Può accadere, infatti, che certe letture della norma, apparentemente fedeli riproduzioni del semplice dato normativo, collidano palesemente con il significato logico-formale dell'espressione legislativa. E' quanto si vuole dimostrare con riferimento all'art. 5, comma 2, del T.U.I.R., relativo all'imputazione ai soci dei redditi derivanti dalle quote di partecipazione agli utili, la cui interpretazione ufficiale, lungo la quale si allineano dottrina ed istituzioni, alimenta forti dubbi.