Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: accede

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Reclutamento per chiamata diretta dalle liste del collocamento e principio del pubblico concorso. Il punto sulle progressioni verticali fra aree alle quali si accede per chiamata diretta - abstract in versione elettronica

130532
Martini, Francesca 1 occorrenze
  • 2012
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Il punto sulle progressioni verticali fra aree alle quali si accede per chiamata diretta

Armi da fuoco: normativa e valutazione dell'idoneità mentale - abstract in versione elettronica

131917
Veneroni, Laura; De' Micheli, Angelo; Piccinelli, Claudia; Colzani, Gabriella; Clerici, Carlo Alfredo 1 occorrenze
  • 2012
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Alla seconda fase, di accertamenti specialistici vi si accede solo se emergono informazioni rilevanti e l'approfondimento viene svolto da un organo collegiale composto da diversi professionisti della salute mentale.

Nuovi contesti familiari e nuove esigenze di tutela: strumenti deflattivi e riduzione dei costi individuali nella crisi familiare - abstract in versione elettronica

134187
Cordiano, Alessandra 1 occorrenze
  • 2012
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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a) Il diritto delle persone e della famiglia e le nuove tipologie familiari nell'esistente giuridico. La convivenza coniugale e quella di fatto hanno per lungo tempo rappresentato il concetto aggregativo di molteplici istanze di tutela e di esigenze affettive. Pur rimanendo intatto il problema della garanzia degli interessi sottesi, esse hanno perso quel notevole valore evocativo e di sintesi. La realtà si è fatta a tal punto complessa, che lo studio del diritto di famiglia attiene a un'articolata e complessa molteplicità di situazioni interpersonali: indefinibili, soggette a modificazioni continue, talvolta evanescenti, sino a coprire l'area e lo studio di quel campo più esteso, che comprende il diritto delle persone e della famiglia ed evidenziare un'importante diversificazione del modello tipico di riferimento. Gli indici normativi e la prassi giurisprudenziale attestata consentono di confermare la necessità di un riconoscimento giuridico di questi nuovi contesti familiari e di sostenere l'auspicio di un processo riformistico, con interventi miti e una legislazione aperta e per principi, attraverso i quali i rapporti personali acquisiscano giuridica rilevanza e la necessaria tutela, a prescindere dai legami della biologia e dai limiti formali del diritto, ma per vincoli affettivi e sociali, dove la famiglia non sia tanto e solo il luogo dell'attestazione di uno status, quanto quello dell'affermazione dell'identità. b) Approcci mediativi e cultura della conciliazione L'analisi del panorama nazionale induce a riflettere sui nuovi strumenti di tutela nei più recenti contesti familiari e che riguarda, trasversalmente, le molteplici tipologie sopra individuate. Il "processo di famiglia" è una struttura complessa, formata di istituti giuridici, di prassi municipali e di relazioni informali tra i soggetti attori, nella quale i paradigmi dell'efficienza (banalmente riconducibile al problema dei costi della giustizia), del giusto processo (ossia dei tempi della giustizia) e del principio del contraddittorio non possono esplicarsi con le stesse modalità con cui avviene in altri settori del diritto e, segnatamente, del diritto civile. Tratto tipico e criterio ermeneutico del contesto giuridico familiaristico è quello della tutela e della promozione dei minori e dei soggetti più deboli della compagine familiare; ciò è ben evidenziato, considerando che, nella crisi familiare, il problema' dei costi e dei tempi della giustizia e affiancato da un ulteriore tipologia di costi: i costi emotivi e individuali dei soggetti coinvolti e i costi sociali del welfare, relativi alle strutture di sostegno e di supporto, necessarie per condurre la famiglia verso e attraverso gli equilibri successivi alla crisi. c) La riduzione dei costi individuali e il sostegno dei costi del welfare nella crisi familiare: il caso dell'affido condiviso. L'innalzamento a livello nazionale del numero di procedure giudiziali di separazione e divorzio, l'abbassamento della durata dei matrimoni, dell'età dei coniugi che accede al processo, l'abbassamento dell'età dei minori coinvolti e il numero significativo dei minori stranieri residenti (accompagnati o meno) costituiscono dati oggettivi, che incoraggiano alla spinta verso una cultura conciliativa, potenziando - anche nella fase della crisi familiare e della gestione condivisa della prole - gli strumenti esistenti (il giudice tutelare e la relazione con i servizi) e promuovendo una proficua collaborazione interdisciplinare, volta alla creazione di protocolli di intesa, di linee guida di applicazione virtuosa, di tavoli di lavoro permanente fra i diversi componenti del contenzioso familiare. Affinché il complesso di istituti giuridici e di prassi informali, il reticolo di rapporti e di strumenti di supporto possa condurre verso scelte (in senso lato) giudiziali, che siano realmente condivise e alla effettiva riduzione dei costi emotivi e individuali dei soggetti coinvolti.

La circolazione della clausola compromissoria nella cessione del credito, del contratto e dell'azienda - abstract in versione elettronica

135323
Recinto, Giuseppe 1 occorrenze
  • 2012
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Sotto il profilo applicativo ciò comporta: il superamento di ogni possibile soluzione contrastante tra disciplina della cessione del credito, del contratto e dei trasferimenti d'azienda; l'esclusione dell'obbligo della forma scritta ex art. 808 c.p.c. per i negozi attraverso i quali la clausola circola unitamente ai rapporti cui accede; la necessità di spostare l'attenzione dal "se" è consentito in astratto al successore nel credito o nel contratto attivare la clausola compromissoria a quello della valutazione in concreto di "quali" e di che "tipi" di rimedi essi possano invocare nella sede arbitrale.

Postergazione, circolazione del credito e diritto di voto - abstract in versione elettronica

136355
Fabiani, Massimo 1 occorrenze
  • 2012
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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La postergazione dei crediti dei soci per finanziamenti erogati alla società in situazione di crisi è argomento ormai diffusissimo nei concordati; la prevalente interpretazione fornita dai giudici, alla quale accede anche la decisione in commento, tende a marginalizzare il ruolo dei soci ma, ad avviso dell'A., sarebbe preferibile stabilire adeguati mezzi di reazione a possibili abusi anziché negare a questi creditori il diritto di voto.

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