La previsione di uno speciale regime IVA sulla pubblicità "online" - introdotta nel sistema tributario italiano nel 2014, ma poi subito accantonata - si è dimostrata una misura poco meditata, ma dalle condivisibili finalità. L'intervento legislativo italiano è stato accantonato, ma il "vulnus" dell'economia digitale alla sovranità fiscale degli Stati resta un problema tanto grave da aver reso inevitabili le reazioni dell'Unione Europea, dell'OECD ["Organisation for Economic Co-operation and Development"] e del G-20. In questa più ampia prospettiva, l'idea della "Google tax" italiana potrebbe essere ripresa, ma dovrebbe essere collocata nell'ambito delle iniziative dell'Unione Europea in tema di IVA sui servizi elettronici; più in generale, l'idea italiana dovrebbe essere coordinata con gli indirizzi dell'OECD e con le analoghe iniziative degli altri Paesi.