Questo ormai da venti anni domina nella vita economica; ha accaparrato per sé ministeri, quali quello dei lavori pubblici, dell'industria e lavoro e dell'agricoltura; influisce sugli organismi di emigrazione; ha asservita l'umanitaria di Milano, la confederazione generale del lavoro e la lega delle cooperative, e agita oggi il mito russo, per dare alle folle un simbolo mistico di una fede, la speranza apocalittica di un nuovo e felice ordine di cose. Il nostro partito appena sorto al di fuori di ogni appoggio politico e di ogni intrigo burocratico, staccato dagli organi di azione cattolica, non confuso con le organizzazioni sindacali, forte solo di un programma vitale, ha lanciato il grido di « libertà » contro lo stato accentratore, contro il monopolio economico, contro il socialismo comunista, contro l'asservimento estero, e lo mantiene quel grido, come la sua fede, la sua forza, il suo programma, in una nazione che ha bisogno di ritrovare in una grande idea la forza di sé e del suo avvenire.
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