Non è possibile capire in questa fase o prevedere come tale rivoluzione si svilupperà, ma una cosa è chiara: un'efficace risposta non può prescindere da un approccio integrato, che includa tutti gli "stakeholders" in campo: il settore pubblico e privato, il mondo accademico e la società civile, fino alla politica nazionale e internazionale.
Il saggio riproduce la lezione inaugurale del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi Roma Tre per l'anno accademico 2014/2015, tenuta dallA. il 22 settembre 2014. Attraverso un esame giurisprudenziale di casi, l'A. propone alcune riflessioni sui temi dell'ordine morale, della dignità umana e della "neutralità" del diritto.
In termini diametralmente opposti, l'etica organizzativa è stata raramente oggetto di dibattito sia in ambito accademico che pratico. D'altro canto, le innovazioni istituzionali in una prospettiva di aziendalizzazione delle organizzazioni sanitarie, che - a livello internazionale - hanno interessato negli ultimi decenni i sistemi di assistenza dei Paesi occidentali, sono foriere di una crescente rilevanza dei determinanti organizzativi dell'etica sanitaria. In questa prospettiva, il presente studio si propone di fornire una sistematizzazione dei contributi della letteratura internazionale in tema di etica organizzativa in ambito sanitario, pervenendo all'individuazione dì alcuni nodi critici ancora irrisolti. A tal fine, è stato adottato un approccio dì "review" sistematica della letteratura, che ha interessato un totale di 206 articoli raccolti attraverso le banche dati "Scopus-Elsevier", "Web of Science" e "Pubmed". L'etica organizzativa si propone come elemento chiave in un'ottica di rinvigorimento della sostenibilità sociale e istituzionale delle organizzazioni sanitarie. Nondimeno, essa è tuttora largamente trascurata sia con riferimento alle dinamiche strategiche che alle attività di gestione delle aziende che operano al servizio del sistema sanitario.
La ragione di questa qualità, e anche assonanza, all'interno del dibattito risiede nella natura delle linee guida stesse e della riforma nel suo complesso che ha avuto origine in uno dei luoghi simbolo del Terzo settore, il Festival del Volontariato di Lucca, e ha contato da subito su un vasto patrimonio di contributi di idee provenienti dal mondo accademico, associativo, cooperativo, da persone attualmente presenti nelle istituzioni con una storia di protagonismo nel Terzo settore stesso. Il governo è riuscito a elaborare, nei progressivi passaggi di cui questo numero della rivista "Nonprofit" parla ampiamente, delle sintesi capaci di cogliere da subito la sfida centrale della riforma e di individuare poi una serie di azioni prioritarie in linea coi principi generali nonché con le attese che questo mondo avverte e esprime da anni.
Il reclutamento accademico: un quadro ancor più instabile