Dopo una descrizione dei riferimenti normativi che regolano il diritto dei minori ad essere ascoltati nei contesti giuridici, l'A. descrive il processo che va dall'audizione del minore alla possibilità che essa diventi un momento utile al bambino per comprendere e consapevolizzare ciò che sta accadendo nella sua vita. Il contributo, inoltre esprime delle riflessioni sulle difficoltà che intercorrono nella relazione di ascolto tra minori e operatori. Viene descritto, l'"advocacy" come pratica professionale utile a favorire la partecipazione attiva del minore nelle decisioni che lo riguardano. Si riportano le prime esperienze italiane.