Agli uffici della Regione si accede mediante pubblico concorso, salvi i casi previsti dalla legge regionale.
L'ordinamento del personale regionale è regolato dai seguenti princìpi: a) dall'accesso nell'Amministrazione mediante pubblico concorso; b) da qualifiche funzionali alle quali si accede mediante pubblico concorso; c) dallo stipendio onnicomprensivo che attua la chiarezza retributiva; d) dalla progressione esclusivamente economica nell'ambito della qualifica in base all'anzianità di servizio e al merito, valutato con criteri obbiettivi per qualità ed efficienza; e) dalla precisa determinazione, nel quadro della unità organizzativa, delle competenze e delle responsabilità proprie di ciascuna qualifica.
Agli uffici della Regione si accede mediante pubblico concorso, salvo i casi previsti dalla legge dello Stato, per la qualifica determinata in rapporto alla preparazione tecnico-professionale.
L'ordinamento del personale regionale è regolato dai seguenti princìpi: a) dall'accesso all'Amministrazione mediante pubblico concorso, salvo i casi particolari stabiliti dalla legge dello Stato; b) da qualifiche funzionali alle quali, nei casi stabiliti dalla legge regionale, si accede mediante pubblico concorso; c) dallo stipendio onnicomprensivo che attua la chiarezza retributiva; d) dalla progressione esclusivamente economica nell'ambito della qualifica in base all'anzianità di servizio ed al merito, valutato con criteri obiettivi per qualità ed efficienza; e) della precisa determinazione, nel quadro della unità organizzativa, delle competenze e delle responsabilità proprie di ciascuna qualifica.
Agli uffici della Regione si accede mediante pubblico concorso salvo i casi previsti dalle leggi dello Stato.
L'ordinamento del personale regionale è regolato dai seguenti princìpi: a) dall'accesso all'Amministrazione mediante pubblico concorso, salvo i casi particolari stabiliti dalla legge dello Stato; b) da qualifiche funzionali alle quali, nei casi stabiliti dalla legge regionale, si accede mediante pubblico concorso; c) dallo stipendio onnicomprensivo che attua la chiarezza retributiva; d) dalla progressione esclusivamente economica nell'ambito della qualifica in base all'anzianità di servizio ed al merito, valutato con criteri obiettivi per qualità ed efficienza; e) dalla precisa determinazione, nel quadro della unità organizzativa, delle competenze e delle responsabilità proprie di ciascuna qualifica.