Si accenna, infine, al confronto scientifico in atto, a livello istituzionale ed accademico, in ordine alle modifiche da apportare all'ordinamento internazionale comunitario e nazionale al fine di individuare, con riferimento alle inchieste tecniche, un punto di equilibrio tra le esigenze di prevenzione e quelle di giustizia.
In senso oggettivo il ritorno di una nozione così controversa come quella di "razza" rinvia ai nuovi utilizzi dello stesso termine o dei suoi sostituti, più o meno ufficiali (cos', ad esempio, "etnia"), all'interno dello spazio discorsivo su scala globale: essi sono adottati con intenzioni spesso opposte tra loro, ma in ogni caso inattese se confrontate al consenso stabilitosi già da qualche decennio all'interno del mondo accademico, tendente a riferirsi al razzismo come ad un fenomeno regressivo, e alla razza come ad un ideologismo confutato dalla scienza e discreditato dalla storia. Un'articolata disamina delle istituzioni, del sistema economico, degli spazi urbani - con riferimento all'Europa (e, in particolare all'emblematico caso francese) e agli Stati Uniti - conferma che il nodo della razza è ineludibile per un'accurata comprensione delle società e delle forme istituzionali del tempo presente.