009 e le misure, in fase di adozione, concernenti la semplificazione degli adempimenti amministrativi in materia ambientale con particolare riferimento alle piccole e medie imprese.
L'auspicio dell'A. è che un tale travaglio genetico non sia solo il sintomo di un'indecisione strategica del legislatore ma rappresenti uno sforzo di accelerazione teso a rendere finalmente fruibile ed efficace uno strumento di cui il contesto economico e sociale sente ormai in modo indifferibile il bisogno.