Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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I contratti degli Enti pubblici locali in strumenti finanziari derivati - abstract in versione elettronica

121737
Fantetti, Francesca Romana 1 occorrenze
  • 2011
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Nel periodo del gennaio 2002 - ovvero la data dalla quale è entrata in vigore la legge finanziaria che ha consentito agli enti locali di stipulare i contratti in strumenti derivati -, sino al dicembre 2003 - la data in cui, con decreto, è stato stabilito a quali tipologie di derivati gli enti locali potessero accedere -, gli istituti di credito hanno proposto indiscretamente agli enti tipi di derivati quali in particolare swap altamente speculativi - cosiddetti esotici - caratterizzati da un elevatissimo rischio e talmente complessivamente sofisticati da essere incomprensibili soprattutto a soggetti privi di specifiche competenze. c) Gli enti pubblici locali italiani che hanno sottoscritto contratti in strumenti derivati sono stimati corrispondenti alla cifra complessiva del capitale nazionale pari a diverse centinaia di milioni di euro. Attualmente un gran numero di enti pubblici locali hanno in corso contratti in strumenti derivati con scadenza nel periodo 2020-2030 ed è inevitabile che al rialzo dei tassi di interesse dovrà essere corrisposta agli istituti di credito una ingente quantità di denaro pubblico. La Banca d'Italia ha rilevato siano circa settecentottanta le amministrazioni pubbliche interessate dal fenomeno. d) L'ente pubblico locale, la dinamicità dei mercati finanziari e la tutela degli interessi dei cittadini. Gli intermediari bancari nel collocare i derivati hanno spesso disgiunto il servizio prestato dalle esigenze dell'ente mentre le Autorità preposte alla vigilanza hanno tardato ad intervenire disattendendo la pur minima tutela prevista. L'amministrazione di un fondo o dei risparmi altrui comporta la necessità di una specifica qualificazione professionale. L'amministratore pubblico, disponendo di un mandato limitato temporalmente, ha forte la tentazione di concentrare in un periodo breve tutti i possibili benefici, compreso quello di avere potuto scegliere l'operatore gradito, posponendo ed allontanando nel tempo le possibili conseguenze negative.

Il giudice civile si pronuncia sui derivati utilizzati dagli Enti locali: l'up front nei contratti di interest rate swap - abstract in versione elettronica

121753
Vesentini, Sara 1 occorrenze
  • 2011
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Peraltro l'atto pubblico non è riferibile anche agli swap perché, al tempo dei fatti di causa, tale norma non considerava espressamente anche tale fattispecie. c) Se rientra o meno nella possibilità riconosciuta in capo agli Enti locali di accedere al mercato dei capitali di rischio anche il potere di acquistare strumenti finanziari derivati. Al tempo dei fatti di causa l'art. 41 l. 448/2001, riconosceva agli Enti locali la possibilità di accedere al mercato finanziario, in particolare tale potere veniva ricollegato direttamente alla generale capacità negoziale di cui tutti i soggetti fruiscono. d) Se con riferimento al mancato rispetto delle regole di comportamento previste dalla disciplina finanziaria debba essere dichiarata la nullità del contratto o disposta la risoluzione dello stesso. Sulla base di quanto affermato dalla più recente giurisprudenza di legittimità nel caso di inadempimento di alcuni obblighi informativi previsti in capo all'intermediario l'investitore è legittimato a chiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento del danno. In particolare, l'esistenza di una specifica competenza ed esperienza riconosciuta in capo all'ente pubblico deve poter essere dedotta sulla base di elementi precisi e concordanti, quali la presenza di complessi apparati ragionieristici di bilancio e l'aver posto in essere articolate operazioni finanziarie.

Con l'ammissibilità della prova contraria cade la preclusione al patrocinio a spese dello Stato per i condannati per determinati reati riferibili a contesti di criminalità organizzata - abstract in versione elettronica

122263
Dipaola, Laura 1 occorrenze
  • 2011
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Con la pronuncia in esame, la Corte costituzionale è intervenuta a ristabilire l'armonia con la Carta costituzionale di quell'anomala previsione contenuta nella l. n. 125 del 24 luglio 2008, di conversione del d.l. 23 maggio 2008, n. 92, in materia di sicurezza pubblica, che ha introdotto la presunzione di insussistenza delle condizioni reddituali per accedere al beneficio per persone condannate con sentenza definitiva in ordine a talune tipologie di reato. L'A. ne ripercorre i tratti salienti, esaltando i rilievi di incostituzionalità, sollevati nelle ordinanze di rimessione e condivisi dalla Corte che, così opinando, ha ristabilito il titolo della "non abbienza", quale requisito principe per accedere all'istituto del patrocinio a spese dello Stato.

Le chance di risarcibilità delle chance perdute - abstract in versione elettronica

122699
Locatelli, Lorenzo 1 occorrenze
  • 2011
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Seguendo tale via, se si concentra l'attenzione sull'oggetto della lesione, è possibile pervenire a soluzioni alternative all'all or nothing, e non a quello che è stato definito un escamotage utile al danneggiato, quando si considera che il bene offeso non è più, per carenza del rilievo di nesso causale, direttamente la vita, la salute, la guarigione, ma semplicemente la chance di poter accedere ad una strada che probabilmente non avrebbe condotto a diverso esito, ma che a livello di possibilità era pur sempre sussistente e di cui il paziente è stato privato. La chance è per sua natura pervasa da profili di ambiguità e a volte si tende a confondere i piani del problema, passando dalla frontiera del sistema dell'accertamento del nesso causale relativo al risultato non ottenuto (ove la probabilità gioca notoriamente un ruolo fondamentale) a quella della verifica della sussistenza e della liquidazione di un danno diverso: la perdita della possibilità di ottenere quel risultato. Il che propone disordine non solo a monte, e dunque al momento di distinguere la perdita del risultato dalla perdita della possibilità di averlo, ma altresì all'atto della liquidazione, quando si tende a valutare la seconda come una percentuale della prima.

Accesso autorizzato al sistema informatico o telematico e finalità illecite: nuovo round alla configurabilità del reato - abstract in versione elettronica

122987
Mengoni, Enrico 1 occorrenze
  • 2011
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La Corte di cassazione torna ad interrogarsi sulla sussistenza del delitto di cui all'art. 615-ter c.p. nel caso in cui l'agente, autorizzato ad accedere al sistema, vi operi per finalità illecite. La questione - oggetto in questi ultimi anni di un reiterato contrasto giurisprudenziale - viene questa volta risolta in senso affermativo, peraltro sulla base di un iter argomentativo sensibilmente diverso da quelli impiegati in precedenza. L'A., ripercorsi i termini della materia, analizza criticamente l'orientamento accolto in quest'ultima pronuncia della Corte, che suscita perplessità pur alla luce delle innovative motivazioni espresse.

Diritto processuale della mediazione - abstract in versione elettronica

123179
Buffone, Giuseppe 1 occorrenze
  • 2011
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La legge 18 giugno 2009 n. 69 e il decreto delegato n. 28 del 2010, come integrato dai decreti ministeriali n. 180 del 2010 e 145 del 2011, hanno tangibilmente modificato il sistema pubblico di risoluzione delle controversie giudiziarie, introducendo, su larga scala, un tentativo obbligatorio di mediazione, prima di accedere al giudice. Il nuovo corpus normativo ha dato origine a un movimento tellurico dell'intero processo civile, travolto da una legislazione che non permea solo nelle regole ma anche nei principi. Nonostante la ricchezza di grimaldelli normativi nel nuovo complessivo articolato, diversi e importanti sono i silenzi (inopportuni) della legislazione neofita, al cospetto dei quali, attualmente, gli interpreti sono impegnati alla ricerca di soluzioni. Nel saggio che segue, si cerca di offrire alcune risposte a talune delle domande oggetto dell'attuale dibattito dottrinale e giurisprudenziale, in particolare con riferimento ai rapporti tra condizione di procedibilità e processo cumulato.

L'arte della lingua sta nell'essere inteso: la comunicazione legislativa - abstract in versione elettronica

123949
Pastore, Gemma 1 occorrenze
  • 2011
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Per il legislatore e le pubbliche amministrazioni comunicare il significato delle leggi è un dovere e un impegno, che va fondato sul principio di uguaglianza dell'art. 3 Cost. e quindi sulla consapevolezza che l'effettiva partecipazione dei cittadini alla vita democratica di una comunità è strettamente connessa alla loro reale possibilità di accedere e comprendere le regole che tale comunità si è data. L'attività di comunicazione legislativa affianca tutte le fasi del processo legislativo, agevolando la partecipazione all'iter legislativo, condizionando la progettazione e scrittura della legge a fini di leggibilità e comprensibilità dei testi e infine, nella fase successiva alla sua entrata in vigore, divulgandone i contenuti.

Ancora dubbi di legittimità sulla disciplina delle intercettazioni "casuali" del parlamentare - abstract in versione elettronica

124917
Scaccianoce, Caterina 1 occorrenze
  • 2011
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Con questi ultimi interventi la Corte costituzionale ha colto l'occasione per chiarire alcuni aspetti fondamentali della disciplina ridisegnata a seguito della sentenza n. 390 del 2007, per un verso, individuando nella reale intentio investigationis la chiave per accedere o alla procedura dettata per le intercettazioni "indirette" (art. 4 l. 140/2003) ovvero a quella dettata per le intercettazioni "casuali" (art. 6 l. 150/2003), e, per altro, sottolineando la necessità che il giudice a quo mostri di avere tenuto conto del complesso di elementi significativi al fine di affermare o escludere la "casualità" dell'intercettazione.

Obblighi informativi dell'avvocato nella mediazione delle controversie - abstract in versione elettronica

125071
Cuomo Ulloa, Francesca 1 occorrenze
  • 2011
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La disposizione che impone all'avvocato di informare l'assistito della possibilità di accedere alla mediazione e dei relativi benefici e agevolazioni fiscali ha sollevato numerose questioni interpretative, che riguardano, sia l'ambito di applicazione del nuovo obbligo di informativa, sia le modalità del suo assolvimento. Alcune considerazioni si impongono in merito alla distinzione tra i casi di facoltà e quelli di obbligo di mediazione, altre sono necessarie relativamente all'estensione dell'obbligo a seconda della tipologia di controversie, all'individuazione del difensore tenuto a fornire l'informazione, cioè se l'obbligo riguardi solo l'avvocato dell'attore o anche quello del convenuto, all'identificazione del momento entro il quale l'informativa deve essere attuata. Sul piano sanzionatorio la disciplina prevista in caso di violazione da parte dell'avvocato dell'obbligo di informazione rischia di compromettere, non solo il celere svolgimento del giudizio, ma anche il rapporto con l'assistito, potendo comportare l'annullamento del contratto.

La vertenza comunicazione. Troppi laureati o troppo "familismo amorale"? - abstract in versione elettronica

125621
Morcellini, Mario 1 occorrenze
  • 2011
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La casta politica e quella dell'informazione guardano ai giovani laureati in comunicazione come ai "nuovi barbari": stranieri in quanto non apparentati con gli attuali esattori delle rendite comunicative e che pretendono di accedere al tappeto rosso, forti di passione e preparazione, ma senza chiedere permesso.

Misure tecnologiche di protezione e tutela penale dei diritti d'autore: l'esperienza applicativa italiana - abstract in versione elettronica

125855
Flor, Roberto 1 occorrenze
  • 2011
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., distinguere dalla "prevalente" finalità oggettiva o uso commerciale di eludere efficaci MTP o di rendere possibile o facilitare la loro elusione, la finalità soggettiva di utilizzare la tecnologia, di per sé neutra, per accedere abusivamente all'opera o utilizzare copie illegali o, ancora, per abusare dei profili autorizzativi al fine di fruire del prodotto oltre i limiti concordati con il titolare dei diritti esclusivi o connessi. Il giudice penale deve, dunque, valutare caso per caso se l'interazione fra componenti logiche e fisiche possa costituire effettivamente una MTP, in considerazione del carattere eccezionale delle forme di autodifesa tecnologica e dell'esigenza di tutela degli interessi, di pari rilevanza, dell'utente-consumatore.

La nuova legislazione sociale nelle procedure concorsuali: norme di settore e agevolazioni alla gestione della crisi - abstract in versione elettronica

125987
Ferro, Massimo 1 occorrenze
  • 2011
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., offre agli imprenditori agricoli la possibilità di accedere agli accordi di ristrutturazione dei debiti ed alla transazione fiscale. All'insegna di un filo rosso, l'incentivazione allo sviluppo economico, la protezione dei nuclei aziendali suscettibili di residua conservazione, i progetti negoziati di salvataggio toccano, dunque, per la prima volta, soggetti finora estranei al mondo fallimentare, con molti problemi di coordinamento, qualche riserva sul piano costituzionale e con un ordine concorsuale piuttosto sovvertito.

Interpretazione a "maglie larghe" del concetto di inerenza delle spese per la quotazione in Borsa - abstract in versione elettronica

126083
Circi, Andrea; Mojana, Massimo 1 occorrenze
  • 2011
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I costi che una società deve affrontare per accedere alla quotazione delle proprie azioni presso la Borsa valori hanno un'unica finalità: il superamento delle barriere all'accesso al mercato dei capitali. Tale risultato può essere ottenuto con differenti modalità: con un'offerta pubblica di sottoscrizione, con un'offerta pubblica di vendita e con un'offerta "mista" di vendita e sottoscrizione. L'Amministrazione finanziaria ha ritenuto non inerenti, e di conseguenza non deducibili, i costi relativi a quest'ultimo tipo di offerta, ma un'interpretazione "a maglie larghe" del concetto di inerenza impone di giungere a diverse conclusioni.

Accesso a dati sensibili e annullamento del matrimonio: il diritto alla prova prevale sulla tutela della riservatezza - abstract in versione elettronica

126717
Long, Joëlle 1 occorrenze
  • 2011
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Secondo il consolidato orientamento del Consiglio di Stato, il marito ha il diritto di accedere alla cartella clinica della moglie qualora i dati clinici in essa contenuti siano necessari per il giudizio di nullità matrimoniale: il fine della scioglimento del vincolo matrimoniale, infatti, costituisce una situazione giuridica di rango almeno pari alla tutela del diritto alla riservatezza dei dati sensibili relativi alla salute. L'applicazione concreta del summenzionato principio di diritto dovrà tuttavia oggi misurarsi con quanto emerge dal recentissimo "revirement" della Cassazione che dà essenziale rilievo alla dimensione temporale della convivenza post matrimoniale come fatto impeditivo alla delibazione delle sentenze ecclesiastiche di nullità.

E' irrilevante un piano di coltura per fruire delle agevolazioni sull'acquisto di fondi rustici - abstract in versione elettronica

127631
Psichetola, Adriano 1 occorrenze
  • 2011
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In particolare, la circolare ha escluso la necessità della predisposizione di un piano di coltura e di forestazione per accedere al trattamento fiscale premiale, segnatamente quello previsto per l'acquisto in proprietà di fondi rustici, profilo che sino ad ora era stato diversamente inteso ed interpretato dall'Amministrazione finanziaria da un lato e dai contribuenti dall'altro.

La nuova disciplina in tema di accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore: il rapporto medico-paziente e la rilevanza socio-giuridica della sofferenza - abstract in versione elettronica

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Gulino, Matteo; Correnti, Francesca Romana; Frati, Paola; Montanari Vergallo, Gianluca; Dell'Erba, Alessandro 1 occorrenze
  • 2011
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La legge n. 38/2010 ha introdotto nell'ordinamento giuridico italiano il diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore. La ratio fortemente innovativa di tale testo normativo ha indotto gli AA. ad affrontare le principali problematiche in tema di trattamento di pazienti affetti da malattie terminali, sul presupposto del ruolo decisivo che il medico assume in situazioni di fine vita. La consapevolezza del fallimento della scienza medica nella cura della causa della propria malattia - la cui conseguenza diretta, almeno in termini scientifici, è la morte - pone il paziente in un grave stato psico-fisico. Considerando il dolore come sintomo totale e multidimensionale, gli AA. evidenziano l'importanza e la necessità di stabilire percorsi clinici-assistenziali da adottare caso per caso. Sul presupposto che il rapporto medico-paziente costituisce un aspetto rilevante del trattamento di alcuni pazienti, infine, gli AA. concludono auspicando che l'introduzione di questa legge possa costituire da deterrente a tutti quei comportamenti finalizzati a mettere in disparte la cura di pazienti affetti da malattie per le quali la scienza medica non è più in grado di fornire cure e trattamenti risolutivi.

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