L'A. conclude analizzando le strategie adottate dai governi per fronteggiare il problema della disoccupazione e dal confronto emerge che il dialogo tra istituzioni, istituti secondari, accademie e imprese è maggiormente fruttuoso e si riflette sui tassi di disoccupazione giovanile quanto più è legato allo sviluppo di professionalità specifiche, competitive e costantemente aggiornate dal mondo produttivo.