Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: accantona

Numero di risultati: 3 in 1 pagine

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L'azione di disconoscimento della paternità può essere accolta anche sulla base delle sole risultanze delle indagini genetiche o ematologiche - abstract in versione elettronica

96971
Bolondi, Eugenio 1 occorrenze
  • 2007
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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L'intervento della Consulta, infatti, accantona, in sostanza, l'impianto casistico sul quale si fondava l'art. 235, comma 1, c.c., ed incentra l'esito dell'intero procedimento sui soli risultati degli esami genetici o ematologici ritenuti idonei, da soli, a fondare l'accoglimento della domanda.

Immunità e crimini di guerra: la Consulta decreta un "plot-twist", abbraccia il dualismo e riapre alle azioni di danno - abstract in versione elettronica

157499
Consolo, Claudio; Morgante, Valentina 1 occorrenze
  • 2015
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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La Consulta dunque riapre alle domande risarcitorie delle vittime la via già inaugurata, sin dalla nota sentenza "Ferrini", dalla Corte di cassazione - la quale si era invece poi però adeguata alla CIG in alcune occasioni, senza vedere spazi per incidenti di costituzionalità - ma accantona, in forza dei c.d. controlimiti, per vero più adatti al diritto europeo specie secondario, la esigenza di allineamento pieno del nostro ordinamento al diritto internazionale generale (consuetudini) e allo stesso Trattato ONU. Questo accentuato dualismo di piani, cioè una istituzionale divergenza fra diritto interno e diritto internazionale, oltre a inasprire problemi politici in questa ardua stagione della integrazione europea, è realmente imposto dalla Costituzione allorché si tratti dopotutto di offrire risarcimenti agli eredi delle vittime e non già di rendere "enforceable" i diritti umani fondamentali delle stesse a 70 anni da lesioni purtroppo irreparabili? La tutela risarcitoria civile per le vittime di deportazione e di costrizione a lavori forzati non verrebbe in questo caso a spiegare alcuna efficacia sanzionatorio-repressiva, e quindi anche e soprattutto preventiva e deterrente di crimini di guerra e violazioni di diritti umani in atto; fenomeno almeno in Europa occidentale per fortuna irripetibile e già messo al bando da tutti gli Stati aderenti alla Cedu. Resterebbe, è vero, concepibile la funzione riparatoria del risarcimento pecuniario che, tuttavia, sempre per il troppo tempo trascorso tra il fatto dannoso e la tutela individuale, è dubbio riuscirebbe ad offrire ristoro congruo e tempestivo alle vittime, sotto forma di un miglioramento delle condizioni economiche e di vita personali o dei propri familiari, ma solo darà un beneficio - e ingente tenuto conto di rivalutazioni ed interessi - agli eredi.

No al patto di "quota-risultato" ...se è sproporzionato: un quasi-caso di correzione della motivazione - abstract in versione elettronica

158725
Micali, Damiano 1 occorrenze
  • 2015
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Con sentenza del 25 novembre 2014, n. 25012, emessa in sede di impugnazione avverso la sentenza del Consiglio Nazionale Forense, n. 26 del 18 marzo 2014, le Sezioni Unite intervengono a precisare il contenuto normativo dell'art. 45 del codice deontologico forense del 2008, con argomenti di portata generale, occupandosi dei margini di liceità del c.d. patto di quota-lite, in una sua peculiare variante, che potremmo definire patto di quota-risultato, rassegnando delle motivazioni non perfettamente coincidenti con quelle del CNF [Consiglio nazionale forense]: si accantona il riferimento al risultato e si focalizza l'attenzione sul rispetto dei canoni di equità, proporzionalità e correttezza.

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