Oltre a varie modifiche di dettaglio (non sempre egualmente apprezzabili) ed oltre alla drastica decurtazione degli indennizzi, la novità più cospicua con riguardo al contenzioso civile consiste nella imposizione in capo alle parti di un vero e proprio onere di adottare, o meglio, sollecitare l'adozione del rito sommario di cognizione, concepito alla stregua di "rimedio acceleratorio" che condiziona l'accesso alla tutela indennitaria. La previsione, insieme a quella che fa leva sull'istanza "ex art. 281 sexies c.p.c.", si espone a serie censure di irragionevolezza e di sostanziale inefficacia.