Traendo spunto dalle polemiche suscitate da una recente intervista resa da un giudice della Corte di cassazione a margine di un processo di spiccato rilievo pubblico, l'A. si sofferma su uno dei molteplici aspetti problematici del rapporto fra giustizia penale ed opinione pubblica: il "gap" fra i tempi - accelerati - della domanda collettiva di conoscenza ed i tempi - dilatati - dell'offerta informativa istituzionale, con specifico riferimento all'esigenza di conoscere le ragioni di una decisione giurisdizionale già nota nel suo contenuto.
"C'è un giudice a Berlino": ristabilita l'equità nei rapporti Fisco contribuente quanto agli accertamenti accelerati