I due temi più accarezzati dalla economia medioevale furono il giusto prezzo e le usure,al quale proposito essi riuscirono a porre in sodo qualche teoria essenziale della economia,specialmente quella del valore.Si distinguono s. Tommaso d'Aquino (m. 1275), anche economicamente il massimo maestro della scuola; Durand de Saint-Pourҫain (1326) e Filippo de Maizières (1389) propugnatori di banchi di prestito sopra pegno, e più importante ancora Nicola di Orésme (1382) che scrisse De origine, natura, iure et mutationibus monetarum;e più (elevandosi nella trattazione dei temi del commercio e del credito, dal centro attivissimo delle repubbliche toscane) s. Bernardino da Siena (m. 1444) e s. Antonino da Firenze (m. 1555), fino agli ultimi rappresentanti della scolastica, Gabriel Biel tedesco (m. 1495), G. Savonarola ferrarese (m. 1489), e Tommaso da Vio (1499).
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