Sotto il profilo prettamente analitico - accantonando le problematiche connesse con la valutazione dell'assenza di tossicodipendenza che implicano non solo indagini di laboratorio ma anche accertamenti medico-legali - è da ritenere comunque che l'indagine di laboratorio debba procedere secondo le corrette modalità previste per analisi con finalità forensi. Il materiale biologico di elezione potrà essere costituito da urine o matrici alternative purché accreditate (capelli, saliva ecc.). La "catena di custodia" del materiale da analizzare dovrà essere puntualmente indicata e dovrà prevedere un campione per le controanalisi a disposizione del lavoratore. Le analisi dovranno procedere in una prima fase con tests di screening da confermare successivamente con tecniche specifiche. Appare imprescindibile il riferimento ai cut-off, che dovranno essere individuati.