Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262 - Approvazione del testo del Codice civile.

10204
Regno d'Italia 2 occorrenze
  • 1942
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
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I fondi per indennità di anzianità o di quiescenza dei dipendenti devono essere accantonati gradualmente in misura adeguata, stabilita dagli amministratori, quando la società non ha provveduto alla costituzione di casse di previdenza o ad altre forme assicurative.

Salve le disposizioni delle leggi speciali per le società che esercitano particolari attività, il bilancio deve indicare distintamente nel loro importo complessivo: nell'attivo: 1) i crediti verso i soci per versamenti ancora dovuti; 2) gli immobili; 3) gli impianti e il macchinario; 4) i diritti di brevetto industriale e i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno; 5) le concessioni, i marchi di fabbrica e l'avviamento; 6) i mobili; 7) le scorte di materie prime e le merci; 8) il danaro e i valori esistenti in cassa; 9) i titoli di credito a reddito fisso; 10) le partecipazioni, indicando distintamente le azioni proprie acquistate a norma dell'art. 2357; 11) i crediti verso la clientela; 12) i crediti verso banche; 13) i crediti verso società collegate; 14) gli altri crediti; nel passivo: 1) il capitale sociale al suo valore nominale, distinguendo l'importo delle azioni ordinarie da quello delle altre categorie di azioni; 2) la riserva legale; 3) le riserve statutarie e facoltative; 4) i fondi di ammortamento, di rinnovamento e di copertura contro il rischio di svalutazione dei beni; 5) i fondi accantonati per indennità di anzianità o di quiescenza del personale dipendente; 6) i debiti con garanzia reale; 7) i debiti verso fornitori; 8) i debiti verso banche ed altri sovventori; 9) i debiti verso società collegate; 10) le obbligazioni emesse e non ancora estinte; 11) gli altri debiti della società; nell'attivo e nel passivo: 1) le cauzioni degli amministratori e dei dipendenti; 2) le altre partite di giro e i conti d'ordine.

Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 - Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi.

57158
Stato 1 occorrenze
  • 1986
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
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Ai fini del rapporto di cui al comma 1: a) non si tiene conto delle sopravvenienze attive e degli interessi di mora accantonati a norma degli articoli 55 e 71, dei proventi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o ad imposta sostitutiva e dei saldi di rivalutazione monetaria che per disposizione di legge speciale non concorrono a formare il reddito; b) i ricavi derivanti da cessioni di titoli e di valute estere si computano per la sola parte che eccede i relativi costi e senza tenere conto delle rimanenze; c) le plusvalenze realizzate si computano per l'ammontare che a norma dell'articolo 54 concorre a formare il reddito dell'esercizio; d) i dividendi e gli interessi di provenienza estera si computano per l'intero ammontare anche se per convenzione internazionale o per disposizione di legge non concorrono in tutto o in parte a formare il reddito; e) i proventi immobiliari di cui all'articolo 57 si computano nella misura ivi stabilita; f) le rimanenze di cui agli articoli 59 e 60 si computano nei limiti degli incrementi formati nell'esercizio; g) i proventi dell'allevamento di animali, di cui all'articolo 78, si computano nell'ammontare ivi stabilito, salvo il disposto del comma 4 dello stesso articolo.

I contributi per le opere realizzate in concessione - abstract in versione elettronica

86715
Buono, Domenico 1 occorrenze
  • 2004
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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., creato con la risoluzione in commento, infatti, consente di riconoscere agli incrementi tariffari obbligatoriamente accantonati a riserva la rilevanza fiscale propria dei contributi erogati dal concedente e di attribuire ad entrambe le fattispecie la medesima disciplina tributaria, che prevede l'imputazione in riduzione del costo ammortizzabile dei beni in concessione.

Presunzione di distribuzione di dividendi in presenza di utili accantonati a riserva - abstract in versione elettronica

87440
Miele, Luca 2 occorrenze
  • 2004
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Presunzione di distribuzione di dividendi in presenza di utili accantonati a riserva

Infatti, non possono essere considerati come versamenti in conto capitale i finanziamenti infruttiferi effettuati dai soci di talune società di capitali e, conseguentemente, non si possono riqualificare come distribuzione di dividendi le restituzioni effettuate dalle società in presenza di utili accantonati a riserva, nonostante siano effettuate con liquidità derivante da dividendi percepiti immediatamente prima dalla società mutuataria ed accantonati a riserva.

Società consortili: esenti da imposizione solo agli utili accantonati nell'apposito fondo del passivo - abstract in versione elettronica

102506
Ianniello, Barbara 1 occorrenze
  • 2008
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Società consortili: esenti da imposizione solo agli utili accantonati nell'apposito fondo del passivo

I costi da stock option nella determinazione del reddito del datore di lavoro - abstract in versione elettronica

102893
Trettel, Stefano; Crovato, Francesco 1 occorrenze
  • 2008
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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In base ai corretti principi contabili, ed al bilancio IAS, i costi sostenuti dall'impresa a seguito di operazioni di stock option vanno accantonati a conto economico prima di essere effettivamente sostenuti, nel successivo momento in cui il contribuente eserciterà l'opzione. C'è da chiedersi se questo componente negativo di reddito, imputato a conto economico, sia immediatamente deducibile fiscalmente o invece debba essere rinviato in attesa di diventare "certo e obiettivamente determinabile".

Dalla Legge europea 2015-2016 novità fiscali in agricoltura - abstract in versione elettronica

168551
Buono, Domenico 1 occorrenze
  • 2016
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Con la Legge europea 2015-2016 si prosegue con l'adeguamento della normativa italiana agli obblighi imposti dall'Unione Europea, introducendo - tra le altre - novità fiscali in agricoltura relative alle aliquote IVA di determinati prodotti, all'introduzione di un nuovo regime per i raccoglitori di tartufi ed alla modifica della percentuale di detassazione degli utili accantonati a riserva indivisibile dai consorzi agrari.

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