Io ne ho sentito dire qualche cosa, onorevoli colleghi, e ieri il nostro onorevole collega Di Gaeta ha citato un fatto che a me era già noto e che trova, credo, dei riscontri in altri punti, col desiderio, del resto eminentemente patriottico e lodevole, di volere accelerare la costruzione dello opere fortilizio. Da ciò segue che si fanno gli appalti, ma poi quando si pon mano ai lavori, si riconosce la necessità di varianti, che cambiano parte del primitivo progetto; quindi sorgono liti con gli impresari e spese considerevoli: il che porta a queste due gravissime conseguenze: la prima, che non si hanno queste opere fortilizie eseguite su punti dove la maggioranza delle persone più competenti stima urgente che si eseguiscano; secondariamente il danaro pubblico che s'impiega in questo modo, non è speso con quell'efficacia che il paese ha diritto di aspettarsi in queste gravi questioni, perchè, o signori, si tratta della sua difesa, della sua esistenza politica, e non è quindi permesso di dimenticare certi punti dando la preferenza ad altre opera di minore importanza e di cambiare sistema quando sia incominciata l'esecuzione delle opera.
Pagina 9938
Accademia della crusca
